Sono passati solo alcuni giorni da quando abbiamo ascoltato il Vangelo della Passione di Gesù secondo l’evangelista Giovanni. Proprio lui, protagonista dell’episodio, racconta: “Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèofa e Maria di Màgdala.
Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: Donna, ecco il tuo figlio!”. Poi disse al discepolo: “Ecco la tua madre!”. E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa” (Gv 19, 25-27).
Tale esperienza non è riservata solo al giovane apostolo. Egli rappresentava tutti noi, l’umanità di tutti i tempi, era lì sotto la croce a nome di ciascuno di noi. Prenderne coscienza significa accogliere Maria nella nostra vita personale, vivere con lei tutto ciò che accade nella quotidianità. Nel corso dei secoli, la Madre di Dio non ha mancato di confermare la sua maternità nei nostri confronti, rendendosi vicina anche con le apparizioni.
Proprio il 13 maggio 2017 ricorrono i 100 anni dalla sua apparizione a Fatima, ai tre pastorelli. Papa Francesco quel giorno sarà a Fatima e durante la celebrazione dei 100 anni proclamerà santi i due pastorelli Francesco e Giacinta.
Anche a München, il 13 maggio, si festeggeranno solennemente i 100 anni di “Maria, Patrona della Baviera”, che si erge, sovrana e materna, sulla colonna al centro di Marienplatz, cuore della città.
Questi giubilei indicano la costante presenza di Maria che vigila sui suoi figli e li guida sulla via tracciata da suo figlio, Gesù. Affidiamoci a Lei, prendiamola nella nostra casa e incominciamo un cammino di fede, di speranza, di carità insieme a Lei. Un primo passo da fare potrebbe essere quello di invocarla spesso, anche nei momenti più difficili, come suggerisce san Bernardo, uno dei più grandi cantori della Vergine, nella preghiera che segue.
“Maria è una scintillante stella che si alza sull’immensità del mare umano e sfavilla con i suoi meriti. O tu che ti senti sbattuto dai flutti di questo mondo in mezzo a uragani e a tempeste, non abbandonare con gli occhi la luce di quella stella se non vuoi fare naufragio.
Se si leva il vento della tentazione, se lo scoglio delle tribolazioni ostacola la tua rotta, guarda la stella, chiama Maria.
Se sei sbattuto dalle onde dell’orgoglio, dell’ambizione, del rancore, della gelosia, guarda la stella, invoca Maria.
Se la collera, l’avarizia, i desideri impuri squassano il vascello della tua anima, guarda Maria.
Se turbato dall’enormità dei tuoi peccati, vergognoso delle brutture della tua coscienza, spaventato dal terrore del giudizio divino, cominci a lasciarti andare alla tristezza, a scivolare nella disperazione, pensa a Maria.
Nei pericoli, nelle angosce, nei dubbi, pensa a Maria, invoca Maria. Il suo nome non si allontani mai dalle tue labbra, non si allontani mai dal tuo cuore”.
Vi affido a Maria, lei sa di cosa avete bisogno!