Una possibile spiegazione? L’inconscio
Dicono che la nostra mente conscia (quella che crede di sapere ciò che vuole) conduca tra l’1 ed il 5% della nostra vita. Il rimanente 95/99% sarebbe gestito dal nostro inconscio.
E chi è costui? Diciamo, per semplicità, che l’inconscio è quella parte di noi dove vengono registrate tutte le informazioni che accumuliamo durante la nostra vita, senza che noi ce ne accorgiamo propriamente. Per es. ogni volta che nostra madre (o nostro padre o chi per loro) da piccoli diceva “la vita è una cosa brutta” o “la gente è cattiva” il nostro inconscio ha preso per buona questa informazione e l’ha salvata, proprio come in un computer, da qualche parte.
Cosa altro ha registrato il nostro inconscio? Per esempio che nostra madre parla male dei vicini o si occupa di malattie e roba da mangiare, ma non ama i gatti, che quando piove sta sempre in casa, o che da noi la domenica si pranza a casa, il giovedì si pulisce ed il venerdì sera si fa la pizza, così abbiamo imparato a fare anche noi queste cose, pur non avendole scelte consapevolmente: un’abitudine (schiavitù?) inconscia, appunto. Diventare consci, consapevoli delle nostre abitudini acquisite è una prima buona mossa per ridurre quel 95/99%.
Cosa altro finisce nell’inconscio? Per es. i nostri sentimenti repressi, dopo quella volta che nostro padre (o chi per lui) ci ha detto che non ci si arrabbia in quel modo, che non si fa e basta, e allora abbiamo imparato a reprimere non solo la rabbia, ma anche tutte quelle emozioni che abbiamo catalogato come non ben viste. Quindi una buona seconda mossa per ridurre ancora il potere del nostro inconscio è diventare consapevoli delle nostre vere emozioni, scovarle sul nascere, osservarle senza reprimerle e accettarle come una parte di noi.
Se abbiamo avuto un’infanzia (e anche più tardi una vita) felice e senza traumi, genitori ed educatori aperti e intelligenti, abbiamo ottime probabilità di condurre una vita adulta sana e serena, se non addirittura felice e in salute… Sono pochi gli esseri umani che hanno questa fortuna, ma la buona notizia è che tutti possiamo dotarci di buona volontà e ripulire tutte le informazioni che dall’inconscio sabotano la nostra realizzazione personale. Anche perché, questa informazione non ti piacerà, non esiste solo il tuo inconscio, ma ne esiste anche uno cosiddetto collettivo, che ti influenza tanto quanto il tuo personale. Se la tua vita fosse un’iceberg, la parte sopra l’acqua sono le tue decisioni e la tua vita cosciente, mentre sotto l’acqua (quello che determina la posizione dell’iceberg) c’è la somma del tuo inconscio personale e quello collettivo.
Oltre che nei modi detti sopra, come sciogliere la parte bassa dell’iceberg, affinché si muova verso dove voglio io? Per es.:
• scrivendo di getto tutto ciò che ci viene in mente appena svegli;
• analizzando i nostri sogni (alcuni dicono che da lì l’inconscio ci parli…);
• dandosi ad un’arte dove esprimiamo noi stessi, che sia essa la musica, la pittura o altro;
• parlando con una persona, un’amica, un amico, uno psicologo, un coach o un albero cui possiamo dire tutto senza sentirsi giudicati;
• usando tecniche specifiche come la meditazione, lo yoga, il qi gong ed un’altra decine di discipline simili;
• facendo uso di affermazioni positive, messaggi subliminali e via dicendo.
Qualunque lavoro ci si decida a fare se si vuole “cambiare vita” conviene avere sempre presente un triangolo (vedi disegno) in cui la punta è rappresentata da quell’1/5% cosciente che dice “voglio una vita felice, una villa con piscina, una Ferrari ed una famiglia meravigliosa”, subito sotto c’è quel 95/99% che rema contro dicendo “sarai antipatico a tutti con la villa, la piscina, la Ferrari e la tua famiglia meravigliosa, meglio di no” e/o “i tuoi fratelli vivono in un monolocale e tu in una villa?” e/o “non ce la farai mai” e/o “i soldi portano solo problemi” e/o “le famiglie felici esistono solo nei film”, etc. facendo sì che tu non abbia né la felicità, né la Ferrari.
E alla base del triangolo, oltre il 100%, rompendo le regole della matematica, cosa c’è?
Quella cosa che alcuni chiamano Vita, altri Dio o Cosmo, Universo o Allah e, guarda, nulla importa a tale Entità come noi la chiamiamo, importante è non ignorarLa nell’influenza che può (e avrà!) sull’organizzazione della nostra Vita. Considera che ha sempre e solo buone intenzioni. Quello che potrebbe, a volte, farti pensare il contrario viene dal tuo inconscio!
Allora ricordi cosa diceva Gesù, non importa se per te filosofo o figlio di Dio, alle persone che guariva? “La tua fede ti ha salvato”. Sarà stata la fede conscia o quella inconscia? Chissà? Ci conviene cominciare da quella conscia dicendoci che noi ad una vita felice e ad un mondo migliore ci crediamo, e poi, un po’ alla volta scavare nell’immondizia di quel 95/99%, per eliminare tutte quelle parti di noi che ancora non ci credono.
Parola d’ordine? Consapevolezza.