Complice una bella giornata di sole con tanta musica e cibo a volontà!
Questi gli ingredienti principali della festa italo- tedesca che si è tenuta nella MCI di Stadtallendorf, nel giardino della chiesa di Christkonig, in una domenica pomeriggio di inizio estate.
Dopo una breve liturgia della parola, un Andacht come viene chiamato qui in Germania, la comunità ha preso spazio in mezzo al verde dove erano allestiti i vari stand e tante tavolate ricche di prelibatezze culinarie italo-tedesche e dove tra un assaggio e l’altro è stato possibile comunicare, scambiarsi idee e conoscersi.
Il tutto sotto la magistrale direzione di padre Antonio Gelsomino, responsabile della Missione che ha gestito il prima e il durante della festa e ha mediato con i suoi parrocchiani- collaboratori assegnando ad ognuno di loro compiti precisi per la bella riuscita della serata.
Così tutti quanti abbiamo potuto gustare i panzerotti di Rosa, le deliziose torte di Katia e Nunzia, bere le birre offerte da Roberto mentre Karl Heiz riempiva i piatti delle sue kartoffeln salat.
Irene e Lucia hanno offerto bevande e caffè tra il chiasso e l’allegra confusione creata dai bambini, assistiti nei loro giochi da Patrizia, Carmen e Sandra.
Queste ultime intente anche a non far cadere e strappare le numerose decorazioni create da Salvatore, Antonio, Dino e Nicola dove, per una volta, i colori del tricolore italiano e il gelb, rot e schwarz della Germania non si sono sfidati in una competizione sportiva ma erano alleati in una gara di solidarietà ben più importante!
Il tutto è stato accompagnato dalla musica di Antonio della missione di Fulda che da siciliano verace ha cantato con la sua inseparabile chitarra, un vasto repertorio delle nostre migliori canzoni italiane, coadiuvato dalle bellissime voci di Katiuscia e Alena.
La festa si è svolta sotto lo sguardo benevolo di pfarrer Vogel, della gemeinde referentin, la signora Andrea Franke e del sindaco di Stadtallendorf Christian Somogyi ed è proseguita per tutta la serata tra sorrisi, simpatia e ancora tanto cibo, vero trait- d’union tra le due culture.
Si, perché l’integrazione passa anche attraverso un dolce offerto da Agata o un pottee kaffè e una fetta di kuchen serviti da Brigitte!
Integrazione spesso però non facile per chi si reca all’ estero per cercare lavoro, dove la difficolta’ della lingua, la solitudine, le diverse abitudini di vita fanno sentire ancora di più la nostalgia e il rimpianto della propria terra lontana.
La festa dell’incontro, der Begegnung, così fortemente voluta da padre Antonio Gelsomino, non cela infatti queste difficoltà.
La parola integrazione assieme alle parole emigrazione e immigrazione sono state infatti le protagoniste silenziose della serata.
L’ emigrazione è il fenomeno che consiste nel lasciare il proprio paese mentre l’immigrazione consiste, invece, nell’arrivare in un altro paese.
Dunque se un italiano va in Germania, per gli italiani è un emigrato, ma per i tedeschi è un immigrato.
In mezzo a queste realtà stanno le Missioni Cattoliche Italiane; per i sacerdoti che le gestiscono la missione diventa una vera e propria palestra di vita e loro fanno da mediatori tra chi parte e chi accoglie, spesso con tantissime difficoltà. Padre Antonio, visto il riscontro positivo della serata, ha già inserito nella programmazione delle attività per il 2018, una seconda festa dell’incontro.
A noi non resta che augurare: ad meliora semper!