Uno dei giochi più influenti della storia al servizio dell’insegnamento dell’Italiano nei corsi di lingua e cultura
Qualcuno ha scritto che “la vita è un viaggio e chi viaggia, viaggia due volte”. “Viaggiare” nella vita significa non solo spostarsi fisicamente da un luogo ad un altro per vedere cose nuove, ma anche e soprattutto sapersi reinventare di continuo, per restare al passo con una società in continuo cambiamento.
Il difficile è capire per tempo in quale direzione ci si muove, fiutare il cambiamento, per assecondarlo, mantenendo però schemi e contenuti che si ritengono ancora validi.
Ci sono poi momenti in cui il processo di cambiamento acquista una forte accelerazione, come è avvenuto nella scuola riguardo all’uso delle nuove tecnologie digitali come conseguenza della chiusura della scuole.
La scuola purtroppo si è trovata impreparata ad affrontare la nuova situazione, in molti casi si è trattato di uno shock, in fondo però annunciato, perché è da anni che si parla di una rivoluzione in atto nelle modalità di comunicazione nella società e fra i giovani, senza però che la scuola si fosse messa al passo.
C’è voluta la crisi del covid per accellerare questo processo, e tuttavia si fa fatica a trovare in fretta strategie e modalità d’insegnamento in campo digitale, che uniscano le varie esigenze e sensibilità.
Prendendo a frutto l’esperienza fatta lo scorso anno scolastico con la didattica a distanza, il Coasscit/Saar, l’ente gestore che opera nel Saarland nel campo dei corsi di lingua e cultura, ha voluto accettare la sfida, mettendo in campo un progetto molto innovativo che si chiama “In Italiano con Minecraft”, che utilizza la piattaforma Microsoft: Minecraft nella versione Education. Minecraft è un videogioco diffusissimo tra i giovani, che nella versione Education fornisce ai docenti gli strumenti per gestire una classe in un mondo virtuale.
Il problema a cui si è cercato di dare risposta era quello di trovare nuove forme di didattica a distanza, più coinvolgenti e motivanti.
La chiave non poteva essere che quella del gioco, la forma principale attraverso la quale i bambini imparano; un gioco strutturato però e con chiare finalità formative e linguistiche.
In questo senso Microsoft: Minecraft nella versione Education si presentava come uno strumento ideale, perché flessibile e collegato a tutta una serie di applicazioni gratuite di Microsoft 365, compresa la piattaforma Teams per le videolezioni.
Come è nata l’idea
L’idea è nata da esperienze formative realizzate nella scuola in Italia da Anna Dionisi, che utilizzavano i mattoncini LEGO nell’insegnamento della matematica e Meinecraft rappresenta la naturale evoluzione del programma LEGO.
Con “In Italiano con Minecraft”, la trasmissione di informazioni ed abilità avviene in forma di gioco, in ambienti creati ad hoc, i cosiddetti “Mondi”, basandosi sul principio della collaborazione, della creatività e del problem solving.
La tecnica è quella del “gioco di ruolo” (Role Play), cioè di una situazione simulata significativa dove si chiede ai partecipanti di assumere un ruolo.
Sono in generale tecniche di animazione digitali con personaggi da rappresentare e con livelli variabili di difficoltà e di contenuto formativo e linguistico.
“In Italiano con Minecraft” è un’offerta integrativa che arricchisce, senza però sostituire la didattica in presenza.
Un aspetto importante è la sicurezza riguardo alla protezione dei dati. Nella versione Education, Microsoft offre infatti ampie garanzie riguardo alla protezione dei dati, in base ad accordi specifici con le autorità scolastiche.
Essa, inoltre, è consigliata dal Ministero della Pubblica Istruzione in Italia e viene già usata in molte scuole in Germania per lo svolgimento di attività formative.
Come partecipare al progetto
Per partecipare al progetto l’alunno deve avere a disposizione un computer e/o tablet con mouse (mouse versione Windwos). Nei casi in cui per ragioni particolari gli alunni non dispongano della strumentazione hardware, l’Ente interviene con un prestito per la durata di partecipazione al progetto.
