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Dopo 73 anni di storia, il Corriere d’Italia chiude la sua edizione cartacea per proseguire esclusivamente in formato digitale. È una decisione che ci addolora profondamente, ma che si è resa inevitabile a causa dei costi insostenibili legati alla carta e alla spedizione, nonostante il supporto della Conferenza Episcopale Tedesca e dello Stato Italiano non sia mai venuto meno.

Nato nel 1951, il Corriere d’Italia è stato un pilastro per la comunità italiana in Germania, fungendo da cronista, ponte culturale e voce delle storie di migliaia di emigranti. Fondato in un periodo di ricostruzione post-bellica, ha accompagnato le famiglie italiane nel loro percorso di integrazione e crescita, raccontando sacrifici, successi e sfide.

Nel corso dei decenni, il giornale è stato testimone delle trasformazioni sociali e politiche: dalle difficoltà dell’emigrazione negli anni ‘50, alla lotta per i diritti scolastici e lavorativi negli anni ‘70, fino all’integrazione interculturale del nuovo millennio. Sempre con un obiettivo chiaro: preservare l’identità italiana e promuovere il senso di appartenenza in una terra lontana.

Oggi il Corriere d’Italia è molto più di una pubblicazione: è la memoria storica di una comunità. Ha raccolto le voci degli italiani in Germania, custodendo le loro esperienze e rendendo visibile il loro contributo alla società tedesca. Ma mantenere questa tradizione in formato cartaceo è diventato insostenibile.

L’addio alla carta non è un addio ai valori e alla missione del Corriere. Continueremo online, adattandoci ai tempi ma con la stessa dedizione nel raccontare storie e connessioni. È un impegno che rinnoviamo verso i nostri lettori, che ringraziamo per il loro sostegno in tutti questi anni.

Ci fa male chiudere un capitolo così importante, ma siamo certi che, anche in digitale, il Corriere d’Italia saprà mantenere vivo il suo legame con gli italiani in Germania e in Europa.

Con profonda gratitudine, ringraziamo tutti i nostri lettori, sostenitori e collaboratori che hanno camminato al nostro fianco per decenni, credendo nella missione del Corriere d’Italia.

Mentre ci congediamo dall’edizione cartacea, ci impegniamo a continuare questo cammino online, preservando il nostro spirito di vicinanza e servizio verso gli italiani in Germania e nel mondo.

Grazie per aver reso il Corriere d’Italia una testimonianza viva della storia italiana oltre i confini e grazie per essere stati parte di questa storia. Il viaggio continua.