Una festa del cinquantenario così ben riuscita è stata merito del talento organizzativo del responsabile IAL-CIS della Germania, Tony Mazzaro. Il suo concetto ci è parso semplice ed efficace: il baricentro sta nel pubblico in sala, e non nel palco, allo stesso modo che il baricentro del suo patronato è sempre stato negli assistiti, e non nell’apparato burocratico. La grande sala DGB-Haus, che ha ospitato tutta la manifestazione, era interamente piena nei suoi circa 500 posti.
È chiaro che non potevano mancare i discorsi ufficiali, che sono stati pure numerosi, data la quantità e la qualità degli ospiti di rilievo; ma la loro durata era stata strettamente limitata all’essenziale. Essi erano incorniciati e inframmezzati da interventi di vario carattere, dal grazioso coro di bambini della scuola elementare di Murrhardt diretto dalla maestra Alessandra Similimeo, alla proiezione di due filmati della IAL-CISL in Germania, il primo sulla sua attività scolastica e di formazione per la collettività italiana, il secondo sulla sua attività di assistenza professionale ai lavoratori. Per gli spettatori adulti è poi seguito un divertente spettacolo di cabaret affidato all’italo-tedesco Roberto Capitoni, che si è dibattuto nei labirinti della sua identità binazionale. Per rinfrancare i più piccolini, Tony Mazzaro ha poi estratto dalla sua manica un sorprendente spettacolo di magia ad opera di Mario Vuodi che li ha deliziati per una ventina di minuti. L’intermezzo successivo è stato vivificato da due spettacolini di animazione teatrale degli ensemble “La Paranza” di Augsburg” e “Le Maschere” di Stoccarda. Incorniciava la fine il Coro della Missione Cattolica di Stoccarda.
Impossibile riferire in breve tutti i contributi dei relatori. Ci limitiamo a fare i nomi di Stefano Mastrovincenzo (Amministratore Unico IAL Nazionale Roma), Luigi Petteni (Presidente INAS-CISL Roma), Roberto Nocella (Direzione Generale Ministero Affari Esteri), l’on. Angela Schirò, la sen. Laura Garavini ed il sen. Vito Petroccelli (Pres. Commissione Esteri al Senato).