Rubrica di informazione a cura dei patronati Acli Germania, Inca Cgil e Italuil. Questo mese a cura di Lara Galli di Inca CGIL
I processi decisionali che portano molti connazionali a scegliere di tornare a vivere in Italia alla fine della loro carriera lavorativa, svoltasi prevalentemente in Germania, sono di varia natura. Per la maggior parte dei casi, la scelta scaturisce da motivazioni personali più che da considerazioni di natura prettamente economica.
In questo articolo tratteremo il tema del rientro in Italia, focalizzandoci sulle procedure da seguire nella fase precedente al trasferimento, onde evitare di incorrere in svantaggi di tipo economico.
In particolare, tratteremo il caso di trasferimento di residenza, dalla Germania in Italia, di una persona che percepisce una pensione, indipendentemente dal fatto che questa sia di vecchiaia, di invalidità o di reversibilità.
Cominciamo con una precisazione di carattere generale ma importante: in caso di trasferimento dalla Germania in Italia, gli aventi diritto continueranno a percepire l’intero ammontare lordo della pensione, come se vivessero in Germania. Ciò significa che, indipendentemente dal luogo di residenza, e anche successivamente ad un eventuale trasferimento di quest’ultima, l’importo lordo della pensione percepita, non subisce alcuna variazione.
Quali sono i punti principali su cui porre l’attenzione e quali i documenti necessari in vista di un trasferimento della pensione?
1- La copertura sanitaria
2- Il regime fiscale.
3- L’accredito della pensione mediante versamento sul nuovo conto corrente.
Copertura sanitaria
Se si è titolari unicamente di pensione tedesca, prima di trasferirsi in Italia è necessario farsi rilasciare dalla cassa malattia tedesca (Krankenkasse) il modello S1 (ex modulo E121). Questo documento sancisce il diritto alla copertura sanitaria nel paese di residenza e deve essere presentato alla ASL di competenza del Comune di nuova residenza in Italia. In questo caso l’importo netto della pensione tedesca non subirà variazioni, in quanto, nonostante il cambio di residenza, sull’importo lordo della pensione tedesca continuerà ad essere trattenuta la quota per la “Krankenkasse” e la “Pflegeversicherung”.
– Se oltre alla pensione tedesca, si percepisce una pensione italiana o, nel caso in cui si percepisca solo una pensione italiana, il regime di assicurazione sanitaria di copertura non sarà più quello tedesco, bensì quello italiano. Dunque in questo caso, appena arrivati in Italia, sarà sufficiente rivolgersi alla ASL territoriale competente per essere automaticamente assicurati con il servizio sanitario italiano. Una volta in possesso della tessera sanitaria italiana si potrà richiedere l’esonero dal versamento della quota di cassa malattia tedesca sulla pensione tedesca, se percepita. Ciò significa che sull’importo lordo della pensione tedesca non verrà più applicata la detrazione relativa a “Krankenkasse” e “Pflegeversicherung”.
Imposte sulla pensione
Nel momento in cui si trasferisce definitivamente in Italia, si diventa soggetti fiscali italiani, pertanto si è tenuti a dichiarare all’ufficio delle imposte italiano tutti i redditi percepiti, anche se prodotti all’estero. Una di queste tipologie di fonte di reddito è la pensione tedesca. In Germania però vige un sistema fiscale differente. In Germania l’importo della pensione percepita non concorre pienamente alla base imponibile, bensì solo una percentuale di esso. Pertanto anche in Italia devono essere tassate le stesse somme che sarebbero tassate in Germania. Di conseguenza, solo una parte della pensione tedesca deve essere soggetta a tassazione in Italia.
Per richiedere la detassazione della pensione tedesca è necessario presentare domanda all’ufficio delle imposte di Brandeburgo. Si può procedere con una semplice mail (al seguente indirizzo: ria@finanzamt-neubrandenburg.de) descrivendo, con una breve nota, quanto richiesto. L’ufficio sopracitato invierà alla persona interessata un certificato attestante la quota esente da imposte.
Versamento della pensione tedesca nel nuovo Paese di residenza.
Per poter versare la pensione, l’ente previdenziale tedesco, Deutsche Rentenversicherung, necessita delle coordinate bancarie internazionali (BIC e IBAN). Al riguardo sono previste dichiarazioni di pagamento con le quali anche l’istituto di credito, sul quale ci si intende appoggiare per l’accredito della pensione, conferma i dati del conto corrente.
Il modello “dichiarazione di pagamento” deve essere firmato e timbrato dalla banca italiana ed inviato all’ente previdenziale tedesco, in originale. La variazione dei dati avviene generalmente nell’arco di quattro settimane. Si consiglia, onde evitare che quote di pensione non vengano pagate per la chiusura troppo anticipata del conto in Germania, di chiudere il conto corrente tedesco con data posticipata, incaricando la banca a chiusura del conto di mandare il saldo sul nuovo conto in Italia.