Intervista al Console Generale a Stoccarda
È la prima donna a capo della più grande circoscrizione consolare nell’area comunitaria. Ha 46 anni, nativa di Salerno, brillante laurea in Scienze Politiche, laurea Magistrale per futuri diplomatici e dal 2008 in forza al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale (MAECI).
Dopo vari incarichi in seno ad alcune Direzioni Generali, nel 2011 si trasferisce presso la nostra Ambasciata di Giacarta, in Indonesia.
Tre anni dopo è a Vienna a ricoprire il ruolo di Capo della Cancelleria consolare. Rientrata a Roma nel 2019 assume l’incarico di Capo Segreteria della Direzione Generale per l’Amministrazione, l’Informatica e le Comunicazioni.
Da ottobre del 2022 al 4 agosto di quest’anno è Vice Capo Missione presso la nostra Ambasciata d’Italia in Belgio. Il 5 agosto ha assunto servizio a Stoccarda come Console Generale.
Ama dipingere, scrivere poesie e godersi la natura con tante camminate. È senza dubbio un contrappeso alle questioni da dirimere quotidianamente nel maggiore consolato.
Questo è il quadro che si è fatta della nostra collettività nei suoi primi 100 giorni di mandato.
La comunità italiana, che risiede nel Baden-Württemberg, con i suoi quasi 200 mila connazionali rappresenta un po’ meno di un quarto del totale della comunità italiana registrata nell’intera Germania ed è la prima circoscrizione consolare nell’UE dopo l’uscita della Gran Bretagna. Se la prima ondata di emigrazione dall’Italia nella metà degli anni Cinquanta era costituita principalmente dai cosìddetti Gastarbeiter, la seconda e la terza generazione hanno visto una emigrazione più eterogenea, impiegata tanto nel settore della ristorazione che nell’industria automobilistica a vari livelli. Ad essi si affiancano ricercatori, scienziati, professionisti, musicisti, artisti ovvero la cd. nuova mobilità, costituita da numerosi giovani qualificati attivi nei diversi settori economici e particolarmente rappresentati nel settore universitario e scientifico. Registro una comunità in costante crescita, sia per gli arrivi dall’Italia di giovani e famiglie, sia per l’alto numero di nascite.
In ambito diplomatico la sede di Stoccarda è ritenuta una delle più difficili per la molteplicità di questioni e problemi da affrontare quotidianamente. È riuscita a trovare qualche soluzione soprattutto all’erogazione dei passaporti e delle Carte d’Identità elettroniche, i cui tempi di attesa sono causa di forte malcontento?
La situazione rispetto ad anni precedenti è oramai cambiata e i numeri lo dimostrano. A fronte di una crescita costante della collettività (sono 199.947 i cittadini residenti iscritti all’AIRE al 18 novembre 2024), i servizi sono aumentati e migliorati. Nel 2019 venivano emessi 6.746 passaporti e 917 Carte di Identità per un totale di 10.721 documenti emessi, mentre a settembre 2024 i dati registrano un incremento con 8.491 passaporti emessi (di questi ben 450 sono pratiche presentate al Consolato Onorario di Mannheim) e 8.615 Carte di Identità Elettroniche per un totale di 17.144 documenti lavorati. Quindi prima della fine dell’anno è già stato superato il totale annuale del 2023. Per quanto riguarda i tempi di attesa, occorrono sole 2 settimane per un passaporto e 5 settimane per una Carta di Identità.
Che rapporto è riuscita ad instaurare con la nostra collettività organizzata: Comites, Missioni cattoliche, Patronati ed associazioni sportive, ricreative e culturali?
Nel breve tempo dal mio arrivo in Sede, nell’agosto di quest’anno, ho avuto modo di constatare di persona il forte legame con l’Italia della comunità che vive nel Baden-Württemberg. Credo che l’apporto di Com.It.Es. e le varie associazioni e patronati presenti sul territorio, alcuni dei quali ho già avuto modo di conoscere, ma anche del C.G.I.E., sia fondamentale per mantenere saldo questo legame nell’ottica di quella “cittadinanza attiva” che è una componente preziosa della nostra identità culturale.
In ottobre si è tenuta nel mondo la 24esima Edizione della Settimana della Lingua Italiana. È una manifestazione del nostro Ministero degli Esteri che ogni anno tiene in paesi in cui operano i nostri Istituti di Cultura. Il tema di quest’anno era dedicato al connubio: “L’italiano e il libro: il mondo fra le righe”.Non a caso quest’anno l’Italia è stato Paese Ospite alla prestigiosa Fiera del libro di Francoforte. Che impatto si è registrato nella Sua circoscrizione consolare?
