Nella foto: Dieta. Foto di ©Pixabay

Una dieta post-vacanze estive è un regime alimentare volto a esaltare l’eliminazione delle sostanze tossiche presenti nel sangue tramite una scelta ponderata dei cibi. Una dieta del genere dovrebbe includere soprattutto frutta, verdura, cereali. Con un contributo di questi nutrienti fibre solubili, che favoriscono un migliore smaltimento dei “rifiuti” dell’organismo, si può raggiungere l’obiettivo si sgonfiarsi, essere più magri e con la pelle più luminosa. Viene evitata la costipazione e quindi si eliminano rifiuti o tossine di cui il nostro corpo non ha bisogno.

Spesso, quando si tirano in ballo aggettivi come “depurante, depurativo e disintossicante” entra in gioco un indubbio condizionamento psicologico, secondo cui è necessario “pulire un corpo affaticato da ritmi di vita frenetici, inquinamento, cattiva alimentazione ed altri fattori stressogeni”. Sfruttando questa convinzione affascinante e particolarmente diffusa, vengono proposte soluzioni prive di qualsiasi evidenza scientifica, spesso eccessive o addirittura pericolose; vediamo così persone correre sotto il sole cocente indossando una tuta termica, altre adottare regimi alimentari quantomeno discutibili (dieta fruttista o crudista, digiuno programmato ecc.), altre ancora ricorrere a clisteri con il solo scopo di pulire il proprio intestino e via discorrendo.

Ovviamente non sono certo questi ulteriori ed importanti stress (disidratazione, squilibri elettrolitici, carenze alimentari ecc.) ad aiutare un organismo già provato dal presunto eccesso di tossine. Alcuni alimenti nella dieta giornaliera sono cibi affumicati, abbrustoliti, eccessivamente salati o fritti, salumi, cioccolato, dolciumi, caffè, carni grasse ed eccessi alimentari in genere. Una dieta depurativa è un regime alimentare particolare, volto ad esaltare l’eliminazione delle sostanze tossiche presenti nel sangue tramite una scelta ponderata dei cibi. Una dieta depurativa dovrà quindi basarsi sul consumo di alimenti di facile digestione, poveri di grassi.

Il fegato, in particolare, viene messo a dura prova dagli eccessi alimentari (pasti troppo abbondanti, abuso di alcool ecc.) ed il suo iperlavoro finisce col rallentare l’attività metabolica dell’intero organismo. Inoltre, se la quantità di tossine da metabolizzare è eccessiva, la sua capacità depurativa si satura e tali sostanze permangono in circolo.

In generale, tali sostanze si trovano nei vegetali e negli alimenti integrali, ma anche in quelli animali come uova, carne e pesce, che (anche se con una certa moderazione) devono comunque essere consumati regolarmente. A tale scopo risultano particolarmente utili i cibi diuretici da un lato e quelli ricchi di fibra/lassativi dall’altro; anche in questo caso entrambi gli effetti sono prerogativa degli alimenti di origine vegetale. È inoltre importante mantenere elevato l’apporto di liquidi, che possono provenire dall’acqua oppure da succhi di frutta non zuccherati, centrifugati e tisane.

In definitiva, quindi, ogni dieta depurativa che si rispetti risulta ricca di alimenti vegetali, povera di cibi animali e incentrata sulla restrizione calorica, senza comunque arrivare al digiuno assoluto o ad inutili privazioni.

Ma in cosa consiste effettivamente la dieta depurativa?

Per prima cosa bisogna pianificare i 5 pasti giornalieri, organizzandoli in modo equilibrato, includendo una varietà di alimenti come cereali integrali, frutta, verdura, pesce, legumi, noci e semi.

Presta attenzione alle dimensioni delle porzioni per evitare eccessi calorici. Preferire cereali e pane deve essere integrale. Per quanto riguarda il dessert si consiglia di alternare varietà di frutta con frutta secca e yogurt. Vanno bene anche le patate come sostituto della pasta o del pane, meglio se al forno o in umido.

Dare priorità agli alimenti freschi di stagione e del territorio. Acquista prodotti locali e biologici quando possibile. Utilizzare olio di oliva extravergine come principale fonte di grassi, preferendo la cottura a vapore, la griglia o il soffritto rispetto alla frittura. Consuma pesce almeno due volte a settimana, preferendo varietà ricche di acidi grassi omega-3 come salmone, sgombro e sardine.

Limitare il consumo di carne rossa e preferisci tagli magri. Aggiungi legumi come fagioli, ceci e lenticchie alla tua dieta regolare, sia come piatto principale che come contorno. Snack a base di frutta secca come noci, mandorle e nocciole. Moderazione nel consumo di formaggi e latticini. Bevi almeno 1,5 l di acqua e limita il consumo di bevande zuccherate, succhi di frutta.

In conclusione, bisognerebbe seguire una dieta sana e praticare attività fisica in modo regolare.