Durante l’ultima seduta di redazione, Andrea Esteban Samà, nuovo Console Generale a Francoforte, ha visitato la sede del Corriere d’Italia.
In tale occasione lo abbiamo intervistato per voi.
Console Samà ci parli di Lei in modo da poterla presentare ai nostri lettori.
Nel mio percorso lavorativo ho lavorato in numerosi Paesi: in Corea, in Germania a Berlino, in Belgio. Queste tappe nella mia professione sono state per me esperienze molto interessanti e istruttive e che mi hanno insegnato la straordinaria importanza delle nostre comunità all’estero. Ora torno in Germania, al Consolato Generale a Francoforte, dove ho assunto servizio lo scorso 9 settembre quale Console Generale. E’ per me un grande onore poter lavorare a servizio della comunità italiana in un Paese come la Germania e in una città importante e dinamica come Francoforte. I legami fra cittadini italiani e tedeschi sono di un’intensità straordinaria e trovano le loro radici in rapporti umani, culturali ed economici estremamente ricchi e risalenti nel tempo. Mi impegnerò a fondo per intensificare questi rapporti all’interno della mia circoscrizione consolare e per offrire ai connazionali servizi sempre migliori.
Che impressione ha avuto di Francoforte e della sede consolare.
Francoforte è uno dei maggiori snodi economici, logistici, finanziari non solo della Germania, ma dell’intero continente europeo. Nei miei primi giorni ho tratto l’impressione di una città in forte espansione e nella quale la presenza italiana è importante. Vorrei viaggiare molto anche negli altri maggiori centri della circoscrizione consolare di Francoforte, per conoscere le realtà locali e gli italiani che vi risiedono.
Considerando i vari problemi esistenti nel consolato, come per esempio la lunga attesa per un appuntamento per il rilascio della carta d’Identità o passaporto; la mancanza di personale; appuntamenti online che non funzionano ecc…, come intende procedere o quali saranno le sue priorità?
L’Amministrazione sta compiendo molti sforzi per rendere i servizi consolari migliori e più vicini alle esigenze e alle attese dei cittadini italiani. Nei prossimi mesi, ad esempio, è prevista l’introduzione della carta di identità elettronica, ora oggetto di un progetto pilota. Per parte mia posso assicurare il mio massimo impegno personale a favorire servizi sempre migliori. Invito allo stesso tempo tutti i connazionali ad iscriversi all’AIRE qualora non lo abbiano già fatto, ad informare sempre il Consolato di eventuali variazioni dei loro indirizzi, a comunicare eventuali modifiche nella composizione del loro stato di famiglia. Avere un fascicolo aggiornato è infatti un presupposto importante per permettere al Consolato di erogare servizi puntuali e rapidi. Il miglioramento dei servizi consolari non può prescindere, nel XXI secolo, da una maggiore digitalizzazione ed innovazione. Colgo l’occasione, in proposito, per invitare tutti i connazionali ad utilizzare le piattaforme informatiche offerte dal Consolato, in particolare il portale “Fast-It” per le pratiche anagrafiche. Usando “Fast it”, lo stato della propria pratica è tracciabile e verificabile comodamente da casa, in qualunque momento, senza dover chiamare il Consolato.
Quali temi Le interessano particolarmente?
La comunità italiana nella circoscrizione consolare di Francoforte è molto dinamica e ricca di iniziative e di talenti, in campo civile, culturale, economico, scolastico, ecc. Penso che un Console debba essere disponibile a incontrare e dialogare con tutti e pronto ad accompagnare le tante iniziative e progetti dei nostri concittadini. A livello dei servizi consolari, vorrei semplificare il più possibile le procedure, anche se molto è stato già fatto in passato, e far conoscere sempre di più le possibilità e gli strumenti a disposizione per richiedere i servizi a distanza, in quei casi in cui questo sia possibile. Per molti servizi consolari, infatti, non è necessario che il connazionale si rechi di persona in Consolato: invito tutti a consultare il sito internet del Consolato e la “Guida pratica ai servizi consolari”, pubblicata anch’essa sul sito alla voce “Quaderni francofortesi”. Farò il possibile, infine, per aiutare chi risiede nelle zone più lontane dal Consolato ad accedere ai principali servizi consolari con maggiore facilità.