La sera dello scorso 26 ottobre, nei saloni dell’Ambasciata d’Italia a Berlino, è stato ospitato un concerto del Teatro La Fenice di Venezia, organizzato in occasione della presentazione in Germania della stagione operistica 2022/23. Sul palco si sono alternati il soprano Michela Antenucci, il mezzosoprano Giuseppina Bridelli e il basso Adolfo Corrado, accompagnati al pianoforte da Michele Bolla. Il programma della serata ha compreso una serie di arie tratte da opere collegate alla città di Venezia, firmate da Rossini, Händel, Mozart, Vivaldi e Monteverdi e selezionate dal Sovrintendente e Direttore artistico della Fondazione Teatro La Fenice Fortunato Ortombina. All’evento hanno preso parte esponenti del mondo culturale, politico ed economico tedesco e della stampa. Inoltre, è intervenuto, con un video-messaggio, anche il Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro.
Nel suo saluto in apertura l’ambasciatore Varricchio ha sottolineato che «eventi come il concerto di questa sera portano in Germania l’immagine più vivace della città di Venezia e dell’Italia nel suo complesso, che abbina alla bellezza dei luoghi il talento dei grandi artisti. Questa connessione spontanea che favorisce la creatività è forse il tratto distintivo e più apprezzato del nostro Paese, che i Tedeschi riconoscono e ricercano con curiosità, intelligenza e affetto».
Nel corso della serata il sovrintendente della Fenice Ortombina ha illustrato i programmi della Stagione Lirica e Balletto e della Stagione Sinfonica 2022-2023, che saranno entrambi inaugurati dal Maestro Myung-Whun Chung e che prevedono sedici titoli di lirica e diciotto appuntamenti sinfonico-concertistici, ai quali si aggiunge l’abituale e seguitissimo Concerto di Capodanno. Troveranno adeguato spazio anche varie iniziative riservate ai ragazzi e al sistema scolastico, agli under 35 e alle famiglie, così come ai progetti dedicati dal teatro veneziano a talenti emergenti e ai giovani agli esordi, ad esempio con il prestigioso Premio Venezia (uno dei massimi concorsi pianistici nazionali, giunto quest’anno alla trentottesima edizione).
«Il Teatro La Fenice di Venezia e la Città di Venezia non hanno mai visto mancare l’appoggio del loro pubblico – ha commentato Ortombina, – nonostante le criticità affrontate negli ultimi anni, dall’alluvione del novembre 2019 alla pandemia, con la chiusura dei teatri». Occasioni nelle quali è stato possibile sentire con forza la vicinanza di amici, sostenitori e media anche tedeschi, ha proseguito il Sovrintendente, che ha valorizzato, con il ritorno alla normalità post-pandemia, anche il ritorno in sala di tantissimi spettatori provenienti da Berlino e da tutta la Germania.