Foto: Il vescovo Klaus Krämer e il suo stemma con il motto ©drs.de

Dopo un anno la diocesi di Rottenburg/Stoccarda ha il vescovo: il canonico Klaus Krämer

“Disse allora Gesù ai Dodici: ‘Volete andarvene anche voi?’. Gli rispose Simon Pietro: ‘Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna’” (Gv, 6, 67-68).

Verba vitae aeternae è il motto che il nuovo vescovo della diocesi di Rottenburg/Stuttgart ha scelto e che sono impresse nel suo stemma. Gesù Cristo è la via, è il nostro futuro, ha detto il vescovo Krämer nel giorno della sua ordinazione, il 1° dicembre nel duomo di St. Martin a Rottenburg, primo giorno di avvento.

Il nuovo vescovo ha ricordato, alla presenza di tanti confratelli, fra cui i suoi predecessori, il cardinale Walter Kasper e il prelato Gebhard Fürst, che “l’avvento sposta i nostri occhi verso il futuro e che il futuro non è frutto dei nostri sforzi e dei nostri piani ma è Gesù Cristo che ci viene incontro”. Nel nostro tempo difficile per il mondo e per la Chiesa che perde di rilevanza nella società e di prestigio “le Sacre Scritture sono la fonte alla quale possiamo sempre attingere per la nostra vita spirituale”. Con questo orientamento fondamentale troveremo “forza irraggiante per essere testimoni della Buona novella in questi tempi”. Ha proseguito poi affermando di voler continuare a camminare come Chiesa sinodale e che la gioia e il legame manifestati per la sua nomina a vescovo e il sostegno ricevuto lo rafforzano nel suo servizio e lo riempiono di fiducia.

Il prelato Klaus Krämer, 60 anni, di Stoccarda, membro del capitolo del Duomo, ha organizzato nel 2022 il Katholikentag a Stoccarda; in passato è stato a lungo impegnato nella Chiesa nel mondo (Weltkirche), in Africa, in Sudamerica, e difatti c’erano alla consacrazione molti episcopi di quelle Chiese locali a festeggiare il nuovo vescovi della diocesi. Il vescovo Krämer ha nominato Clemens Stroppel, vicario generale, ringraziandolo per il servizio come amministratore della diocesi nell’anno della sede vacante, dopo le dimissioni del vescovo Fürst, un anno fa. La diocesi di Rottenburg -Stuttgart conta 1,6 milioni di cattolici.

Il vescovo è stato nominato dal Capitolo del duomo e confermato da papa Francesco che, come consuetudine, ha inviato il suo saluto e la sua benedizione sottolineando che con l’esperienza missionaria e pastorale e le sue qualità umane potrà compiere il suo servizio nella diocesi. Alla cerimonia, presieduta dall’arcivescovo metropolita di Freiburg, Stephan Burger, erano presenti, fra gli altri, il nunzio apostolico, Nikola Eterović, il vescovo di Mainz Peter Kohlgraf, il vescovo di Limburg, Georg Bätzing. Quest’ultimo, a nome della Conferenza episcopale tedesca, che presiede, ha dato il benvenuto al nuovo vescovo nella conferenza, rimarcando le sue qualità umane fra cui spiccano modestia, umiltà e lungimiranza; quest’ultima gli viene dalla sua biografia, dal suo servizio nella Weltkirche, ed è quella capacità di guardare lontano con fiducia e perseveranza perché “il meglio deve ancora venire nella Chiesa e nel mondo”, ha concluso Bätzing.

Dopo la sentita e partecipata cerimonia, il vescovo Klaus Krämer è stato salutato e festeggiato da centinaia di fedeli nel giardino della casa del vescovo.