Intervista all’on. Simone Billi (Lega), eletto nella ripartizione Europa, che è intervenuto alla Camera dei deputati sulla questione dei servizi della rete consolare
“Finalmente qualcuno parla chiaro!” questa è stata la reazione dopo il Suo ultimo intervento alla Camera dei Deputati sul potenziamento della rete consolare. Come continuerà il Suo impegno in questa importante questione?
Il mio impegno continua portando avanti il programma elettorale, che ho sviluppato durante la scorsa legislatura confrontandomi tutti i giorni con tanti italiani residenti all’estero e con la rete consolare, sia di persona sia sui social. Le questioni principali su cui sto lavorando sono il potenziamento della rete consolare, anche grazie al potenziamento dell’organico e alla digitalizzazione; il potenziamento della rete consolare onoraria; l’abolizione dell’Imu sulla prima casa in Italia dei residenti all’estero; il miglioramento dell’esenzione fiscale sulle pensioni (già realizzata quando eravamo al governo) per facilitare il rientro in Italia dei pensionati; il potenziamento dei corsi di lingua e cultura italiana, anche attraverso la semplificazione delle procedure per gli Enti Gestori; il sostegno alle associazioni Italiane all’estero, anche attraverso maggior supporto logistico, amministrativo ed opere di promozione istituzionali.
Il dieci per cento della popolazione italiana vive all’estero. Come farete ad attirare l’attenzione del nuovo Governo, composto anche dalla “Lega”, il Suo partito, sui bisogni di una fascia così larga di cittadini?
L’attenzione del Governo sulla comunità italiana all’estero si può attirare come per gli italiani in Italia in diversi modi. Continuando a fare interventi parlamentari, ho presentato 54 atti parlamentari la scorsa legislatura, ho realizzato 130 interventi in Parlamento. Facendo sentire la voce di noi italiani all’estero tramite iniziative pubbliche e comunicati stampa, ho partecipato a 355 eventi ufficiali nella mia Circoscrizione di elezione, l’Europa, ho partecipato a 106 incontri ufficiali con la Comunità e le Istituzioni italiane, ed ho rilasciato 453 comunicati stampa per portare avanti e far sentire le necessità ed i bisogni della comunità italiana all’estero. Importante anche promuovere le attività organizzate da esponenti e associazioni italiane all’estero o informare la comunità su varie questioni. Nella scorsa legislatura, ho organizzato 55 conferenze stampa per tali scopi.
Nel Suo intervento alla Camera, Lei chiede al Governo tutte “le iniziative necessarie affinché si possa risolvere la situazione, potenziando i consolati”. A quali misure pensa in maniera concreta e immediata?
Penso innanzitutto all’assunzione di nuovo personale a breve, ma anche a medio e lungo termine. Infatti la rete consolare versa in gravi difficoltà a causa della Spending Review della Pubblica Amministrazione partita con il Governo Monti, che ha impattato pesantemente anche le risorse dei consolati con una drastica riduzione del personale, da 5.000 dipendenti nel 2010 a 2.500 oggi. Un’altra causa delle difficoltà della rete consolare è data dall’aumento esponenziale degli italiani Aire, da circa tre milioni nel 2006 a sei milioni oggi. La pandemia ha inoltre costretto alla chiusura o al lavoro parziale molti consolati, aumentandone ulteriormente gli arretrati. Le tre tornate elettorali del 2022, le elezioni dei Comites, il referendum e le elezioni politiche, hanno ulteriormente aggravato la situazione. Infine, in molti Paesi d’Europa le carte di identità cartacee non vengono più accettate dalle autorità locali, perché facilmente falsificabili, quindi le richieste di carte di identità elettroniche sono aumentate esponenzialmente. Un provvedimento importante a breve termine è quindi l’assunzione di digitatori temporanei, che possano iniziare a lavorare nei Consolati in pochi mesi, con lo scopo preciso di recuperare gli arretrati. A medio termine, l’assunzione di nuovi contrattisti locali, che possono essere assunti con contratti locali più velocemente rispetto ai dipendenti di ruolo. Mentre a lungo termine assunzione di impiegati di ruolo per potenziare l’organico, che vengono assunti con i “concorsoni” della Farnesina a Roma e implicano diversi anni per vedere i nuovi assunti al lavoro al Consolato. Ulteriori soluzioni sono l’accelerazione dell’acquisto di nuovi kit per l’acquisizione delle impronte digitali e permettere l’acquisizione delle impronte digitali tramite il kit, non solo per i passaporti, ma anche per le carte di identità elettroniche. Inoltre, semplificare e rendere più economica la procedura di attivazione dello SPID dall’estero. Sto lavorando su ulteriori iniziative per rendere più snella e veloce nella sua opera, anche la Rete Consolare Onoraria.
Lei è stato eletto nella circoscrizione estero da elettori italiani provenienti quasi totalmente dal meridione d’Italia. La Lega si conferma un partito appassionato per il Mezzogiorno anche grazie al voto all’estero?
La Lega è per “prima gli italiani” in qualunque parte d’Italia e del mondo si trovino. Io sono di Firenze ed ho abbracciato con coraggio e passione da subito le idee e la strategia del nostro Capitano Matteo Salvini, per mettere prima di tutto le istanze e le necessità degli Italiani. Solo un’Italia forte ed unità potrà affrontare le sfide economico-sociali che ci attendono a livello globale in modo positivo. Così come un’Europa forte e unita potrà portare avanti le esigenze di tutti i popoli europei nel mercato globale al meglio. Un’Europa unita che rispetti e promuova le diversità dei singoli popoli europei, considerando la nostra storia, cultura, società ed economia comuni. Non ci può essere un’Italia forte se il nostro Paese sarà diviso, non ci può essere un’Europa forte se il nostro Continente sarà diviso. Ma queste unioni devono essere fatte nel rispetto delle differenze dei popoli e promuovendo le nostre differenze, che sono l’enorme ricchezza specifica del nostro Continente e del nostro Paese.
Il Sottosegretario MAECI con delega per gli Italiani all’Estero e l’insediamento del CGIE: Bisogna aspettare ancora molto?
Il 21 novembre il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha attribuito le deleghe ai tre membri di governo che lo affiancheranno alla Farnesina. Al viceministro Cirielli sono state attribuite, tra le altre, le deleghe riguardanti lo Spazio e l’aerospazio oltre che quelle in merito di export di armamenti e di beni dual use. Alla sottosegretaria Tripodi sono state conferite le deleghe riguardanti la promozione della cultura e della lingua italiane nel mondo, la formazione italiana nel mondo, la ricerca e l’innovazione, le tematiche economiche, finanziarie e globali, incluse quelle inerenti ai processi G7/G8 e G20, a eccezione di tutti gli aspetti afferenti alla cooperazione allo sviluppo, l’Unesco, le relazioni bilaterali con i Paesi asiatici e dell’America del Sud, oltre alle variazioni di bilancio e all’integrazione dei capitoli di spesa. Al sottosegretario Silli sono state conferite le deleghe riguardanti le politiche per gli italiani nel mondo, l’energia, l’ambiente e il mare, le adozioni internazionali, i diritti umani, il Consiglio d’Europa e l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, l’Istituto Italo Latino Americano, le relazioni bilaterali con Canada, Messico, Paesi dell’America centrale e dei Caraibi, dell’Oceania e del Pacifico, l’Artide e l’Antartide, oltre ai ricorsi gerarchici in materia di passaporti e documenti di viaggio.