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Ricette esclusive, per un Natale da Chef, gentilmente concesse dall’Associazione Italiana Cuochi Germania

Benvenuti a una festa culinaria natalizia ricca di sapori e tradizioni italiane, grazie alle squisite ricette offerte dall’Associazione Italiana Cuochi Germania e.V. e il presidente Gianluca Casini. Queste proposte culinarie riflettono la maestria e la passione degli chef italiani, regalando un’esperienza gastronomica unica durante il periodo festivo. Dalla delicatezza di antipasti raffinati alla pienezza di piatti principali irresistibili, e fino alle dolci delizie che chiudono la cena con dolcezza, queste ricette sono pensate per creare ricordi indimenticabili intorno al tavolo natalizio. Preparatevi a deliziare i vostri ospiti con autentici piatti italiani che celebrano il Natale con gusto e stile. Buon Natale e buon appetito!

Antipasto: Bruschette ai Moscardini

Sono Giuseppe Giordano, ho 32 anni e sono lo chef di cucina dell’Hotel Landhaus Milser a Duisburg, dove nel lontano 2006 è stata la casa della nazionale azzurra durante la vittoria del mondiale in Germania. La ricetta che propongo come antipasto natalizio sono delle bruschette ai moscardini.

Ingredienti:

Moscardini

Olio EXTRA vergine

Sedano, carota, cipolla

Sale

Pepe

Concentrato di pomodoro

Pomodoro pelato

Vino rosso

Erbe aromatiche

Pane

Aglio

Si prendono i moscardini e si rosolano in olio con un fondo tritato di sedano, carota e cipolla. Si aggiunge del concentrato di pomodoro, si lascia rosolare un po’ e si sfuma con del vino rosso. Si lascia evaporare e si aggiunge del pomodoro pelato. Poi si aggiungono erbe aromatiche come timo, origano e rosmarino, sale, pepe quanto basta e peperoncino a piacere. Si lascia ristringere il tutto. Nel frattempo, prepariamo del pane tostato con un po’ di olio, origano, sale e aglio. Si tostano e poi si dispongono i moscardini sui crostoni di pane per ottenere un delizioso antipasto natalizio.


Primo Piatto: Spaghettoni cacio e pepe, con tartar di tonno

Antonio Locoselli, classe 1987, nato e cresciuto a Montalbano, in provincia di Brindisi, e da alcuni anni emigrato in Germania, dove è titolare del “Ristorante Locoselli” che gestisce insieme alla moglie.

Ingredienti

Per gli spaghettoni:

320 g di spaghettoni

200 g di pecorino romano

10 g di pepe in grani

Per la tartare di tonno:

160 g di tonno fresco

1 cucchiaino di olio

Sale q.b.

Iniziamo portando l’acqua a ebollizione con l’aggiunta di sale. Nel frattempo, prepariamo la crema di pecorino.

Cominciamo mescolando il formaggio con un po’ di acqua di cottura, assicurandoci che non sia troppo calda. Tostiamo i grani di pepe e successivamente tritiamoli finemente, aggiungendoli alla crema di pecorino.

Prepariamo la tartare di tonno tagliando il tonno fresco a dadini e aggiungendo sale e olio. Una volta che la pasta è cotta al dente, la lasciamo riposare brevemente prima di unire il tutto, mantecando con la crema di pecorino.

Impiattiamo gli spaghettoni e guarniamo con la tartare di tonno crudo.


Secondo: Baccalà

Sono Concetta Ragusa, titolare del ristorante La Gioia a Aidlingen, vicino a Stoccarda. Cresciuta nell’ambiente gastronomico familiare, ho imparato la lingua tedesca trascorrendo le vacanze in Germania, dove mio fratello possedeva ristoranti. Dopo un periodo di volontariato e un tentativo infruttuoso di entrare nella polizia, mi sono trasferita in Germania nel 1994, lavorando come gestore di un complesso ristorativo. Qui ho incontrato e sposato mio marito, cuoco. Successivamente siamo tornati in Italia, ma nel 2014 ci siamo nuovamente trasferiti in Germania. Nel 2017 ho aperto il ristorante “La Gioia” con l’obiettivo di far conoscere la vera cucina italiana ai tedeschi, utilizzando ingredienti autentici e stagionali. Dedico il mio tempo libero allo studio e alla ricerca, sperando di completare il percorso di sommelier a maggio. Apprezzo quando i clienti dicono che nel mio ristorante si respira l’Italia, segno che il mio messaggio è stato compreso.

