Scoperta di una regione poco conosciuta
L’Abruzzo non è la regione d’Italia più nota all’estero; è frequentata principalmente dalla massa dei romani che vi cercano l’aria fresca d’estate e la neve d’inverno. E ne trovano in abbondanza, dato che oltre 1/3 della sua superficie è tenuta a parco naturale; famosi il Parco Nazionale d’Abruzzo, che ha l’orso marsicano come stemma, e quello ancora più esteso del Gran Sasso-Monti della Laga, quello della Maiella e quello regionale del Velino-Sirente. Anche le sue ricchezze monumentali non sono trascurabili, benché nessuna di esse abbia avuto il riconoscimento dell’UNESCO. Ha dato i natali a grandi personaggi, dei quali si usa ricordare troppo spesso Gabriele D’Annunzio e troppo poco spesso Ignazio Silone, Benedetto Croce, Tomaso da Celano (l’autore del Dies Irae), il poeta latino Ovidio e il cardinale Mazzarino. Abruzzesi di Pacentro, presso Sulmona, erano anche i genitori della signora Ciccone alias Madonna.
È un merito dell’Associazione Italo-Tedesca di Hildesheim presieduta dal chietino Enzo Iacovozzi, recentemente insignito del titolo di cavaliere dell’Ordine del Merito della Repubblica, se nella Germania settentrionale si è incominciato a scoprire questa regione. Secondo quanto ci ha reso noto il signor Goffredo Palmerini, l’Associazione Ornitologica di Hildesheim ha fatto dell’Abruzzo un punto di riferimento fisso per la sua attività. Il suo presidente Bernd Galland la scoprì già 30 anni fa, e da 10 anni a questa parte ne ha fatto un territorio di base per le missioni scientifiche a cui partecipano solo ornitologi, ma anche entomologi e botanici. In quest’arco di tempo hanno censito e catalogato circa 1.100 specie di fiori selvaggi, alcune delle quali crescono solo lì. La mappatura sistematica della regione che stanno conducendo potrebbe diventare un lavoro di notevole interesse. Quest’anno i membri della spedizione sono una dozzina. Hanno preso alloggio a Pescasseroli, nel centro del Parco Nazionale dell’Abruzzo, visitando pure la pittoresca Scanno, Villetta Barrea con il suo lago, le selvagge gole del Sagittario, la riserva naturale di Zompa lo Schioppo fino alla minuscola Isola del Gran Sasso, a Rocca Mezzo e Ovindoli. Il signor Galland è entusiasta della regione e del suo sterminato patrimonio naturalistico, ma anche delle sue bellezze artistiche. Insostituibile mentore è sempre per loro il cav. Iacovozzi, che ricerca sempre le migliori soluzioni logistiche riguardo alberghi, ristoranti, trasporti, visite a borghi, musei, ecc. Ma oramai anche i tedeschi sono diventati, a modo loro, esperti della regione.
Camarda è una frazione dell’Aquila posta immediatamente sotto il massiccio imponente del Gran Sasso. Il gruppo degli Ornitologi tedeschi si è incontrato ufficialmente con gli esponenti della Onlus locale, nel centro polifunzionale inaugurato appena un mese fa. Come la vicina Assergi, Camarda venne totalmente devastata dal terremoto del 2009 ed in quell’occasione il cav. Iacovozzi intervenne tempestivamente per organizzare una raccolta di fondi che sono serviti per costruire un centro di aggregazione sociale e per restaurare quel gioiello architettonico che è la chiesa di Santa Maria in Valleverde.