Dal 7 all’11 febbraio 2025 l’Agenzia ICE parteciperà con una collettiva di aziende italiane ad Ambiente, fiera internazionale dell’arredamento e degli articoli per la casa.
Le aziende espositrici avranno l’opportunità di presentare le proprie innovazioni di prodotto nei settori Dining, Living, Sleeping e Working a un vasto pubblico specializzato, che include rivenditori e consumatori finali.
I visitatori avranno occasione di scoprire l’estro creativo italiano grazie ai 25 espositori della collettiva ICE, localizzati nei padiglioni 3.1, 9.0 e 12.1, e di ammirare i prodotti esposti che comprendono mobili per la casa, oggettistica, lampade di design, lampadari e tessuti per la casa.
In particolare, il padiglione 3.1 sarà dedicato al settore Living, offrendo agli operatori del settore un’interessante panoramica delle tendenze in tema di concetti abitativi, mobili, illuminazione. I padiglioni 9.0 e 12.1 costituiranno invece un palcoscenico globale per il settore Dining, con l’esposizione di piccoli elettrodomestici, oggettistica di design e accessori per la cucina e la tavola.
Ed è proprio l’estro creativo che caratterizza il Made in Italy ad aver contribuito all’evidente tenuta dello stesso nel mercato globale, nonostante l’incertezza a livello geopolitico e le pressioni inflazionistiche. Per il 2024 si prevede infatti una crescita del 2,6% delle esportazioni di beni manufatti.
In generale, il fatturato del settore manifatturiero italiano dell’anno appena trascorso si è stabilizzato a 1160 miliardi di euro: una moderata crescita (0,6%), che compenserà, al netto dell’inflazione, parte del calo del 2,1% registrato nel 2023.
Nei primi 11 mesi del 2024, l’interscambio tra Germania e Italia nel settore mobili per la casa ammontava a 1,1 miliardi di euro, il 10% in meno rispetto allo stesso periodo del 2023 (1,3 miliardi). L’oggettistica per la casa ha invece raggiunto gli 850,3 milioni di euro, registrando un aumento dello 0,9% rispetto all’anno precedente (842,6 milioni). Guardando alle sottocategorie di quest’ultima, gli oggetti decorativi in vetro, in ceramica e in altro materiale hanno registrato un calo, rispettivamente del 15,3%, dell’8,3% e del 14,2%, mentre gli accessori per la cucina e la tavola e gli oggetti decorativi in porcellana hanno avuto un aumento del 2% e 7,6%.