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Il 14 novembre si è celebrata la Giornata Mondiale del Diabete, un appuntamento annuale istituito per sensibilizzare l’opinione pubblica su questa patologia cronica che colpisce milioni di persone in tutto il mondo ed enfatizzare le azioni collettive e individuali necessarie per migliorare la prevenzione, la diagnosi e la gestione della malattia. Una diagnosi precoce è essenziale per la gestione del diabete di tipo 1, così come la promozione dei corretti stili di vita gioca un ruolo fondamentale nella prevenzione del diabete di tipo 2. Più di 60 paesi aderiscono a questa campagna ed è stato deciso che, in questa data, diversi monumenti nel mondo, vengano illuminati in blu come un segno di speranza per le persone che vivono con questa malattia e coloro che sono a rischio di sviluppare la malattia stessa.

Il tema scelto per il World Diabetes Day 2024 è “Diabete e benessere”.

Il diabete è considerato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), essendo in continua crescita, priorità globale per tutti i sanitari. Ad oggi nel mondo si stimano oltre 530 milioni di adulti con diabete, numero destinato ad aumentare a 640 milioni nel 2030. In Europa la malattia interessa circa 60 milioni di adulti e gli italiani con diabete sono circa 4 milioni ma si stima che un ulteriore milione e mezzo abbia la malattia senza che essa sia mai stata diagnosticata. Le persone affette da diabete affrontano sfide quotidiane per gestire la propria condizione a casa, al lavoro e a scuola: devono essere resilienti, organizzate e responsabili, con un impatto rilevante sul benessere fisico e mentale.

La grande diffusione del diabete determina la necessità di porre sempre maggiore attenzione alle tematiche della prevenzione primaria e secondaria (attraverso la diagnosi precoce) e di migliorare le conoscenze e la consapevolezza delle persone per arginarne l’epidemia nel mondo.

La prevenzione primaria del diabete di tipo 2 si identifica con la promozione di stili di vita sani, finalizzati anche alla prevenzione dell’eccesso ponderale. Uno stile di vita sano e attivo contribuisce sia a prevenire i casi di diabete di tipo due sia a ritardare e ridurre le complicanze che ne derivano. L’adozione di uno stile di vita sano e attivo può prevenire fino all’80% dei casi di diabete di tipo 2, che, se trascurato può, causare malattie cardiache, cecità, amputazioni, insufficienza renale, morte precoce.

Il diabete di tipo 1 è una malattia cronica autoimmune caratterizzata da una lunga fase asintomatica, identificabile per la presenza in circolo di autoanticorpi contro antigeni delle isole pancreatiche. La prevenzione del diabete di tipo 1 è un obiettivo ambizioso ed è rappresentata al momento dalla diagnosi precoce. La legge 15 settembre 2023, n. 130 ha dato il via in Italia alla sperimentazione degli screening pediatrici per il diabete di tipo 1 e per la celiachia al fine di identificare, nella popolazione pediatrica sana, le persone a rischio di sviluppare una o entrambe queste malattie, in modo da poter offrire loro un trattamento precoce.

La consapevolezza di quanto può e deve essere fatto è il primo passo verso un cambiamento significativo in una società che consideri la prevenzione un investimento per il benessere futuro e che sia cosciente della necessità di interventi intersettoriali, non solo sanitari, per facilitare uno stile di vita sano e attivo attraverso modifiche degli ambienti di vita e delle condizioni sociali delle persone.

È necessaria, inoltre, un’adeguata organizzazione delle cure che favorisca al massimo la collaborazione di tutti i professionisti e il coinvolgimento attivo delle persone con diabete. Affinché il benessere delle persone sia messo al centro delle strategie di controllo del diabete, obiettivi principali della giornata mondiale sono quelli di sensibilizzare le istituzioni, sanitarie e no, sulla malattia al fine di consentirne prevenzione, cura e gestione più efficaci, nonché di aumentare nelle persone la consapevolezza su cosa possono fare per prevenire il diabete, migliorando anche la conoscenza sulle cause, i sintomi e le possibili complicanze. Durante la giornata verranno organizzati eventi, iniziative formative, attività educative e sessioni di screening, conferenze e attività che interesseranno sia i pazienti diabetici, sia la popolazione generale.

Ecco 10 Consigli per una efficace dietoterapia:

1. Consumare 5 porzioni al giorno tra ortaggi e frutta, variando i colori: verde (verdura), rosso (pomodori), arancione (carote, arance) ….

2. Preferire pane e pasta integrale

3. Utilizzare spesso, (almeno tre volte a settimana) i legumi (fagioli, lenticchie, ceci, piselli, ecc.)

4. Consumare almeno due porzioni di pesce a settimana

5. Preferire carni magre e bianche

6. Bere una tazza di latte parzialmente scremato o scremato al giorno oppure uno yogurt magro

7. Assumere formaggi e latticini non più di due volte a settimana

8. Per cucinare o condire le insalate usare l’olio di oliva o di semi evitando i grassi “saturi” come burro, strutto, panna, pancetta, etc

9. Ridurre al massimo anche i cosiddetti grassi “trans”, presenti in crackers, biscotti, merendine che riportano sulle etichette la presenza di olii/grassi idrogenati/parzialmente idrogenati

10. Se si usano bevande alcoliche quali vino o birra, limitarne il consumo ad 1 bicchiere al giorno per la donna e 2 per l’uomo, preferibilmente durante i pasti.

Oltre alla dietoterapia è molto importante fare una regolare attività fisica (almeno 150 minuti di attività fisica al giorno) sia per ridurre il rischio di diabete di tipo 2 sia per aiutare le persone affette da diabete a gestire la propria condizione. Nelle persone con diabete (di tipo 1 o 2), l’esercizio fisico, insieme all’aderenza alla terapia farmacologica e alle corrette abitudini alimentari, migliora il compenso glicemico e aiuta a controllare il peso corporeo. È fondamentale ridurre le attività sedentarie e adottare uno stile di vita attivo, il movimento spontaneo e/o l’attività fisica/esercizio: praticare almeno 150-300 minuti di attività fisica aerobica di intensità moderata alla settimana, o almeno 75-150 minuti di attività fisica aerobica di intensità vigorosa, o una combinazione equivalente di attività di intensità moderata e vigorosa. Si raccomanda inoltre di praticare almeno due o più sessioni settimanali non consecutive di attività di rafforzamento muscolare a intensità moderata o superiore che coinvolgano tutti i principali gruppi muscolari. Per le persone affette da diabete, è importante collaborare con il proprio medico prima di iniziare una routine di esercizi per imparare a gestire i livelli di zucchero nel sangue durante l’allenamento.