A Stoccarda è presente l’Istituto Italiano di Cultura, che opera attivamente e magistralmente su tutto il territorio del Baden-Württemberg. Per la 24ma Edizione della Settimana della Lingua Italiana, si sono svolte diverse iniziative culturali, sia a Stoccarda che in altre città: Tubinga, Heidelberg, Mannheim, Treviri, Friburgo, Saarbrücken, Mainz, Karlsruhe, in collaborazione tanto con le Università locali che con il Comitato della Dante Alighieri, per un totale di ben 14 iniziative. La Fiera del Libro di Francoforte è stata un successo, quale importante vetrina per l’industria del libro italiana, dimostrato dalle vendite record dei diritti di traduzione e dall’ampia partecipazione del pubblico nei cinque giorni di Fiera. Anche Stoccarda ha contribuito al progetto #DestinazioneFrancoforte che ha visto la partecipazione dell’Italia alla Buchmesse con un efficace gioco di squadra di tutte le articolazioni del Sistema Italia, dalla rete diplomatico-consolare alla rete degli Istituti Italiani di Cultura che ha curato la partecipazione a 12 festival letterari e quasi 40 appuntamenti editoriali, all’Ufficio ICE e ENIT, con la cerimonia per il “Premio ENIT” tenutasi quest’anno nella magnifica cornice del Padiglione Italiano per sottolineare in modo ancora più chiaro lo stretto legame tra turismo e cultura.
Sul piano dell’apprendimento della lingua e cultura italiana in Germania da anni si assiste ad un inarrestabile calo d’interesse sia nell’ambito delle istituzioni pubbliche (Università, Volkshochschulen, scuole di lingua, scuole dell’obbligo e licei/Gymnasien) che private tedesche. Ci sono strategie allo studio per un’inversione di tendenza?
No, non vi è un trend che registra un calo d’interesse. Anzi la domanda di lingua e cultura italiane continua a crescere! Rispetto al 2020, la domanda di lingua e cultura italiana è cresciuta del 36%. 18 Atenei tedeschi sono finanziati tramite il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, sia per quanto riguarda corsi di italiano per studenti che corsi di formazione per docenti.
L’Italia e la Germania sono legate non solo da indissolubili legami storici, sociali e culturali ma anche economici. Infatti in Italia operano oltre 1.700 aziende tedesche mentre in Germania di italo-tedesche se ne contano circa 47.000, di cui 10.000 nel Baden-Württemberg (BW) i cui scambi commerciali superano i 32 miliardi di euro. Quale attenzione intende riservare alle imprese nel corso del Suo mandato?
La collaborazione economica bilaterale, pur avendo indubbiamente risentito della crisi pandemica globale e della congiuntura economica tedesca, si conferma strategica. Le economie fra Italia e Baden-Württemberg (BW) sono profondamente integrate e molto spesso la componentistica italiana rappresenta una parte significativa del “made in Germany”. Lo scambio commerciale fra BW e il nostro Paese è molto buono: nel 2023 le esportazioni da questo Land hanno raggiunto quasi 15 miliardi di euro e le importazioni circa 18 miliardi, principalmente nei settori farmaceutico, dei macchinari, dell’industria metallurgica e alimentare. È mia intenzione stare al fianco delle imprese italiane, anche grazie all’operato della Camera di Commercio italo-tedesca, di cui ospitiamo un ufficio nell’edificio ove ha sede anche l’Istituto Italiano di Cultura e altresì in un’ottica di promozione integrata, in linea con quanto portato avanti finora dalla nostra Ambasciata a Berlino e dalla rete consolare.
Come detto, nella Sua circoscrizione si registrano attualmente oltre 200mila connazionali. In loro rappresentanza, nel dicembre del 2023 sono stati eletti 18 membri Comites. Che rapporto è riuscita finora ad instaurare?
Finora molto buono. Il Com.It.Es. di Stoccarda gode della mia massima fiducia. Mi auguro di lavorare in piena sinergia con il Presidente e i Consiglieri del Com.It.Es nonché con il CGIE, proseguendo l’ottima collaborazione già in essere con i miei predecessori. Sono sicura dell’apporto propositivo e costruttivo che verrà da parte loro.
Come sa, gentile Console Generale, con questo ultimo numero di dicembre il Corriere d’Italia, dopo 73 anni cesserà la pubblicazione cartacea per difficoltà economico-finanziarie. Questo inevitabile passaggio farà perdere certamente molti lettori della nostra prima generazione per scarsa dimestichezza con l’online. Ora in vista delle Festività Natalizie e del Nuovo Anno 2025, a Lei l’opportunità per un messaggio alla nostra collettività.
Con molto piacere approfitto di questa occasione per salutare i connazionali e per confermare il mio forte impegno e quello di tutto il personale del Consolato Generale a garantire servizi consolari efficienti e trasparenti. Desidero invitarli a consultare regolarmente il sito (https://consstoccarda.esteri.it/consolato_stoccarda/it/) per avere informazioni complete e affidabili circa le modalità per ottenere i servizi richiesti. Con molto piacere approfitto di questo spazio del Corriere d’Italia per far giungere a tutti i connazionali e loro famiglie i miei più sinceri e senti Auguri di un Sereno Natale e di un 2025 di Prosperità e Pace di cui c’è tantissimo bisogno!