Tradizionale pellegrinaggio di Pentecoste a Zwiefalten – La statua della Madonna sarà per un anno a Rottweil
Da diversi decenni le nostre comunità italiane della diocesi di Rottenburg-Stoccarda s’incontrano il lunedì di Pentecoste a Zwiefalten, una piccola località della Schwäbische Alb, dove si trova una bellissima Basilica dedicata alla Madonna. Nel 1988 l’allora vescovo Georg Moser regalò alle comunità italiane la “Statua della Madonna di Pompei”, statua che fu benedetta nel luglio 1988 da mons. Jürgen Adam, allora referente per le missioni straniere della nostra diocesi.
Da allora questa statua ha fatto il giro di tutte le nostre comunità e, ormai, è consuetudine che a Zwiefalten ogni anno venga fatto il passaggio da una comunità all’altra. Così anche quest’anno: la comunità di Ulm l’ha portata al Santuario Unserer lieben Frau e la comunità di Rottweil alla fine della giornata l’ha presa in consegna. Ora per un anno sarà ospitata nella Kapellenkirche a Rottweil, chiesa dove gli italiani del luogo celebrano abitualmente la S. Messa. In suo onore domenica 26 maggio è stata celebrata una messa plurilingue a cui è seguito un rinfresco.
Quest’anno a Zwiefalten il vescovo ausiliare mons. Matthäus Karrer, assieme al parroco Schänzle e ai numerosi sacerdoti e missionari delle diverse comunità, ha celebrato in una chiesa gremita da più di 2.500 pellegrini una liturgia sentita e partecipata, resa ancor più festosa dal coro della comunità di Rottweil, diretto dalla collaboratrice pastorale Mariangela Mariano. Il parroco Schänzle e la sindaca Alexandra Hepp ci hanno dato il benvenuto sottolineando che per loro è un onore seguire lo spirito di San Benedetto da Norcia, che ha operato in questa zona, per il quale “accogliere l’ospite è un obbligo piacevole”. Nell’omelia mons. Karrer ci ha ricordato come poter seguire l’esempio di Maria, lei che per prima ha detto il suo sì a Dio ed è stata capace di meditare tutto quello che ha vissuto con Gesù nel suo cuore. Lei, donna dell’ascolto, donna che ha posto tutta la sua fiducia in Dio e ha saputo cogliere la missione che Lui le aveva affidato, ci aiuti a dire il nostro “Sì” anche nei momenti più difficili della nostra vita.
La festa poi è continuata sotto il grande tendone che le associazioni di Zwiefalten costruiscono ogni anno proprio in occasione di questo nostro pellegrinaggio. Diversi gruppi di bambini, ragazzi e adulti si sono esibiti con canti, balletti ed hanno contribuito a rendere anche il pomeriggio un momento di allegria e di scambio. Il lunedì di Pentecoste per noi è un’occasione per ritrovarci, per vivere un esperienza di fede e di amicizia, e ogni volta quando la giornata volge al termine ci lasciamo con un “arrivederci all’anno prossimo”.
Presenti anche molti gruppi da altre diocesi, come la comunità di Kempten. Così Fernando Grasso del Consiglio pastorale di Kempten: “Giunti al grande spiazzo erboso dove è montato un enorme tendone, messo a disposizione dei pellegrini, ci siamo incontrati nel padiglione con il gruppo della Missione cattolica italiana di Ulm e Neu-Ulm e con il suo rettore, don Giampiero Fantastico e con altri gruppi di altre missioni. Ci siamo avviati quindi verso il bellissimo Santuario di Nostra Signora, dove, dopo una solenne processione con decine di sacerdoti, il vescovo, gli stendardi di numerose Missioni e gruppi di giovani, ha avuto luogo una magnifica celebrazione seguita da centinaia di fedeli. Suggestive e coinvolgenti le letture, il brano evangelico e l’omelia del vescovo, che ne è seguita. Il tutto tradotto anche in italiano. Il pomeriggio è stato rallegrato da interventi, divertenti esibizioni e presentazioni da parte di gruppi di varie Missioni.