Nella foto: Volantino della fiera di Francoforte.

Francoforte – Un programma ricco di eventi letterari e dibattiti culturali

Oltre 90 scrittori italiani parteciperanno a più di 50 eventi, dialogando con esponenti della cultura tedesca, mentre 19 „testimoni del tempo“ affronteranno i grandi temi contemporanei in undici dibattiti

Dopo 36 anni di assenza, l’Italia ritorna come ospite d’onore alla prestigiosa Fiera del Libro di Francoforte, che si terrà dal 16 al 20 ottobre. Un evento che promette di riportare la letteratura italiana al centro della scena culturale internazionale, grazie a un programma ricco e variegato, composto da oltre 50 eventi letterari e 11 dibattiti che vedranno la partecipazione di 91 scrittori italiani e 19 “testimoni del tempo”. Questi ultimi affronteranno i grandi temi contemporanei, intrecciando dibattiti con esponenti della cultura tedesca.

La Fiera, giunta alla 76ª edizione, sarà una piattaforma per esplorare la ricchezza della letteratura italiana in tutte le sue forme: dalla narrativa alla poesia, dai saggi ai libri per ragazzi, senza dimenticare i fumetti e i romanzi grafici, fino ai classici e alle nuove voci emergenti. Il programma è stato curato dall’Associazione Italiana Editori (AIE), in stretta collaborazione con autori ed editori, e si svolgerà principalmente nel Padiglione “Italia Ospite d’Onore”, uno spazio ideato dallo Studio Stefano Boeri Interiors per rappresentare una sorta di piazza culturale.

Letteratura e dialoghi internazionali

Tra gli appuntamenti più attesi, il dialogo inaugurale del 16 ottobre tra la scrittrice Susanna Tamaro e il filosofo Stefano Zecchi, moderato dal giornalista Luigi Mascheroni. A seguire, un confronto tra il teologo Luigi Maria Epicoco e il fisico Carlo Rovelli sul tema della spiritualità e della scienza. L’intenzione è chiara: creare un ponte tra la cultura italiana e quella tedesca, con incontri che spaziano dalle questioni filosofiche alla narrativa più intima.

La partecipazione italiana sarà arricchita dalla presenza di esponenti del mondo editoriale internazionale. Il Commissario straordinario del governo italiano, Mauro Mazza, ha sottolineato l’importanza del programma, definendolo “un’opportunità per presentare un ‘Dream Team’ di autori e esperti che stimoleranno il dibattito sulla cultura italiana”. Mazza ha inoltre evidenziato come la pluralità di voci presenti rifletta la diversità della nostra letteratura, senza gerarchie tra generi e aperta a tutte le generazioni.

Le regioni italiane e gli eventi specialistici

Non solo letteratura, ma anche un ricco programma specialistico che vedrà 21 appuntamenti organizzati dall’AIE in collaborazione con l’Agenzia Italiana per il Commercio Estero (ICE). Questi incontri saranno affiancati da nove eventi promossi dalle regioni italiane, con un occhio di riguardo per la tradizione e le radici locali.

Inoltre, la Fiera offrirà un’occasione speciale per riflettere sulla traduzione come strumento fondamentale per la diffusione della cultura, con incontri che esploreranno il lavoro di autori e traduttori italiani e tedeschi.

Una celebrazione della cultura italiana

Il programma non si limiterà alla narrativa contemporanea, ma abbraccerà anche omaggi ai grandi classici italiani, come un evento dedicato al 125º anniversario de Il piacere di Gabriele D’Annunzio e un incontro sull’attualità dei testi antichi con Alessandro D’Avenia. Un altro momento importante sarà l’omaggio ad Andrea Camilleri, uno dei più amati autori italiani, con un incontro speciale in occasione del quinto anniversario della sua scomparsa.

Infine, non mancheranno gli appuntamenti dedicati ai settori editoriali che stanno vivendo una crescita esponenziale, come i libri per bambini e i graphic novel, con la partecipazione di autori come Pierdomenico Baccalario ed Elisabetta Dami.

L’Italia si prepara a lasciare il segno alla Fiera del Libro di Francoforte, con un programma che celebra la sua ricca tradizione letteraria e si apre al dialogo con il mondo.

