Nato e cresciuto in Germania da classico lavoratore migrante ha comunque mantenuto le radici italiane ed il suo cuore batte al ritmo italiano. È sposato e padre di due figli (21 e 15 anni). La sua famiglia si trasferì in Germania agli inizi degli anni‚ 60 precisamente a Raunheim con lo scopo di crearsi un esistenza. Avendo sempre comunque l’obiettivo davanti di rientrare un giorno a casa ma oggi considerano la Germania come la loro casa.
Mentre il padre era impegnato nel suo lavoro da muratore per guadagnarsi da vivere, la madre prendeva il ruolo di capofamiglia e già allora il piccolo Luca accompagnava sua mamma durante il suo lavoro straordinario come donna di servizi. Già in questi ambienti riempiva di gioia le colleghe della mamma con il suo canto e gli dava motivazione nel vero senso della parola.
Ciò che fin dall’inizio si presentava come un gioco anzi passatempo di ragazzi fu ben presto notato da chi lo circondava e di conseguenza in tanti gli chiedevano di cantare alle varie feste di famiglia e rallegrare gli ospiti. Iniziando con il classico karaoke passò ben presto ai CD e la sua passione per la musica diventò sempre più viva.
Per una festa matrimoniale i suoi parenti gli chiesero di cantare in onore della sposa il classico brano di Ramazzoti „Ti sposerò perché….“ – fu questo il momento del suo cosiddetto coming-out. Un suo caro amico esperto nel settore di eventi lo vide sui social media e lo prese letteralmente per la mano. Fu proprio lui a portarlo sul palco. Questo successe sette anni fa. E da allora ,grazie ai social media, la sua musica arriva alle orecchie di tutti.
Per Luca cantare è la sua passione anzi il suo hobby e di conseguenza non è sottomesso a nessun tipo di pressione poiché guadagna i suoi soldi con la sua professione nel campo della meccanica aeronautica. Ma approfitta di ogni momento libero per appassionare il suo pubblico. La sua musica è presente non solo a Rauheim ma oltre le frontiere in tutta la regione dell’Assia. Mai Luca avrebbe immaginato che la sua musica un giorno sarebbe stata sull’ordine del giorno delle classiche feste carnevalistiche tedesche. Altro che! Ed il motivo per il quale riesce ad appassionare così vivamente il suo pubblico tedesco è ben ovvio. Per molti tedeschi dell’epoca dopo la II. Guerra Mondiale, l’Italia è simbolo per un periodo senza problemi. La sua musica comporta ricordi delle prime vacanze verso le città mediterranee – l’era di Rimini. Luca ci racconta: „Intraprendo un viaggio nell’epoca con il mio pubblico e li porto verso vecchi ricordi“
Chiedendogli quale sia la sua fonte d’ispirazione ci risponde direttamente con il suo sorriso birichino Eros Ramazzotti. Non si è perso nessuno dei suoi concerti. Fin da piccolo le pareti della sua camera erano ricoperte di poster del suo idolo Eros Ramazzotti. Uno di questi poster che gli sta particolarmente a cuore è cresciuto con lui e lo conserva fino ai giorni d’oggi tra le sue cose preziose. Non per niente lo chiamano Eros Ramazzotti della regione Rhein-Main. Non è più oramai la classica musica del „Ballermann di Mallorca“ che viene richiesta durante le feste di carnevale in Germania ma Eros!
Continuiamo a chiedergli quale sia la sua ricetta per far appassionare il suo pubblico e ci risponde: „Un giorno durante la mia visita ad un ristorante notai che un noto Chef della Cucina accompagnava i suoi pasti con delle piccole storie che raccontava. Preso da questo iniziai anch’io ad anticipare le mie canzoni raccontando prima la loro storia e tradurre le parole al mio pubblico. A modo mio gli facevo capire il senso delle parole della canzoni, il suo significato e di conseguenza mettevo questo in prima linea. Gli racconto anche dei miei viaggi in famiglia verso la mia patria Italia – viaggi che venivano accompagnati da Ramazzotti e Celentano.!
Luca d’Acri definisce musica come vita e valvola per sminuire lo stress. Dimenticare per qualche attimo tutto ciò che ci circonda e ritirarsi in sé stesso. Attimi per fermare il tempo e lasciarsi trascinare in un mondo diverso. L’inizio di un viaggio d’epoca! Un unico desidero gli sta tanto a cuore – un giorno stare sul palco con il suo compagno di vita Eros Ramazzotti. Il suo compagno fin dalla tenera età di 10 anni. Stringe forte nelle sue mani il CD autografato personalmente da Eros. Un giorno la moglie di Luca via social media ne mandò una copia ad Eros che difatti rispose semplicemente: „Luca sei bravo in ciò che fai“. Queste parole sono per Luca musica nelle sue orecchie.
Sara la figlia quindicenne di Luca ha ereditato l’arte del papà. E lo accompagna tempo permettendo durante i suoi concerti cantando con lui 1-2 brani. Luca ci tiene a precisare che anche per sua figlia Sara alla base della musica ci dev’essere il piacere e la gioia.
Prima di salutare Luca d’Acri al ritmo delle sue canzoni nel fondo gli chiediamo ancora il motivo per il quale rifiuta categoricamente di lavorare con le agenzie. La sua netta risposta: „Vivo la mia propria immagine. Desidero vivere la mia musica lontana da pressioni e decisioni che di seguito non avrei più nelle mie proprie mani. E seguo il mio principio: Non è la quantità che conta ma la qualità!“