Ingredienti:

500 g di baccalà (già dissalato)

300 g di patate

3 cipollotti rossi

200 g di pomodori pelati

Sale q.b.

Pepe q.b.

3 ciuffetti di prezzemolo

100 ml di olio d’oliva

2 foglie di alloro

Tagliare grossolanamente i cipollotti e farli rosolare in un tegame con l’olio per 5 minuti.

Aggiungere le patate precedentemente sbucciate, tagliate a tocchetti (non troppo piccoli), e lasciare cuocere per 5 minuti. Aggiungere la passata di pomodoro, il sale, il pepe e un bicchiere d’acqua. Far cuocere per 15 minuti. Aggiungere il baccalà tagliato a pezzettoni, il prezzemolo e l’alloro, cuocere per circa 15 minuti a fuoco medio da un lato, girarlo e lasciarlo cuocere per altri 15 minuti circa.

Se risultasse asciutto, aggiungere un po’ d’acqua durante la cottura.

Prima di servirlo, lasciarlo riposare nel tegame per qualche minuto.


Secondo: Anatra glassata

Mi chiamo Pietro Alfano, chef del ristorante Due Amici a Wiesbaden. Nella mia cucina, cerco di codificare e interpretare la cucina italiana dando il massimo di me stesso. Oggi ho deciso di presentare un piatto molto semplice ma dal grande gusto, capace di sorprendere gli invitati: l’Anatra glassata con le ciliegie in conserva e verdura di stagione ripassata.

Ingredienti per 2 persone:

2x Petto d’Anatra (femmina)

300 g Verdura di stagione mondata (quello che si trova al mercato va bene)

200 ml vino rosso

200 ml Porto

200 ml fondo d’Anatra (opzionale)

Ciliegie sotto spirito q.b.

Procedimento:

Per le verdure: Iniziate mondando le verdure e sbollentandole in acqua salata (un tipo alla volta, se ne utilizzate più di uno), quindi raffreddatele rapidamente in acqua e ghiaccio. Ripassate le verdure in padella con olio, sale, pepe e uno spicchio d’aglio (peperoncino a piacere).

Per la salsa: In un pentolino, unite il fondo, il vino, il Porto e alcune ciliegie, portate a ebollizione e riducete della metà. Verificate la densità (la salsa dovrebbe velare il dorso di un cucchiaio). Se troppo liquida, sciogliete un po’ di maizena per addensare.

Per l’anatra: Pulite e pareggiate il petto d’Anatra, fate dei piccoli tagli sul grasso senza incidere la carne. Posizionate il petto con il grasso verso il basso in una padella fredda e iniziate la cottura lentamente, permettendo al grasso di sciogliersi facilmente per ottenere una pelle croccante. Dopo qualche minuto, girate il petto e cuocetelo in forno fino a raggiungere una temperatura di circa 60 gradi al cuore. Una volta preparati i tre elementi del piatto, impiattate a piacere.


Dessert: Panemisu – chips di pane al caffè e mascarpone alla cannella

Alessio Locoselli, nato a Monopoli in Puglia, ha iniziato il suo percorso culinario all’età di 14 anni. Dopo aver studiato presso la scuola alberghiera di Fasano, ha accumulato esperienza in stage e lavorando con suo fratello Giuseppe, che gli ha insegnato la cucina tradizionale. Nel 2018, Alessio si è trasferito in Germania, dove ha iniziato a lavorare con suo fratello Antonio, approfondendo la conoscenza della cucina gourmet molecolare.

Ingredienti per 4 persone:

Pane raffermo: 4 fette da 50 g

Zucchero semolato: 170 g

Acqua: 50 g

Tuorli: 75 g

Mascarpone: 500 g

Espresso q.b.

Cannella q.b.

Frutta a piacere

Zucchero di canna q.b.

Cacao q.b.

