Per i festeggiamenti in onore della chiesa di San Giuseppe che ospita la comunità Cattolica Italiana di Krefeld da diversi anni, si sono riunite tutte le comunità che hanno Don Gabriel Cornea come guida spirituale. A rendere la serata ancor più speciale è stata la presenza del vescovo di Livorno sua Eccellenza Simone Giusti giunto in Germania per questa ricorrenza.
Inoltre vi è stata la commemorazione della festa del Papà, ai quali sono stati consegnati delle pergamene con una poesia a loro dedicata per ricordare il ruolo che hanno nella famiglia. Il proseguimento della serata è stato ravvivato dal gruppo folcloristico di Krefeld che dopo anni di pausa è ritornato ad esibirsi in balli tipici tradizionali “La tarantella”.
Tutte le comunità hanno trascorso una piacevole serata insieme con la certezza di aver incontrato un vescovo di umane e profonda spiritualità, ansioso di voler conosce gli italiani e le loro storie di emigranti.
Il giorno dopo la piccola missione di Moenchengladbach ha avuto l’onore di aver la Santa Messa celebrata da sua eccellenza Giusti.
Per la missione che è attiva ufficialmente da più di 40 anni con l’alternarsi di vari missionari è stato qualcosa di nuovo e unico perché è la prima volta ad essere stato invitato un vescovo (italiano) a Moenchengladbach .
Un grazie a Don Gabriel che a meno di un anno dal suo mandato ha organizzato ben due visite Pastorali. L’augurio che le comunità gli fanno è che egli possa continuare a portare sempre novità nella vita di comunità.
Da un estratto di un articolo di sua eccellenza pubblicato sul giornale della parrocchia di Livorno, si può leggere in sintesi come egli abbia ha cuore anche il cammino degli emigranti, perché gli italiani non devono dimenticare di essere stati e sarà un popolo di emigranti:
“Il vescovo con gli emigranti Italiani in Germania per la festa di San Giuseppe: Oggi si sente parlare molto di emigranti che arrivano in Italia e quasi ci si dimentica dei nostri connazionali che sono anch’essi emigranti in terra straniera da molto o da poco tempo. Su invito della Missione di Aachen (Aquisgrana) ho avuto modo di incontrare tanti italiani, presenti in questa diocesi tedesca, ci sono Italiani venuti da oltre 50 anni per sfuggire alla miseria, ma anche giovani venuti da poco tempo, tante le storie per le più diverse ma con lo stesso, fine per un posto di lavoro. Tutti associati nell’essere italiani che ringraziano lo Stato tedesco per averli accolti, ma allo stesso tempo con grande amore per l’Italia e alle tradizione soprattutto religiose”