La parola più cliccata e più sentita in questo momento, in tv, per strada, nei vari programmi televisivi e al telegiornale? Guerra: non si parla ormai, giustamente, di altro… anche il Covid ormai sembra essere passato in secondo piano.
Come potrebbe essere altrimenti: sono tante le persone che stanno perdendo la vita in nome del potere. E noi che assistiamo a tutto questo abbiamo solo tanta paura.
Paura della guerra: a quali segnali fare attenzione?
Oggi più che mai, infatti, siamo sotto pressione: stiamo affrontando ormai da un paio di anni la pandemia e quello che ne consegue a livello emotivo e psicologico. La situazione, almeno su questo versante, per fortuna, sembra essere sotto controllo, eppure non siamo tranquilli né sereni. La guerra che sta interessando Ucraina e Russia accende e ha acceso le nostre paure: tra queste quella che scoppi la tanto temuta terza guerra mondiale. Insomma: nuovi timori attraversano la nostra mente, molti di noi non riescono nemmeno più a dormire e le immagini in tv sicuramente non ci aiutano.
Vedere scene di guerra e bombardamenti vari che stanno uccidendo tante persone e bambini è uno scenario che non può lasciarci indifferenti, anche se ancora non siamo noi ad essere in guerra. La maggior parte di noi è molto preoccupata proprio per il timore che tale guerra possa estendersi e riguardare noi.
Tutto questo può riassumersi in tre parole: paura della guerra
Una paura questa che non può che minare le nostre già fragili difese e che sicuramente si manifesta con specifici segnali: in tal senso gli psicologi dicono di far attenzione ai vari cambiamenti che riguardano l’appetito, i problemi allo stomaco, la tensione muscolare, proprio perché abbiamo affrontano un’altra sfida, siamo più vulnerabili e abbiamo a nostra disposizione poche energie emotive.
Inoltre, la guerra rappresenta sicuramente una fonte alta di stress: questo può avere ripercussioni importanti sul nostro corpo, con l’aumento dei livelli di adrenalina e questo può incidere sulla qualità del nostro sonno.
Paura e ansia del futuro: il peso dell’incertezza
Tutto ormai ci sembra incerto, il nostro futuro ci sembra lontano, difficile da intravedere: ecco che alla paura si accompagnano sentimenti di ansia. L’incertezza, infatti, non può che aumentare i nostri livelli di ansia: come reagire a tutto questo?
C’è chi tende ad evitare di ascoltare le varie notizie che circolano, per sentirsi meglio, attraverso dunque la strategia dell’evitamento. Altri, invece, non riescono a non informarsi: ogni momento della giornata sembra essere buono per sapere l’ultima novità. Sicuramente informarsi è un modo utile per lenire le proprie incertezze, ma in questi casi esagerare con le informazioni può solo che peggiorare la propria paura e la propria ansia.
In questi casi si diventa incapaci di pensare ad altro e le conseguenze in tal senso possono peggiorare di gran lunga.
Senso d’impotenza: un sentimento che riguarda tutti
Sicuramente la paura della guerra porta con sé tutto quello che abbiamo detto sinora: incertezze, paura del futuro, ansia, ma vi è anche un altro sentimento che alberga in noi in questi giorni, il senso d’impotenza: tutti noi non sappiamo cosa fare per cercare di fermare questo conflitto e la realtà è che non possiamo davvero fare nulla, se non aiutare e dare il nostro contributo attraverso alimenti e tutto ciò che può servire a chi sta affrontando in prima persona tutto questo.
C’è chi sta cercando di far sentire la propria voce attraverso manifestazioni contro la guerra, chi sta donando beni di prima necessità. Tutto questo ci fa sentire meno impotenti di fronte a tutto quello che sta succedendo che è, senza dubbio, più grande di noi.
Cosa fare in questo momento: consigli utili per tutti noi
Sicuramente essere d’aiuto può farci solo che bene: oggi più che mai dobbiamo stringerci gli uni agli altri. Ma non dimentichiamo che anche noi abbiamo bisogno del nostro aiuto: in queste giornate cosi grigie, anche se ci sembra difficile a volte, dobbiamo cercare di andare avanti con la nostra vita. Continuiamo a fare quello che facevamo prima: lavoro, casa, hobbies e momenti di svago.
Questo non significa che non stiamo dando importanza a quello che sta succedendo in Ucraina, ma significa semplicemente cercare di non farci sopraffare dalle nostre stesse paure che, come abbiamo visto ad inizio articolo, possono avere delle ripercussioni sul nostro appetito, sul nostro sonno, sul nostro corpo e sulla nostra mente.
Sicuramente è importante informarsi, capire cosa accade al di fuori del nostro paese e della nostra casa, ma poi stacchiamoci mentalmente da tutto questo: dedichiamoci anche a cose più leggere, una serie tv, programmi divertenti. Abbiamo bisogno di nutrire il nostro cervello di cose positive, soprattutto in questo momento, che siamo allo stremo delle nostre risorse emotive.
Dunque aiutiamo primariamente noi stessi e anche gli altri, senza dimenticare che è fondamentale focalizzare la nostra attenzione a più livelli.