Le ultimissime verifiche di esistenza in vita
L’INPS italiana, per evitare di continuare a pagare la pensione a persone residenti all’estero, ma decedute, a scadenze più o meno regolari organizza controlli a pettine fra i suoi assistiti che vengono comunemente dette verifiche di esistenza in vita.
Il console di Francoforte Andrea Esteban Samà ci ha comunicato che la prossima verifica per i pensionati che ricevono una pensione dell’INPS e che risiedono in Germania partirà il prossimo 14 settembre 2022 e finirà il 12 gennaio 2023. Come funzionerà?
Intanto fino a metà settembre suddetti pensionati non dovranno fare semplicemente nulla. A partire da quella data dovranno stare all’erta sulla cassetta della posta, pronti a ricevere una missiva da parte della Citibank indirizzata personalmente a loro. Essa conterrà un modulo personalizzato da tenere ben bene da conto, perché esso soltanto viene accettato come risposta valida dalla banca, e senza di esso si diventa dei fu-Mattia-Pascal. Perciò detto modulo dovrà venire ordinatamente compilato dall’interessato e restituito all’indirizzo del mittente entro e non oltre la data del 12 gennaio 2023. Ma come compilarlo correttamente?
Qui vedete riprodotto un facsimile del modulo in questione che, ripetiamo, è conditio sine qua non per la risposta; nel caso che lo perdiate dovete rivolgervi direttamente alla citibank affinché ve ne mandi un facsimile. Esso è suddiviso in due parti: quella superiore (intitolata “Dati personali”) deve essere compilata e firmata dal pensionato a cui il modulo è intestato. La parte inferiore, invece, è intitolata “Testimone” e deve venire compilata da chi autentica l’identità del compilatario della prima parte. Altrimenti fin troppa gente sarebbe interessata ad “autocertificarsi” al posto di una persona che è già al cimitero. Poiché fare i controlli all’estero non è altrettanto facile che farli in patria.
Ma, per fortuna, in Germania esistono degli accordi bilaterali che rendono superflui tali controlli nel caso che un pensionato fruisca di due pensioni, e cioè una tedesca ed una italiana. In tal caso ci penserà l’istituto pensionistico tedesco, la Deutsche Rentenversicherung, a comunicare automaticamente a quello italiano l’avvenuto decesso del pensionato, e quando non comunica nulla al riguardo, questo significa anche per l’INPS che esso è ancora in vita. Perciò tutta la modulistica diventa superflua in quel particolare caso, ed al fortunato pensionato non verrà inviato nulla dalla Citibank.
Veniamo adesso alla parte riservata al Testimone. È chiaro che non può essere un Gianni Schicchi qualsiasi. In sostanza si tratta di autenticare la firma del pensionato, e qui per chiarezza citiamo le parole del messaggio consolare: Per “testimone accettabile” s’intende un rappresentante di un’Ambasciata o Consolato Italiano o un’Autorità locale abilitata ad avallare la sottoscrizione dell’attestazione dell’esistenza in vita. La tipologia di “testimone accettabile” è riportata nell’opuscolo “Domande Frequenti” pubblicato sul sito web di Citibank. Nei consolati più grandi esiste un ufficio apposito chiamato genericamente “lavoro e assistenza sociale” dove lavorano questi testimoni attendibili pronti ad avallare con firma e timbro che la parte “Dati Personali” corrisponde a verità. Le consuete modalità prevedono la presenza fisica del pensionato presso un soggetto qualificato come testimone accettabile, che sia abilitato ad avallare la sottoscrizione del modulo. Il soggetto qualificato può essere anche un operatore di patronato accreditato al “Portale Agenti”.
Nel caso in cui il pensionato si trovi in stato d’infermità fisica o mentale, o risieda in istituti di riposo o sanitari pubblici o privati, o che sia affetto da malattie che ne impediscano gli spostamenti, o che stia scontando una condanna in un istituto di reclusione, è necessario contattare il servizio di supporto della Citibank che provvederà a inviare un modulo alternativo in cui la funzione del testimone è conferita al medico responsabile o al procuratore o al tutore legale.
A causa dell’ancor delicata situazione epidemologica, i pensionati che lo desiderino potranno richiedere la verifica della propria esistenza in vita da parte dei consolati utilizzando un servizio di videochiamata come modalità aggiuntiva di verifica, ed a tal fine si potranno utilizzare gli applicativi ad oggi più diffusi, come per esempio Skype, Webex, oppure tramite WhatsApp, se sul modello è presente il solo recapito telefonico. Tale servizio risulta da un accordo fra l’INPS e il Ministero degli Esteri ma non è chiaro quando diventerà effettivo e con quali modalità.
Compiuta questa incombenza, a questo punto non resta che chiudere in apposita busta il modulo debitamente compilato, firmato e controfirmato e timbrato, ed inviarlo entro la data di scadenza all’indirizzo PO Box 4873, Worthing BN99 3BG, United Kingdom.
Citibank ha reso disponibile agli operatori di Patronati all’estero la facoltà di utilizzare uno strumento di trasmissione telematica dei moduli in questione: l’operatore abilitato del Patronato potrà caricare direttamente sul sistema informatico di Citibank le copie in formato elettronico dei moduli o certificati di esistenza in vita e dei documenti di supporto debitamente completati e sottoscritti, evitando l’invio postale.