Un Santuario amato da cattolici italiani e tedeschi
Il 13 maggio, ricorrendo il centenario delle apparizioni della Madonna a Fatima, si è svolta una bella e molto partecipata celebrazione liturgica nella Chiesa di Maria Himmelfahrt in Ludwigshafen-Oggersheim. Circa 80 persone della comunità italiana della città e dintorni erano presenti alla recita meditata del S. Rosario e alla celebrazione dell’Eucarestia. I partecipanti hanno accompagnato l’incontro liturgico in onore della Madonna con molti canti della nostra tradizione popolare mariana.
All’omelia, mons. Donatelli ha ricordato il messaggio della Madonna ai tre pastorelli di Fatima ed ha anche sottolineato che i messaggi mariani invitano sempre alla penitenza, alla conversione e alla preghiera. Nel caso di Fatima la Madonna, nell’ultima apparizione, disse di essere la Madonna del Rosario e ha invitato Francesco, Giacinta e Lucia a pregarlo tutti i giorni. Il celebrante ha concluso che Maria ripete sempre ai cristiani e al mondo il messaggio portatoci dal Figlio Gesù.
Il Santuario di Maria Himmelfahrt in Ludwigshafen-Oggersheim, uno dei pochi Santuari rimasti nel Pfalz dopo le distruzioni seguite alla rivoluzione francese, è famoso e amato dagli italiani in quanto al suo interno contiene, riprodotta, la Santa Casa e l’immagine della Madonna nera presente nel Santuario di Loreto.
È molto significativo per i lettori e particolarmente per chi abita nella diocesi di Speyer, riandare, anche se brevemente, alla storia di questo Santuario con la casa di Loreto. Una storia poco conosciuta, ma interessante.
La Cappella all’interno del Santuario di Maria Himmelfahrt in Oggersheim è una copia della Santa Casa di Nazareth, conforme all’originale, che secondo la tradizione, dopo la conquista della Terra Santa da parte dei musulmani nel 1263, è stata portata dagli angeli a Trsat in Dalmazia. Poi nella notte tra il 10 e l’11 dicembre sparì di lì e fu ritrovata in Italia nelle vicinanze di Recanati e qui prese il nome di “Domus Lauretana”, casa di Loreto.
Nel 1729 il principe ereditario della casa Wittelsbach, Josef Karl Emanuel, fece costruire in Oggersheim una copia della Santa Casa di Loreto con l’immagine della Madonna nera. Alcuni anni dopo la improvvisa morte del padre, la principessa Elisabetta Augusta, sposa del principe elettore Karl Theodor, che aveva fissato la sua residenza in Oggersheim, tra il 1774 e il 1777 fece costruire sopra la Cappella una grande Chiesa in stile classico-tardo barocco. La costruzione fu progettata dall’architetto Peter von Verschaffelt. Questo stesso architetto ha ideato anche l’Angelo in bronzo che si trova su Castel Sant’Angelo in Roma.