Il Console Generale a Francoforte, Maurizio Canfora e il Ministro della Pubblica Istruzione del Land Assia, Ralph Alexander Lorz, hanno sottoscritto lo scorso 25 maggio il nuovo “Protocollo d’Intesa sul programma d’insegnamento bilingue dell’Italiano in Assia”.
Gli addetti ai lavori del Consolato Generale a Francoforte e del Kultusministerium dell’Assia avevano avviato sin dal 2016 un “negoziato tecnico” per la stesura di questo nuovo accordo. L’obiettivo posto dal Console Generale: migliorare l’offerta dell’italiano nei regolari curricula scolastici del Land.
Missione compiuta?
Sembra proprio di si. Il nuovo protocollo d’intesa ha accolto tutte le richieste di modifiche avanzate dal Consolato Generale e presenta ora sostanziali migliorie rispetto alla precedente versione. Sono state affinate le modalità di realizzazione del programma d’inserimento dell’italiano nelle scuole locali ed è stata inclusa una terza scuola primaria nell’offerta dell’Italiano a livello elementare. È stata altresì concordata una rimodulazione più flessibile della dislocazione dei docenti inviati dall’Italia tra le scuole partecipanti al programma per l’insegnamento della nostra lingua e cultura.
Ma il nuovo accordo ha soprattutto ampliato l’offerta formativa con il coinvolgimento delle Realschulen. E qui il discorso si fa interessante, al momento in cui l’insegnamento dell’Italiano fa ingresso nelle scuole a indirizzo tecnico e professionale. I responsabili del Consolato Generale a Francoforte sembrano aver ben recepito il messaggio che viene dal mercato del lavoro in cui è sempre più richiesto l’impiego di operatori bilingue soprattutto nel settore terziario.
I ragazzi che conoscono l’italiano arricchiscono il loro curriculum e aumentano le possibilità di un impiego maggiormente qualificato. Sotto questo aspetto, l’impegno del Console Generale a Francoforte assume una valenza che va ben oltre il nostalgico attaccamento alla “Lingua dei nostri padri”. Qui si tratta di dare ai ragazzi italiani uno strumento, una marcia in più con la conoscenza della nostra lingua e cultura con positivi riflessi sul loro futuro lavorativo.
La firma del Protocollo d’Intesa del 25 maggio è comunque solo una, se pure importante, fase dell’offensiva francofortese sul fronte del consolidamento dei sistemi di diffusione e insegnamento dell’Italiano.
Il nostro Console a Francoforte si era, infatti, già recato qualche giorno prima a Saarbrücken per verificare la possibilità di chiudere analoghi accordi con il Governo del Saarland sull’insegnamento dell’italiano nelle scuole di ogni ordine e grado di quel Bundesland. Il Ministro saarrese della Pubblica Istruzione, Ulrich Commercon, ha confermato in quell’occasione l’impegno ed il sostegno del Land anche verso gli enti italiani gestori dell’assistenza scolastica ivi operanti come il Coasscit di Saarbrücken. Nel settore scolastico le operazioni Blitz sono comunque più uniche che rare e qualora partisse un negoziato con il Saarland, i tempi sarebbero comunque medio – lunghi.