L’inflazione a due cifre, dovuta non soltanto all’esplosione dei prezzi energetici, ha costretto il governo della Ampelkoalition a reagire con un pacchetto di misure che entreranno in vigore a partire dal 2023. Andiamo ad analizzarne alcune e cerchiamo di capire cosa cambia a partire da gennaio in Germania.
Wohngeld
La Germania è uno Stato sociale (art. 20 della Costituzione tedesca). Le spese per i sussidi sociali ammontano a circa 80 miliardi l’anno. È ovvio che anche l’incremento repentino dei costi dell’energia colpisce soprattutto i meno abbienti. Ecco perché a partire da gennaio il sussidio per l’abitazione, il cosiddetto Wohngeld, aumenterà del doppio (da mediamente 180 EUR a 370 EUR al mese). Inoltre il governo ritiene che con questa riforma, che va a toccare anche i presupposti generali per chi fa la richiesta di Wohngeld, coloro che lo percepiranno saranno non più solo 600mila ma addirittura oltre 2 milioni di cittadini. Tuttavia per questa riforma occorre il consenso del Bundesrat, la camera di consiglio che rappresenta gli interessi dei Länder a livello federale. Finora il consenso manca; osserveremo attentamente gli sviluppi.
(Piccola) riforma delle pensioni
Una buona notizia giunge anche ai pensionati, che a partire dal 2023 non saranno più sottoposti ad un tetto massimo per gli introiti (oltre alla pensione). In questo modo il governo vuole affrontare il problema della mancanza di personale in molti settori dell’economia tedesca (il famigerato: Fachkräftemangel). Attualmente i pensionati possono lavorare anche dopo l’età pensionistica, ma non possono superare un certo introito massimo. Ovviamente questa è una buona notizia soltanto per coloro che potranno continuare a lavorare nel proprio settore e non per quelli che, magari per motivi di salute, non hanno questa possibilità. Ci si chiede a questo punto, come potranno fare quest’ultimi a sbarcare il lunario se le pensioni non aumenteranno in maniera notevole, visto che allo stesso tempo l’inflazione continua comunque ad aumentare.
Mobilità
Chi acquista un’automobile (anche in forma di leasing), ottiene dallo Stato tedesco una serie di incentivi. A partire dal 2023 una parte di questi incentivi subiranno una notevole riduzione: il cosiddetto “BAFA-Umweltbonus” sarà ridotto da 9.000 EUR a 4.500 EUR. Inoltre niente bonus per tutte le vetture con un prezzo d’acquisto superiore ai 45.000 EUR! A partire da settembre 2023, infine, il bonus lo potranno richiedere solo i cittadini e non più le aziende oppure coloro che hanno una partita IVA. Anche qui sorge spontanea una domanda: come mai il governo semaforo, piuttosto di incentivare l’acquisto delle automobili elettriche, sembra fare retromarcia? Il cambiamento climatico non sembra più essere una priorità.
Diritto di famiglia
Il Codice Civile tedesco (Bürgerliches Gesetzbuch) è stato ampiamente riformato. Oltre 430 norme del diritto civile sono state modificate, specialmente il diritto di famiglia, il quarto libro del Codice civile (C. c.). Mentre una gran parte delle norme modificate riguardano il cosiddetto Betreuungsrecht, vale a dire la tutela delle persone adulte inflitte dall’incapacità duratura di intendere, una norma del diritto matrimoniale potrebbe essere di comune interesse: il nuovo art. 1358 del C. c. tedesco. Si tratta di una procura provvisoria del coniuge. Una procura che il coniuge ottiene automaticamente (per legge) se l’altro non è più in grado di intendere (ad esempio dopo un grave incidente oppure a causa di una malattia). In questi casi finora, senza una procura, il coniuge doveva attendere il provvedimento del giudice, mentre a partire dal 2023 potrà decidere da solo (ad esempio per quanto riguarda l’assistenza medica oppure le vicende patrimoniali). La procura (per legge) vale tuttavia soltanto per i primi sei mesi. Dopo serve istituire un cosiddetto Betreuer, un tutore. Il provvedimento spetta al giudice (Betreuungsgericht).