Istituto Italiano di Cultura di Amburgo. Anteprima della mostra “Le nuove immagini di Augusto” al Bucerius Kunst Forum
Venerdì 30 settembre 2022 l’Istituto Italiano di Cultura di Amburgo ha organizzato una conferenza in lingua tedesca con supporto audiovisivo, in anteprima alla mostra che avrà luogo presso il Bucerius Kunst Forum dall’8 ottobre 2022 al 15 gennaio 2023. La mostra, intitolata: „Neue Bilder des Augustus, Macht und Medien im antiken Rom,“ („Nuove immagini dell’imperatore Augusto. Potere e Media nell’antica Roma“), è stata presentata presso l’Istituto Italiano di Cultura di Amburgo dal Prof. Andreas Hoffmann, direttore generale del Bucerius Kunst Forum.
Il prof. Andreas Hoffmann ha fornito in anteprima esclusive informazioni e anticipazioni sulla mostra. La mostra, organizzata dal Bucerius Kunst Forum, con il gentile sostegno del MIC , il Ministero della Cultura della Repubblica Italiana, verrà inaugurata al Bucerius Kunst Forum il giorno 7 ottobre alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia in Berlino, Armando Varricchio, che ha concesso il suo patrocinio. La mostra potrà essere visitata dal pubblico dall’8 ottobre 2022 al 15 gennaio 2023.
Per informazioni sugli orari di apertura della mostra e sull’acquisto di biglietti consultare il sito web del museo Bucerius Kunst Forum.
Augusto segna una svolta nella storia romana
Il primo imperatore (27 a.C. – 14 d.C.) non solo possedeva un potere politico ed economico immenso, ma ebbe anche l’intuizione di rafforzarlo con nuove strategie di comunicazione.
Con la mostra „Le nuove immagini di Augusto. Potere e media nell’antica Roma“ il Bucerius Kunst Forum si concentra sull’aspetto mediatico della cultura visiva antica.
La prima mostra su Augusto in Germania da 34 anni a questa parte presenta le immagini e i monumenti di quel periodo avvalendosi di più di 200 oggetti tra statue, busti, rilievi, dipinti murali, monete e ceramiche, provenienti dai più prestigiosi musei d’Europa: dal Louvre di Parigi, dagli Uffizi di Firenze, dai Musei Capitolini e Vaticani di Roma, dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli e da altri importanti musei e collezioni europee.
Il governo autocratico di Augusto e la conseguente transizione dall’era repubblicana a quella imperiale rappresentarono una drastica rottura nella storia romana e in tale trasformazione le immagini e il loro uso ebbero un ruolo cruciale. Il nuovo desiderio di immagini portò a un nuovo modo di trattare i media, influenzando e cambiando lo stile nei vari generi, dalla pittura murale, alla scultura, all’architettura o all’artigianato e alla produzione degli oggetti di uso quotidiano. Nuovi clienti – non solo l’élite, ma l’intera società che commissionava e riceveva opere pittoriche – assicurarono una ricchezza di immagini senza precedenti. La vera e propria industria dei copisti utilizzava su larga scala le cave di marmo appena sviluppate.
La mostra illustra il nuovo modo di trattare le immagini in cinque capitoli: l’immagine dell’imperatore e dell’imperatrice, nuove narrazioni e immagini memorabili, la nuova immagine della città, nuove e vecchie immagini nel culto e immagini in casa tra tradizione e innovazione.
All’inizio le innovazioni dell’immagine sono rese tangibili attraverso l’auto-rappresentazione dell’imperatore. Attraverso i ritratti sotto forma di teste di ritratto, busti, statue e monete, distribuiti a Roma e nelle province con un’onnipresenza mai raggiunta prima, la casa imperiale comunicava con il popolo attraverso vari mezzi di comunicazione. Per la sua auto-rappresentazione, Augusto utilizzò anche nuove narrazioni e immagini memorabili sulla storia della città di Roma, sull’origine divina della sua famiglia, sui suoi successi o sulle vittorie dell’imperatore in generale. Queste idee pittoriche furono esposte, tra l’altro, su nuovi edifici di rilievo e furono accolte in tutto l’impero. In mostra sono presenti su affreschi murali, frammenti architettonici, terrecotte, statue e statuette, rilievi e iscrizioni. Anche il paesaggio urbano di Roma cambiò al tempo di Augusto grazie a prestigiosi progetti edilizi. Ciò è reso visibile nella mostra attraverso edifici selezionati, come il Foro di Augusto. Augusto diffuse questi edifici e i progetti edilizi in tutto l’impero raffigurandoli sulle monete. Il nuovo desiderio di immagini all’inizio del periodo imperiale era particolarmente evidente anche nella sfera privata. Oltre alle pitture murali, alle nuove quadrerie e alle pinacoteche, questo vale anche per le sculture, i tripodi e i candelabri in marmo e bronzo che popolavano i giardini dei ricchi. Anche le stoviglie sono state scoperte come supporto per le immagini.
In collaborazione con il Bucerius Kunst Forum, l’Istituto Italiano di Cultura di Amburgo ha organizzato anche altri eventi a tema: la proiezione del film documentario “Agalma” di Doriana Monaco il 9 ottobre, prodotto da Antonella Di Nocera e Lorenzo Cioffi e un contributo italiano al Kindertag che si svolgerà presso il Bucerius Kunst Forum il 20 novembre, per avvicinare i più piccoli alle meraviglie esposte in questa ricchissima mostra e alla conoscenza della storia romana.