Il Comites di Francoforte si è trasferito nella nuova sede e presenta il suo nuovo progetto Alfadigital
In aprile il Comites della circoscrizione di Francoforte si è trasferito nella metropoli sul Meno, sulla Mainzer Landstraße, in prossimità di Platz der Republik. La vicinanza alla stazione centrale, al consolato e a varie associazioni e istituzioni italiane nonché alla Missione Cattolica ne fa un ottimo indirizzo per favorire e sviluppare il contatto e il dialogo con i nostri connazionali.
Ne parliamo con l’attuale presidente del Comites Katia Letizia Lohr.
Da quanto tempo eravate alla ricerca di una nuova sede?
Curiosamente, già da più di dieci anni erano stati fatti tentativi di trasferire la sede in un posto più facilmente raggiungibile. Nelle ultime elezioni del Comites del 2015 il trasferimento era anche uno dei punti del programma elettorale della lista vincente. Nel 2018 era stato anche fatta una raccolta di firme per spingere il Comites ad avere una sede più centrale. Non che gli sforzi non siano mancati in passato, ma come è noto gli affitti nella capitale della finanza per avere una sede agevole sono spropositatamente alti e al di là delle possibilità del Comites.
Ciò nonostante il l’attuale Presidenza si è fatta carico di lanciare un nuovo sforzo, forte della situazione immobiliare favorevole e di nuove forme di affitto più congeniali ed economiche.
Infatti la nuova sede è in un cosiddetto business center, in cui oltre ad un ufficio privato e accessibile 24 ore su 24 sono disponibili diverse sale riunioni e grossi spazi comuni condivisi con altre aziende e società che però li usano in orari diversi da quelli richiesti da un’istituzione come il Comites, i cui membri per lo più hanno tempo dopo il lavoro e al weekend. Questo significa un utilizzo quasi esclusivo e quindi una disponibilità piena. Economicamente, le spese di affitto sono equiparabili a quelle precedenti, essendo anche tutte le spese accessorie come telefono, internet, pulizie, elettricità etc. comprese nel canone.
Come è andato il trasloco?
Il trasloco stesso non è stato facile. La storica sede di Dreieich, dal 2003, molto più grande, ha dovuto venir sgombrata completamente, i mobili venduti o dati in beneficienza, i documenti non più rilevanti smaltiti in conformità di legge, i locali rinnovati. Tutto cercando di risparmiare il più possibile, coinvolgendo quindi i consiglieri e le loro braccia. Chi ha fatto un trasloco sa quanto lavoro e quanta fatica significhi. A causa della distanza e dell’età avanzata, solo una piccola rosa di consiglieri ha potuto contribuire in maniera rilevante, la sig. Damascato, la sig. Schiavano e l’avv. Tallarico in primis.
Avete orari fissi di apertura al pubblico?
Il Comites non offre orari fissi di apertura al pubblico, ma chi desidera incontrare il Comites nella nuova sede può richiedere un appuntamento. Anche l’inaugurazione ufficiale sarà affidata a tempi migliori. Inoltre la sede è utilizzata anche dal progetto del Comites “Alfadigital”, che assiste gli italiani per richieste online e per aiutare i connazionali nella acquisizione di competenze digitali.
Che cosa è Alfadigital?
Alfadigital è l’abbreviazione di Alfabetizzazione Digitale. Si tratta di un progetto, ideato dal Comites di Francoforte e finanziato dal Ministero degli Esteri, per migliorare e supportare le competenze digitali degli Italiani all’estero. Il progetto ha avuto un’ottima risonanza a livello nazionale, tanto che diversi altri Comites in Germania, come quello di Stoccarda o di Monaco, conducono progetti similari.
Qual è lo scopo di questo progetto?
Lo scopo è di istituire un servizio di “alfabetizzazione digitale” che metta in grado gli italiani di accedere a tutti quei servizi offerti in maniera digitale necessari alla normale vita quotidiana. Il problema più impellente per gli italiani all’estero al momento è accedere ai servizi consolari online, specialmente per la richiesta della carta d’identità che, essendo una necessità basilare, ha un’alta priorità. In un secondo tempo è pensabile una collaborazione con le autorità tedesche per i servizi online a loro inerenti (Arbeitsamt, Anwohnermeldeamt, etc.)
La persona che si occupa del servizio è un esperto nel campo digitale?
Gli operatori del progetto sono studenti di informatica di semestri avanzati e quindi “digital natives”, che hanno molta dimestichezza con il mondo digitale. Ma abbiamo anche cercato profili di persone con spiccate competenze sociali e pedagogiche, molto importanti per comunicare e far comprendere i contenuti in maniera semplice. Anche lo scambio intergenerazionale è un motivo che ci ha spinto a cercare persone giovani che possano interagire con una fascia di età medio-alta (ma non in tutti i casi) creando nuovi ponti tra gli italiani all’estero. La coordinatrice è Noemi Bontempo, laureata in lingue e studentessa di informatica.
Cosa offre di specifico il progetto e chi può usufruire di questo servizio?
Il progetto offre assistenza diretta per accedere ai servizi delle pubbliche amministrazioni italiane, cioè per richiedere la carta d’identità elettronica, la registrazione all’AIRE (anagrafe degli italiani residenti all’estero, obbligatoria per tutti gli italiani che risiedono all’estero da più di un anno) o lo SPID, il Sistema Pubblico d’Identità Digitale con cui si può accedere ai servizi online della pubblica amministrazione italiana (per esempio all’Agenzia delle Entrate). La seconda colonna su cui poggia il progetto è l’aiuto concreto per temi digitali, quali l’acquisizione di una casella di posta elettronica, o l’uso di apps basilari per la comunicazione. Questo servizio verrà offerto – appena la pandemia lo permetterà – anche sotto forma di workshops di alfabetizzazione digitale di base. Alcuni workshop saranno anche rivolti ai cosiddetti moltiplicatori, cioè a chi desidera imparare meglio a usare gli strumenti digitali per aiutare altre persone, come corrispondenti consolari, associazioni, o semplicemente privati. Il servizio che offriamo è limitato agli italiani all’estero della circoscrizione di Francoforte, chi risiede in una circoscrizione diversa può rivolgersi al proprio Comites di competenza per informarsi sull’offerta in loco.
Il connazionale a chi si deve rivolgere per ricevere aiuto. Avete degli orari di apertura?
Basta chiamare il 069 24745172 per ricevere un appuntamento il lunedì dalle 17:00 alle 19:00. Si può anche chiamare fuori degli orari d’apertura, in quel caso si attiva la segreteria telefonica ma si viene richiamati al più presto. Gli appuntamenti possono essere poi o di persona o – in particolare in tempi di pandemia – telefonici il martedì e il giovedì dalle 17:00 alle 19:00. Oppure basta mandare un’email con i propri dati a digital.comites.ffm@gmail.com. Tutte le informazioni sono sul nostro sito www.comites-francoforte.com e sulla nostra pagina Facebook https://www.facebook.com/ComitesFrancoforte/