Acireale è una città che si trova ai piedi dell’Etna, costruita su un altopiano a terrazzo, adagiata su un terreno lavico al disopra di un piccolo promontorio, la “Timpa”. Si tratta di una ripida scarpata formata da sette strati di lava che si estende a strapiombo fino ad arrivare al mare. La Timpa, è considerata oggi riserva naturale, in quanto è ricoperta di vegetazione, in essa si trovano volpi, conigli selvatici, fichi d’india, ginestre e agrumeti.
Quanto alle sue origini si sa che Acireale è sorta come colonia greca, infatti, il nome Aci deriva dal greco Akus. Nel periodo del medioevo si insediarono famiglie ricche di mercanti e diversi ordini religiosi In virtù di tanti edifici religiosi, Acireale è detta anche la “città dalle cento chiese” o “dalle cento campane”. Nel 1963 fu distrutta dal terremoto e presto fu ricostruita. Lo stile degli edifici è Barocco. Famosa per la sua cattedrale di stile gotico neogotica, l’interno conserva una meridiana del diciannovesimo secolo e affreschi del diciottesimo secolo. Sulla piazza del Duomo si affacciano la Basilica dei Santi Pietro e Paolo e la Basilica di S. Sebastiano, patrono della città, di facciata tardo-barocca ed ornata da dieci statue. Fra le strutture urbanistiche spiccano il Palazzo comunale che presenta un ricco portale, e i numerosi palazzi storici fra cui il Palazzo Pennisi, il Palazzo Modò e quello di Floristella. In centro si trovano la chiesa di S. Domenico e la biblioteca-pinacoteca Zelante. Essa è importante perché all’interno si trova un museo archeologico di reperti locali di varie epoche.
Il Natale ad Acireale con l’esposizione dei presepi è magico. Il percorso comprende la visita del presepe settecentesco esposto nella Chiesa della “Madonna della Neve” conosciuta come “Rutta”, la grotta. Si tratta di un’opera di straordinaria bellezza, sita in un luogo desolato, in aperta campagna, nato dal placato furore del vulcano
I personaggi che compongono il presepe furono realizzati da artigiani locali che hanno modellato con cere i volti dei personaggi. Vi sono esposti più di 30 personaggi.
Nel 1752 la grotta fu consacrata e completata esternamente da figure che rappresentano la natività. Un’altra tappa è il presepe che viene allestito presso l’Oratorio dei padri Filippini, in cui il presepe esposto ha la caratteristica di ripercorrere il cammino di Gesù, Maria e Giuseppe dall’Annunciazione fino alla fuga in Egitto. L’opera è stata realizzata dai giovani dell’oratorio in un ampio spazio, con un laghetto artificiale e animali che riempiano i bambini di gioia. Un’altra visita merita il presepe della tradizione napoletana del 700, sito all’interno della Cripta della Basilica di S. Sebastiano
Ogni anno il presepe viene montato con una scenografia nuova, come gli argenti, delle suppellettili e di gioielli; gli abiti in seta e le cere che riproducono frutta, pesce, e carne. Mentre nella chiesa di S. Maria la Scala viene realizzato il presepe dei pescatori che rappresenta tutti gli strumenti antichi della pesca utilizzati dai “padri della pesca” detto anche il Natale del pescatore. Infine si può ammirare nel Convento di S. Rocco l’esposizione “La Stella di Betlemme”.
Tutto il centro storico della città diventa pieno di magia, con il mercatino tipico, presepi artigianali e prodotti tipici, dolci del luogo e addobbi natalizi.
La lista dei prodotti è lunga a base di ricotta, miele, pistacchio, fichi, cannella, vaniglia e scorze di arancia per passare alle crispelle con ricotta, cannoli, buccellati e dolcetti di mandorle.
Ecco la ricetta di dolcetti deliziosi di mandorle.
Ingredienti: Farina di mandorle 300 gr; zucchero a velo 100 gr; zucchero semolato 100 gr; albumi 1; lievito per dolci 3 gr; sale un pizzico; scorza e succo di limone.
Preparazione.
Mettete in una ciotola la farina di mandorle con lo zucchero semolato, lo zucchero a vela e il sale, date una prima mescolata con una spatola per dolci, incorporate a questo punto il lievito, l’albume e la scorza di limone con il succo. Lavorate bene l’impasto con le mani fino ad ottenere un panetto omogeneo, leggermente appiccicoso ma che non deve appiccicarsi alle dita, avvolgete poi l’impasto nella pellicola e lasciatelo riposare per circa un’ora in frigorifero, quando sarà raffreddato, create delle palline grandi più di una noce, passateli nello zucchero a velo fino a ricoprirle completamente, riscaldare il forno a 160° e infornate i biscotti per circa 15-20 minuti. Fate attenzioni a non farli diventare oscuri.
Buon Natale