Testimoni del tempo: L’Italia racconta se stessa a Francoforte 2024

Musica, cinema, università, tecnologia, cultura, radici, turismo ed Europa: questi sono i pilastri su cui si fonda “Testimoni del tempo (Zeitzeugen)”, un percorso di incontri che arricchirà il programma letterario dell’Arena alla Fiera del Libro di Francoforte 2024. L’Italia, paese ospite d’onore, si svelerà attraverso una serie di eventi, ognuno dei quali offrirà una prospettiva unica sul patrimonio culturale e creativo del Belpaese.

L’inaugurazione avrà luogo mercoledì 16 ottobre con un omaggio alla musica. La pianista Frida Bollani Magoni aprirà il sipario raccontando la sua vita e carriera attraverso note e parole, alle ore 12:00. A seguire, alle 14:00, il rettore dell’Università di Napoli Federico II, Matteo Lorito, discuterà del ruolo dell’istruzione superiore con Enrico Schleiff, presidente dell’Università Goethe di Francoforte, in un incontro dedicato agli 800 anni dell’ateneo partenopeo.

Un momento di particolare rilievo sarà la presentazione, alle ore 15:00, del padiglione italiano progettato dall’architetto Stefano Boeri, che ha ideato “La grande piazza dei libri e delle idee”, dialogando con lo storico dell’arte Giovanni Agosti. La giornata si chiuderà con un evento che esplora la storia della tecnologia libraria, da Aldo Manuzio agli e-book: Umberto Vattani e Massimo Bray discuteranno l’evoluzione del libro dalle origini fino alla rivoluzione digitale.

Il 17 ottobre sarà il cinema a prendersi la scena. Pupi Avati, regista e romanziere, si confronterà con Simona Ercolani sull’arte di trasformare le parole in immagini. Lo stesso giorno si terrà il dibattito “I doveri della cultura” incentrato su etica e politica, con ospiti come Francesco Borgonovo, Giacomo Marramao e Marco Tarchi.

Il turismo, elemento chiave dell’identità italiana, sarà al centro dell’evento “Andata e ritorno: turismo verso le radici” il 19 ottobre, con il sociologo Riccardo Giumelli e Luigi Maria Vignali, direttore generale per gli Italiani all’estero, che discuteranno l’importanza della riscoperta delle origini italiane da parte delle generazioni di discendenti emigrati.

Il viaggio si concluderà domenica 20 ottobre con un incontro tra i sindaci di Nova Gorica e Gorizia, Samo Turel e Rodolfo Ziberna, in previsione del 2025, anno in cui le due città saranno Capitali Europee della Cultura. La giornata terminerà con un dialogo interreligioso tra Rav Scialom Bahbout e Monsignore Francesco Moraglia, volto a riflettere sul ruolo della cultura e della religione nell’Europa moderna.

Il Programma professionale: l’editoria italiana al centro del mondo

Il programma professionale si terrà presso lo stand collettivo italiano nel padiglione 5.0 e sarà un’occasione per approfondire temi centrali dell’editoria italiana. A partire dalle 11:30 del 16 ottobre, l’incontro “36 anni dopo. L’attuale mercato del libro italiano” offrirà un confronto tra il 1988, anno in cui l’Italia fu per la prima volta Paese ospite d’onore a Francoforte, e il mercato editoriale odierno.

Numerosi eventi esploreranno le sfide e le opportunità per gli editori italiani all’estero, con un’attenzione particolare alle traduzioni e all’innovazione tecnologica. Tra questi, l’incontro “Intelligenza artificiale: nuove norme, sfide e opportunità di innovazione”, organizzato in collaborazione con la Federazione Europea degli Editori.

Il cinema, le nuove tecnologie e l’internazionalizzazione saranno i fili conduttori del programma, che vedrà la partecipazione di importanti editori italiani e stranieri, oltre a rappresentanti istituzionali come la Regione Lombardia, la Regione Piemonte e la Provincia Autonoma di Bolzano.

Francoforte 2024 si preannuncia dunque come un’opportunità unica per riscoprire l’Italia attraverso i suoi “testimoni del tempo”, spaziando dal patrimonio culturale alle sfide del futuro.