Domenica 26 maggio, dopo un anno di preparazione con Don Mietek, che ogni domenica ci ha gentilmente accompagnati in questo cammino, noi cresimandi della Missione Cattolica Italiana di Norimberga, abbiamo ricevuto lo Spirito Santo insieme ai cresimandi della comunità tedesca della Verklärung Christi.
Eravamo in 9 e il nostro gruppo era misto: dal padre con i suoi due figli, alla ragazza che si stava per sposare fino a chi appena adolescente, come me ha scelto di confermare la propria fede. Il punto di incontro è stata la sala parrocchiale, dove tutti noi cresimandi abbiamo aspettato l’inizio della Messa, mentre i nostri parenti si sono accomodati in chiesa.
Agitati siamo entrati guidati dalla signora Wolf, che si è occupata in maniera esemplare dell’organizzazione durante questi eventi, dove tutti ci aspettano. La chiesa era piena. I nostri parenti e amici erano presenti. Dopo esserci seduti il nostro Arcivescovo Dr. Ludwig Schick ci ha dato il benvenuto, prima in tedesco e poi in italiano. Il Vescovo ha approfittato di ogni momento della Messa per rendere partecipi noi della comunità italiana, specialmente chi di noi non conosce la lingua tedesca; penso per esempio ai miei parenti venuti dall’Italia o a quelle famiglie arrivate da poco in Germania.
Dopo la professione di fede da parte di tutti i cresimandi, profondo momento di raccoglimento, ecco che ci siamo avvicinati accompagnati dai nostri padrini e dalle nostre madrine. L’emozione era tanta, ma il sorriso gentile del Vescovo e la sua benedizione ha fatto sparire la mia agitazione.
Dopo la S. Messa i cresimandi e i parenti potevano farsi le foto con il Vescovo, che si è preso molto tempo per tutti noi. La comunità tedesca di Verklärung Christi ha offerto un piccolo, ma generoso rinfresco nella sala parrocchiale, durante il quale abbiamo potuto chiacchierare con il Vescovo, sempre molto disponibile.
È stata una bellissima esperienza per tutti noi, non solo per i festeggiamenti dopo la Messa e per il piacere di essere riuniti con la nostra famiglia e i nostri cari venuti da lontano, ma soprattutto perché l’omelia del Arcivescovo Dr. Ludwig è stata molto profonda e interessante.