Un ponte europeo tra Baviera e Sicilia
Un’iniziativa di grande rilevanza si è tenuta sabato 19 ottobre 2024 presso la sala conferenze del Parlamento Bavarese: una conferenza internazionale sulla lotta alla criminalità organizzata, simbolicamente denominata “Un ponte di Legalità tra Baviera e Sicilia”. Organizzata dall’USEF (Unione Siciliana Emigrati e Famiglie) con il finanziamento della Regione Sicilia, l’evento ha visto la partecipazione di una platea qualificata e numerosa.
L’evento è stato ospitato dal gruppo parlamentare della Deputata Bavarese Christiane Feichtmeier (SPD), ex poliziotta, e dal Vicepresidente del Parlamento Bavarese, Markus Rinderspacher, ex giornalista televisivo. Tra gli ospiti principali spiccavano l’On. Antonello Cracolici, presidente della Commissione Antimafia Siciliana, il Giudice tedesco di origini siciliane Dr. Alessandro Bellardita, il giornalista giudiziario Oliver Benedixen del BR (Bayerischer Rundfunk), Fabio Porta, parlamentare italiano eletto nella circoscrizione Estero in Sudamerica, e Philip Kania dell’Unione di Polizia tedesca.
La conferenza, moderata dalla Deputata Feichtmeier e dalla Dirigente USEF Daniela Di Benedetto, è stata preceduta dall’inaugurazione della mostra “Giornalisti: Testimoni di Verità”. Curata dall’Ordine dei Giornalisti siciliano, la mostra rende omaggio ai giornalisti uccisi dalla mafia e dal terrorismo, con un focus particolare sui dieci giornalisti siciliani caduti per mano criminale. L’introduzione è stata affidata a Roberto Gueli, Presidente dell’ODG, Salvo Li Castri, vicepresidente ODG, e Francesco Nicastro, ex presidente dell’ODG e curatore della mostra.
Uno dei temi centrali della conferenza è stato il confronto tra la lotta alla criminalità organizzata in Italia e in Germania. Spesso considerato un problema esclusivamente italiano, il fenomeno mafioso ha saputo infiltrarsi nell’economia tedesca, come sottolineato dagli interventi di Kania e Bellardita, portando a un giro d’affari di miliardi di euro annui. Tuttavia, secondo gli esperti, la Germania non è sufficientemente attrezzata per contrastare efficacemente il fenomeno, né a livello legislativo né culturale.
Cracolici ha sottolineato la necessità di una cooperazione internazionale per affrontare la mafia e la criminalità organizzata. Gli esperti hanno concordato sulla necessità di migliorare le normative, con esempi di possibili riforme come l’inasprimento del paragrafo 129 del codice penale tedesco e l’aumento delle risorse destinate alle autorità investigative. Bellardita e Benedixen hanno evidenziato la mancanza di consapevolezza tra il pubblico tedesco e il bisogno di una maggiore educazione in merito ai rischi della criminalità organizzata.
La conferenza si è conclusa con un intervento di Angelo Lauricella, presidente dell’USEF, che ha auspicato una maggiore armonizzazione delle leggi e dei processi investigativi a livello europeo. Lauricella ha anche sottolineato il valore degli strumenti costituzionali italiani nella difesa della democrazia e delle fasce più vulnerabili della società. La giornata si è conclusa con un momento musicale curato dalla pianista siciliana Serena Chillemi, che ha eseguito “Libertà è Partecipazione” di Giorgio Gaber e una Toccata del compositore Eliodoro Sollima, un tributo alle vittime della mafia.
Il successo dell’evento è stato celebrato da tutti i partecipanti, con un’attenzione particolare all’importanza della collaborazione tra i due paesi nella lotta alla criminalità. La mostra “Giornalisti: Testimoni di Verità” sarà esposta al Consolato Generale di Monaco di Baviera fino alla fine di ottobre, rendendo omaggio al coraggio di chi, in prima linea, ha pagato il prezzo della verità. Daniela Di Benedetto, ideatrice dell’evento, ha espresso soddisfazione per l’ottima riuscita, sottolineando quanto sia cruciale costruire “ponti di legalità” tra paesi come Baviera e Sicilia per affrontare insieme la sfida della criminalità organizzata.