In occasione dell’inclusione del Canto Lirico italiano nel Patrimonio Culturale dell’UNESCO
Italienischer Operngesang wird immaterielles Weltkulturerbe
„Am Anfang war der Gesang“: Der Schriftsteller und Musiker Flavio Pagano hat ein Video mi Katia Ricciarelli gedreht. Die berühmte Opernsängerin: „Das Geheimnis des Lebens ist nie aufhören zu glauben und zu träumen. Dieses Werk ist wie ein Traum, der lebendig wird und mich tief berührt hat“. Das Video ist im Cilento gedreht worden, die letzte unberührte Perle der Region Kampanien.
In coincidenza con l’iscrizione da parte dell’UNESCO del canto lirico italiano nella lista mondiale del Patrimonio Culturale Immateriale, è uscito il documusical “In principio era il Canto”, di cui è protagonista Katia Ricciarelli.
“Il segreto della vita è non smettere mai di credere e di sognare, e quest’opera è come un sogno che prende vita e mi ha profondamente emozionata”, ha detto la grande cantante e attrice, presentando il cortometraggio: “Dobbiamo far capire alla gente che la bellezza è una, che un’opera d’arte e un paesaggio sono la stessa cosa, e che dobbiamo difendere e preservare sia l’arte che tutto ciò che ci circonda. E prima di tutto le persone, perché questo film ci ricorda la bellezza che è dentro ciascuno di noi…”.
In nove minuti, il film declina a trecentosessanta gradi l’interazione segreta che lega musica, poesia e immagini. Le riprese sono state effettuate a Palinuro, con una straordinaria scena in cui la Ricciarelli improvvisa “Summertime”, capolavoro di George Gershwin, in barca, fra le suggestioni della Grotta Azzurra, insieme al trombettista Luca Aquino.
La sceneggiatura, scritta apposta per la Ricciarelli, è di Flavio Pagano, che è anche regista e autore delle musiche originali, interpretate, oltre che da Aquino, anche dal chitarrista Espedito De Marino e dalla pianista Alessandra Cesarini.
Il film è stato prodotto da Carmine Farnetano e Silvano Cerulli: “Per noi questa iniziativa ha un valore speciale”, hanno spiegato i produttori, “perché coniuga la valorizzazione dello straordinario territorio che è il Cilento, con l’ispirare l’amore e il rispetto per la bellezza alle nuove generazioni”.
“Lo straordinario talento di Katia”, CONCLUDE. Flavio Pagano, “ha reso possibile esprimere con disinvoltura l’armonia fra linguaggi diversi, sul cui equilibrio è basato il cortometraggio. Katia racconta, canta, descrive, senza mai sovrapporsi alle immagini che accompagnano la sua voce, ma fondendosi con esse. Un grazie alla giovanissima Maria Margot, che ha saputo realizzare al meglio tutte le complesse esigenze del montaggio.”