Il 12 dicembre 2024 si é svolto a Monaco di Baviera il 4` Galà Italia, nato per mettere in risalto l’eccellenza della cultura italiana: centro mondiale di arte, cultura, scienza, tecnologia, finanza, innovazione, affari e turismo.
Durante la mattinata si è tenuta la Masterclass sul Radicchio di Treviso IGP e il Direttore del Consorzio di Tutela del Radicchio Rosso di Treviso, Denis Susanna, ha illustrato agli addetti del settore la storia e le proprietà di questa verdura invernale, versatile e pregiata per via del territorio.
Alla fine del suo intervento abbiamo l’opportunità di fare qualche domanda al Direttore Denis Susanna:
Direttore Lei ha parlato del processo di imbianchimento attraverso l’acqua, è sempre stato così, tramandato per tradizione?
Una volta il processo di imbianchimento avveniva mettendo il Radicchio nella paglia. Essendo una verdura invernare e facendo molto freddo i coltivatori passavano la giornata nei fienili per riscaldarsi. Bisogna aspettare il 1860 quando uno specialista nella progettazione di parchi e giardini, Francesco Van den Borre dal Belgio, consigliò una nuova tecnica per l’imbianchimento, allora ampiamente utilizzata in Belgio, attraverso l’acqua.
Il Radicchio Rosso di Tardivo può essere coltivato ovunque?
No, la coltivazione del Radicchio Rosso di Treviso Tardivo IGP è possibile solo nelle campagne di 24 comuni del Veneto, 17 in provincia di Treviso, 5 in provincia di Venezia e 2 in quella di Padova. Questa delineazione riguarda proprio le caratteriste del territorio e per le purissime acque di falda che scendono a valle dalle Dolomiti.
Oggi Lei è qui a Monaco di Baviera per far conoscere il prodotto all’estero. Data la zona limitata per la coltura, se la domanda sale non si rischia di non poter accontentare il mercato?
I campi ci sono e sono molti, manca la manodopera. Non è un prodotto che può essere raccolto e coltivato in maniera automatica. Servono specializzati. Pensi che per creare le piante viene utilizzata la selezione Massale. Gli ortolani, negli anni hanno sempre portato a fiore le piante migliori, per resistenza, pezzatura, colore e sapore, in questo modo, anno dopo anno il Radicchio ha saputo adattarsi anche ai cambiamenti climatici. Ci sono coltivatori che hanno anche 30 differenti tipologie di semi e questo aiuta ad adattare il prodotto ai cambiamenti atmosferici.
Il cambiamento climatico è argomento importante, soprattutto per chi con la natura ci lavora, come affrontate l’argomento?
Essendo parte del progresso. Il Radicchio rosso di Treviso IGP, ha bisogno di molta acqua per svilupparsi e nonostante l’areale di produzione sia ricchissimo di acqua spontanea un nostro obbiettivo e quello di adoperare la risorsa idrica nel migliore dei modi possibili. Dobbiamo limitare l’impatto ambientale e lavorare sulla fertilità del suolo.
Etica e sostenibilità per un futuro migliore.
Oltre al direttore Denis Susanna, gli ospiti erano molteplici. Giorgia Tosatto, Junior Export Manager e Media e comunicazioni presso Green Fruit S.r.l. ha raccontato il processo di spedizione all’estero. Nonostante il Radicchio Rosso di Treviso IGP sia delicato, ormai il sistema di spedizione è collaudato garantendo in 2/3 giorni un prodotto fresco in tutta la Germania.
Importante è riconoscere le imitazioni, sempre più frequenti. Il vero prodotto IGP ha il suo marchio a prescindere dalla destinazione, il ceppo attaccato al fiore e la foglia sempre chiusa su sé stessa. Queste sono le caratteristiche che i consumatori devono tenere a mente durante l’acquisto.
La Masterclass termina con la presentazione della versatilità del Radicchio Rosso di Treviso in cucina a cura dello Chef Gianluca Casini. Dal 2018 è membro di Euro-Toques Germania, l’associazione nazionale dei più importanti chef d’Europa, e dal 2023 è presidente dei cuochi italiani in Germania.
Casini propone il Radicchio rosso come ripieno dello Strudel, nel risotto, come confettura dolce e salata ed infine con il risotto.
La giornata continua con l’organizzazione impeccabile di All about Italy e del dott. Paolo del Panta.
All about Italy è un progetto meraviglioso che valorizza le eccellenze italiane e le fa conoscere all’estero. In occasione del lancio dell’edizione tedesca, ad ottobre del 2012, la rivista organizzò la prima edizione del Gala Italia, uno spettacolo teatrale unico nel panorama concertistico . Infatti l’anno successivo, il Gala Italia alla sua seconda edizione, è stato premiato dal già presidente della Repubblica Italiana Napolitano con una medaglia di bronzo, commemorativa dell’evento. Grazie all‘ sostegno e alla promozione del Made in Italy e della cultura italiana all‘ estero, nel 2019 il Presidente della casa editrice nonché editore di All about Italy, Dr Paolo Del Panta viene insignito della prestigiosa nomina di Cavaliere della Repubblica Italiana “ Stella d’Italia “ :onorificenza destinata ai cittadini che all’estero hanno acquisito particolari benemerenze nella promozione dei rapporti di amicizia e di collaborazione tra l‘ Italia e il Paese in cui dibattito .
Come è nata questa idea e come mai ha deciso di realizzarlo a Monaco di Baviera?
All about Italy nasce negli Stati Uniti nel 1997 e nel corso questi quasi 30 anni abbiamo organizzato molteplici eventi e manifestazioni di vario tipo prevalentemente rivolti ad un target molto selezionato visto che la rivista costa 18.50 euro a copia. Quando mi sono trasferito a Monaco di Baviera mi è subito venuto in mente di fare un’edizione tedesca, dato che nel panorama editoriale mancava un prodotto elegante e ben fatto che parlasse dell’Italia ai tedeschi. Per poter favorire lo scambio culturale ei rapporti bilaterali tra Italia e Germania ho pensato che il miglior modo fosse quello di creare un evento particolare capace di racchiudere l’essenza della nostra cultura: pittura e musica insieme. Linguaggi universali capaci di unire le persone abbattendo così qualsiasi pregiudizio di culture diverse.
Cosí è stato. “Chiaro Scuro” è stato un binomio di arte e musica. L’orchestra fisarmonica Chror München sotto la conduzione della bravissima Annunziata de Paola hanno accompagnato I Teatri35 nella messa in scena dei quadri classici, da Caravaggio al Guercino. La serata si è conclusa assaporando i piatti dello Chef Fulvio Pierangelini.