Procedimento:

Per prima cosa, prepariamo il paté a bombe. In un pentolino, portiamo l’acqua e lo zucchero a una temperatura di 121 gradi. Nel frattempo, sbattiamo i tuorli con una frusta elettrica. Appena lo zucchero raggiunge la temperatura desiderata, lo aggiungiamo a filo ai tuorli, continuando a sbattere fino a ottenere un impasto bianco e spumoso. Aggiungiamo il mascarpone e la cannella a piacere, amalgamando bene il tutto e mettendolo in frigo.

Mentre il mascarpone raffredda, prepariamo le cialde di pane. Spennelliamo il pane con l’espresso, aggiungiamo lo zucchero di canna e inforniamo a 180 gradi per 5-7 minuti.

Impiattamento:

Posizioniamo la cialda di pane come base, aggiungiamo la crema di mascarpone con un sac à poche creando la composizione desiderata. Decoriamo con frutta a piacere e cacao in polvere. Buon appetito!


Impanate Siciliane – Ricetta di “accompagnamento”.
Si mangia sempre volentieri!

Chef Filippo Russo, nato a Monopoli in Puglia. Dopo la scuola media, seguendo il consiglio di suo padre, si è dedicato alla cucina, nonostante la mancanza di scuole alberghiere nella sua zona. Ha ottenuto un diploma in elettromeccanica, ma la sua passione per la cucina lo ha portato a lavorare nel settore gastronomico per 13 anni, imparando da vari chef. In seguito, ha lavorato in un pastificio fino al 2012, quando è stato venduto. Reinventandosi, ha ripreso la sua formazione di elettromeccanico e ora lavora come elettricista presso la Putzmeister di Aichtal. La sua passione per la cucina lo ha spinto a creare un’attività di catering live cooking con la sua famiglia. Oltre alla cucina, i suoi hobby includono il calcio, la musica e la socialità. Chef Filippo Russo si considera un autodidatta e amante delle sfide. Nel sociale, svolge il ruolo di allenatore di calcio giovanile, evidenziando il concetto italiano di saper fare più cose. Il suo motto preferito è: “Si vive tutti i giorni… si muore una volta sola!”

Ingredienti per la Pasta:

500 g di farina di grano duro

3 cucchiai di olio extravergine d’oliva

8 g di lievito di birra fresco

300 ml di acqua

10 g di sale

Per il ripieno:

1.2 kg di spinaci (già puliti)

1/2 kg di cavolfiore

1/8 l di vino bianco

Olio extravergine d’oliva q.b.

1 pizzico di pepe nero

Sale q.b.

Strumenti:

1 spianatoia

1 mattarello

1 teglia

Procedimento per la pasta:

Sciogliete il lievito in poca acqua tiepida. Su una spianatoia, versate la farina e impastate aggiungendo il lievito sciolto, l’olio extravergine d’oliva, e per ultimo, il sale.

Potete utilizzare anche un’impastatrice, avendo cura di aggiungere il sale sempre per ultimo. La quantità d’acqua dipende dal tipo di farina utilizzata.

Impastate bene fino a ottenere un composto liscio e sodo; non deve essere troppo morbido. Formate panetti da circa 200 g ciascuno e fateli lievitare in un luogo privo di correnti d’aria, coperti da un canovaccio e da un plaid.

Una volta ben lievitati (circa un’ora e mezza), stendete un panetto con il mattarello su una spianatoia spolverata di farina, ottenendo un disco di pasta spesso circa 1 cm e di diametro di circa 25 cm.

Per il ripieno:

In una padella, saltate gli spinaci puliti con aglio e olio; aggiustate di sale e pepe.

Fate bollire il cavolfiore per circa 12 minuti, scolatelo e aggiungete sale, pepe e olio extravergine d’oliva.

Una volta pronti, mettete gli spinaci in una ciotola, aggiungete il cavolfiore tagliato a pezzettini e mescolate il ripieno.

Per le impanate:

Ungere leggermente il disco di pasta con un filo d’olio e uno spruzzo di vino bianco.

Riempire metà del disco di pasta con il ripieno.

Rigirare l’altra metà del disco di pasta e richiudere con il bordo.

Adagiare le impanate su una teglia ricoperta di carta forno e infornare in forno caldo a 200°C per circa 30 minuti o fino a quando saranno ben dorate.

Le vostre impanate con spinaci e cavolfiore, ricetta buterese, sono pronte! Buon appetito!