Il cammino fatto, non è perso, è solo rimandato
L’emergenza che stiamo vivendo in seguito alla pandemia del COVID 19 ha fatto annullare diversi eventi: Pasqua, Pentecoste, Prima Comunione, Cresima, Matrimoni…
Era tutto pronto, mancava poco al traguardo; i nostri giovani avevano capito l’importanza del Sacramento della Cresima e invece, all’improvviso, ci siamo ritrovati tutti a casa. All’inizio c’era incredulità, rabbia e in seguito domande. Quando avrebbero potuto ricevere il Sacramento, come agire per limitare il contagio del virus?
Perché tutto questo è successo prima della festa?
Per alcuni era un traguardo da realizzare. Alle famiglie lasciava tristezza. La vita di tutti noi è stata improvvisamente sconvolta, programmi, scadenze, tutto è saltato.
Un virus particolare capace di diffondere panico. La paura della situazione nuova, inattesa, sconosciuta prima e potenzialmente dannosa per la salute, paralizza.
I giorni di isolamento per molti sono stati giorni di riflessione interiore, un momento difficile ma penso che Dio ci “abbia” costretto a fermarci per capire cosa sono le cose che contano, nulla è dato per scontato. Il cammino di catechesi che i nostri giovani hanno fatto, non è perso, semplicemente rimandato!
Siamo ancora in emergenza pandemia, ma lo Spirito Santo è in movimento continuo e ci accompagna nei nostri incontri domenicali.
Carissimi, Gesù Bambino ci insegna che cosa sia veramente essenziale nella vita. Nasce nella povertà del mondo, trova riparo e sostegno in una stalla ed è deposto in una mangiatoia per animali. Eppure, da questo nulla, emerge la luce della gloria di Dio. Buono e santo Natale e Felice Anno Nuovo!