PFORZHEIM – Club Milan Franco Baresi vince il primo torneo triangolare di calcio

Si è disputata domenica 29 settembre la prima edizione del “Torneo Triangolare di Calcio” organizzato dal Club Milan Franco Baresi di Pforzheim e guidata dal suo presidente in carica Massimiliano Migliore. In campo sono scesi anche le squadre ufficiali del Club Inter guidato dal presidente Antonino Bonanno e il Club Juventus guidato dal presidente Rosario Linoria.

In campo hanno giocato in primis i bambini, poi i Senior e per ultimo le tre squadre ufficiali dei Club.

“In tanti desiderano fare parte e seguire i nostri programmi sportivi e culturali organizzati sul posto e nelle trasferte”, ha detto il presidente Massimiliano Migliore, “questo ci lusinga”. “Strabiliante è stata la partecipazione alla nostra iniziativa, segno che abbiamo fatto centro. Stiamo già lavorando per organizzarci nel 2020. Un grazie va a tutto il nostro staff operativo che si è prodigato a costi “zero” per la riuscita della manifestazione”.

La parte artistica ha presentato artisti non indifferenti come la cantante di origine palermitana Antonella Di Ganci, in arte Neliah The Voice. Di un’imponente e interessante voce è il sardo Marco Serra, anch’egli popolare in più paesi e già qualificato alla semifinale dell’Accademia della canzone di Sanremo. Non da meno è Davide Romano, di origine campana. Il suo genere non solo melodico, rispolvera con grande stile gli anni 60’ e 70’ della musica italiana. A completare il quadro artistico ci hanno pensato due Dj per eccellenza, noti nelle grandi animazioni in discoteche e Notti Italiane nel Baden-Württemberg: il campano Mc Nando e il siculo Tino Dj Canto che con il suo stile musicale, copre anche la fascia dei tedeschi.

La pioggia ha rallentato l’evento, ma non certo la volontà di riuscita, fatta all’insegna dell’unione e della sportività. Ringrazio pertanto l’organizzazione per l’invito e per l’ospitalità. Condividere con loro questa giornata è stata certo un’esperienza senza eguali, anche perché solo chi emigra può capire i loro sentimenti: i nodi in gola per ogni giorno che passa in terra straniera, i retorici “perché” che assillano per essere stati costretti ad allontanarsi dalla propria terra d’origine, in cerca d’un mondo migliore da dare ai loro figli, quando lo stato italiano avrebbe dovuto dargli una certezza di vita; la nostalgia e l’angoscia che puntualmente invadono i loro pensieri, quando vedono spuntare il sole da una terra che non è la loro; i ricordi dei loro cari e di quello che hanno dovuto lasciare; la “stramaledetta convinzione” di quelli giunti ormai a una certa età, e che fotografano con la mente ogni angolo del loro paese, perché convinti che è l’ultima volta che lo rivedranno. Eppure sappiate che “questo italiano” malinconico risale all’estero, ma indelebile continua a tramandare le proprie origini nel mondo, a parlare della sua Bella Italia e a sventolare e a difendere instancabilmente la propria bandiera oltre i confini. Ecco, questo è l’emigrante! Ed è forse anche per questo che merita un po’ più di attenzione, rispetto e magari… maggiore ascolto. Il reportage televisivo realizzato in collaborazione con la SDA FotoVideo Production è visibile al sito ufficiale di televideoitalia.net e corriereditalia.de

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