Il COASSCIT/Saar e.V., che è riconosciuto dalla Microsoft come istituzione educativa, fornisce gratuitamente la licenza per il pacchetto Microsoft 365 Education (utilizzabile attraverso il browser) e per Minecraft Education.
In un apposito foglio informativo i genitori ricevono le istruzioni sull’installazione e l’uso del pacchetto Microsoft 365 Education e Minecraft Education.
Il progetto è partito con il nuovo anno scolastico e si trova ora, dopo un’intensa fase di preparazione e di formazione dei docenti, nella fase di completamento dei “Mondi” e di avvio delle lezioni-gioco con gli alunni.
Minecraft nella versione Education è molto diffuso nel mondo anglosassone, dove viene usato nell’insegnamento di molte materie: dalla matematica, alla fisica, alla storia e alla geografia. E’ tuttavia molto versatile e si presta anche all’insegnamento linguistico. Inoltre, è un programma in continua evoluzione ed espansione.
Poiché è uno strumento nuovo e non esiste materiale a scopo didattico per l’insegnamento dell’italiano, lo sforzo pionieristico dei docenti del Coasscit è proprio quello di creare attività in questo campo.
Fino ad ora i docenti hanno creato tre “Mondi” in Meinecraft, dei dieci previsti, che si distinguono per i diversi contenuti e finalità didattiche e per l’età dei partecipanti, per una fascia d’età che varia tra gli 8 e i 15 anni.
“Trullolandia”, a cui hanno lavorato Francesca Barbato e Gabriella D’Introno, è rivolta ad alunni di livello elementare e comprende attività legate alla casa e agli animali, mentre Paola Netti e Camilla Raoni-Gergen hanno predisposto il “Mondo” di Alice, con giochi ed attività rivolte ad alunni di livello medio. Infine Linda Barlassina si è occupata di un’attività in forma di “giallo”, “Tutta colpa di Beethoven”, dove ovviamente, come in ogni giallo che si rispetti, si deve scoprire chi è l’assassino. Un programma in via di realizzazione è quello dell’insegnante di ruolo Anna Dionisi che prevede l’impiego in ambiente Meinecraft di attività e lessico rivolto a principianti di livello elementare senza conoscenze d’italiano.
Tutti i “Mondi” sono accompagnati da una scheda didattica che ne fissa gli obiettivi fondamentali.
A questa prima fase di prova partecipano attualmente 30 alunni. I genitori sono molto contenti per il carattere innovativo della proposta e perché vedono crescere nei loro figli la motivazione a studiare l’italiano, in una situazione difficile come quella attuale.
Il progetto è stato realizzato con il patrocinio del Consolato d’Italia di Francoforte e sarà proposto all’approvazione del Ministero della cultura del Saarland per il suo impiego nei corsi di madrelingua.
Un aiuto determinante alla realizzazione del progetto è venuto dal tutor Jorge Armando, un ingegnere informatico esperto di attività ludiche e formative in ambiente LEGO e Meinecraft, che dall’Italia monitorizza il progetto.
Progetto per il Natale
Per il Natale si sta progettando un “Mondo” che si chiamerà “Salviamo il Natale con Minecraft” per festeggiare insieme il Natale.
Sappiamo infatti che questo sarà un Natale diverso, un po’ cupo per le restrizioni che molto probabilmente ci impediranno di trascorrerlo come di consueto insieme a parenti e amici.
Si tratta quindi di renderlo più leggero e piacevole ai bambini, con un’attività nel periodo delle vacanze scolastiche in cui saranno costretti a stare a casa.
Un mondo virtuale creato dunque per l’occasione: con la neve, canzoncine di Natale italiane e tedesche, l’albero di Natale, che si dovrà prima trovare, e dove non mancherà Babbo Natale e forse, chissà, anche la Befana, per metterci un tocco di italianità.
Insomma un mondo per stare insieme anche se in modo virtuale e sperare ad un prossimo ritorno alla normalità.
A proposito di normalità! Anche qui c`è una sorpresa!
Sembra che a causa della pandemia a Capodanno saranno proibiti i fuochi d’artificio! Niente paura! Nel “Mondo” che si sta creando saranno possibili, anzi saranno i bambini stessi a farli i fuochi d’artifico a Capodanno. Saranno solo virtuali, va bene, però è sempre meglio di niente!