Anche quest’anno si è svolto a Simmern il Convegno Nazionale dei laici.
È stato il decimo anno consecutivo, quindi una data importante. Ne avevo sentito parlare in Missione e anche il nostro sacerdote, ci aveva sollecitato a partecipare. Io non mi sono mai interessata quindi, non ho mai espresso il desiderio di andare. Poi circa un mese fa ricevo una telefonata da Rosaria, che mi invita a questo Convegno. Con parole semplici mi ha detto di partecipare che sicuramente l`avrei trovato interessante. Non ci ho pensato più di tanto e le ho detto di si. Quindi mi sono iscritta e organizzata. Avrò fatto bene? Non sarà un noiosissimo fine settimana? Ecco questo mi sono chiesta, ma ormai non volevo deludere la persona che così gentilmente me lo aveva proposto. Venerdì pomeriggio siamo arrivati a Simmern che dista 330 km da Norimberga, eravamo circa 25 persone. Si conoscevano tutti, quindi il saluto del benvenuto è stato piacevole ed io mi sono sentita subito a mio agio. Il sabato abbiamo iniziato la nostra giornata con la Santa Messa. Dopo il professore Marwan Youssefsi si è presentato ed ha iniziato la prima Relazione “Il Cristiano sale e luce nell’oggi”. Un giovane docente di teologia biblica molto preparato e carismatico ha usato un linguaggio molto semplice dando la possibilità di capire il significato della parola di CRISTO. “Sale” simbolo di fedeltà, amicizia, alleanza inviolabile tra l`uomo e il Cristo.
Ma può essere anche aridità e morte per poi arrivare alla Purificazione. Noi siamo il sale della terra, quindi cerchiamo sempre di dare il meglio di noi stessi, anche facendo dei sacrifici per assicurare la vita ai altri.
La seconda Relazione si è svolta sulla “luce” continua presenza di Dio, simbolo di rettitudine e coerenza, la luce e la sapienza sono una cosa sola, quindi Dio è sapienza. Gesù luce del mondo, chi lo segue non camminerà nella tenebre, ma avrà la luce della vita. C`è stato un lavoro di gruppo molto intenso e armonioso confrontandoci con le nostre idee e esperienze. Mi sono fatta tantissime domande in proposito e con molta amarezza ho costatato che la Bibbia non bisogna solo leggerla, ma capirne il vero significato.
Conoscere e studiare la Bibbia ci da anche la possibilità di mettere in atto la parola del Signore. Mi sono proposta di seguire il corso biblico che ogni venerdì il nostro sacerdote offre. Un grazie a Rosaria per avermi incitata a fare questa bellissima esperienza. Sono ritornata felice e con un granello di sale in più.