Informazioni utili per le elezioni politiche del 25 settembre 2022
È tempo di elezioni, e votare è un diritto/dovere di tutti i cittadini italiani, quindi anche di noi che risediamo all’estero. È previsto dalla Costituzione! Per esercitare il diritto del voto, gli italiani residenti all’estero devono essere iscritti all’Aire (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero). L’Aire provvederà a comunicare l’elenco dei votanti al Consolato di riferimento che, in occasione delle elezioni, invierà all’elettore italiano il plico contenente la scheda elettorale.
Come funziona il voto per corrispondenza?
Come già detto, chi desidera esercitare il diritto al voto deve essere iscritto presso l’Aire (l’Anagrafe Italiani Residenti all’Estero), entro il 31 dicembre dell’anno precedente alle elezioni o entro il decimo giorno dalla comunicazione del giorno delle elezioni in caso di scioglimento anticipato. L’iscrizione è gratuita.
Al momento del voto, il Consolato di competenza invierà all’elettore un plico contenente:
- Un foglio informativo che spiega le modalità di voto;
- Il certificato elettorale;
- La scheda elettorale;
- Una busta bianca in cui inserire le schede votate;
- Una busta affrancata recante l’indirizzo dell’Ufficio consolare;
- Le liste dei candidati della propria ripartizione.
Gli elettori all’estero riceveranno le schede elettorali presso il proprio domicilio e dovranno restituirle all’ufficio consolare via posta entro le ore 16.00 locali del 22 settembre.
Gli elettori che entro l’11 Settembre non abbiano ancora ricevuto il plico elettorale potranno contattare il proprio ufficio consolare per ottenere il duplicato.
Italiani temporaneamente all’estero
Alcune categorie di cittadini italiani all’estero possono votare anche senza essere iscritti all’ Aire e cioè gli italiani temporaneamente all’estero come
- gli appartenenti alle Forze armate e alle Forze di polizia impegnati in missioni internazionali;
- i dipendenti di amministrazioni dello Stato, di regioni o di province autonome, temporaneamente all’estero per motivi di servizio, se la durata prevista della loro permanenza all’estero è superiore a 3 mesi ed inferiore a 12 mesi;
- i professori/ricercatori universitari che si trovano in servizio presso Università e Istituti di ricerca all’estero per una durata complessiva di almeno 6 mesi e non più di 12 mesi.
In questo caso per ricevere il plico elettorale all’indirizzo estero deve essere presentata apposita richiesta al Comune italiano di residenza entro il 24 agosto.
Come è ripartita la Circoscrizione estero?
Con la legge al momento in vigore, gli elettori all’estero eleggeranno 12 seggi totali: 8 alla Camera e 4 al Senato e i cittadini eletti all’estero sono divisi in quattro collegi:
- Europa;
- America meridionale;
- America settentrionale e centrale;
- Africa, Asia, Oceania e Antartide.
Questi collegi si comportano come collegi plurinominali, quindi i voti vengono ripartiti tra le liste con sistema proporzionale.
Italiani all’estero per le elezioni politiche 2022: quanti e da dove sono chiamati a votare
Secondo quanto risulta dagli elenchi provvisori, predisposti dal ministero dell’Interno e inviati al ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale per le verifiche di competenza, sono 4.871.731 gli elettori italiani residenti all’estero chiamati al voto per le elezioni politiche del 25 settembre2022, di cui la maggior parte si trova in Europa (2.645.030), seguiti da America Meridionale con 1.535.804 italiani; America Settentrionale e Centrale (437.802); Africa, Asia, Oceania e Antartide (253.095).