FRANKFURT – Verso il XII Festival della Poesia Europea di Francoforte sul Meno con nuove idee e contenuti
Tutto alla grande. A partire dall’omaggio dedicato a Goethe che ha un ruolo centrale nel programma del Festival della Poesia Europea di Francoforte sul Meno, giunto alla sua dodicesima stagione, con la classe e la qualità che gli hanno sempre consentito di distinguersi. Una differenziazione che è stata ogni anno una sfida. Il Festival vuole offrire innovazione, creatività; essere un punto di riferimento per la poesia europea contemporanea e dialogo tra il lettore e l’autore.
Quest’anno è sotto il segno di Goethe, grande icona della poesia tedesca e non solo, che con il suo pensiero europeo è un magnete, e la direttrice artistica del Festival, la giornalista poeta Marcella Continanza, ha voluto metterlo al centro: un omaggio ordinato per temi e tipologie, l’opera, la vita, l’amore, i viaggi. Così, tra le pagine di “Viaggio in Italia”, opera cardine dell’illustre “turista” francofortese, pesca quelle più significative e le affida ai poeti del Festival che saranno presenti e che daranno voce ai capitoli.
Solleverà il sipario nella data dell’inaugurazione, il 16 maggio, alle ore 20:00, nella nota sede culturale Deutsch-Italienische Vereinigung, la dott.ssa Maria Mazza, direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura che ha voluto collaborare con il patrocinio e il sostegno dell’Istituto quando la Continanza le ha proposto il programma. E per l’omaggio a Goethe hanno coinvolto anche la dott.ssa Heike Spies, vice direttrice del Goethe Museum di Düsseldorf, che terrà una conferenza dal titolo ambizioso, “Die Schule des Sehens – Goethes Italienische Reise”, cui seguiranno le Lesungen del famoso attore italiano Moreno Fabbri e della poeta tedesca Barbara Zeizinger, che è nota nell’entourage, poiché fa parte del Comitato del Festival, e ne è anche lettrice e traduttrice.
Il 17 maggio, partendo dall’hotel Monopol (Mannheimer Str. 11-13), si arriverà alla tradizionale e famosa passeggiata “goethiana”, dal centro della città al giardino botanico. Idea vincente del Festival, anche questa, di cui ci si rende orgogliosi, essendo stato riconosciuto dagli stessi poeti, come ha affermato Donatella Bisutti, che solo questa passeggiata vale il Festival. E, infatti, nel giardino botanico, in un tripudio di fiori vari e colorati, e di antichi alberi, tra cui quello di Goethe, si compie un autentico e devoto pellegrinaggio a lui. Ai piedi dell’albero, come ad un’ara antica e sacra, i poeti leggono i loro versi, a volte i versi dello stesso Goethe o quelli dedicati a lui. A seguire ci saranno altre Lesungen, altri luoghi, ma sempre storici. E la chiusura delle serate francofortesi sarà con un “amarcord” gastronomico. Cosa piaceva a Goethe? Quali i suoi piatti? L’idea è farli gustare ai poeti non autoctoni per una celebrazione, anche in questo modo, piacevole e culturale, poiché il cibo è cultura, attenzione e fa amare la vita (Giuliana Paolella). L’omaggio a Goethe sarà traghettato in Italia a Paestum il 27 giugno. Ha preso corpo, infatti, nella Continanza l’idea che i templi sarebbero stati l’appuntamento ideale per effettuare un magico ed emozionante “itinerario d’autore”, leggendo le pagine di “Viaggio in Italia” che descrivono Paestum, in un luogo così pieno di suggestioni ed echi, attraverso la voce dei poeti italiani come Maura del Serra, Moreno Fabbri, Anna Santoliquido e Vincenzo Guarracino. Un tributo senza dubbio originale, il biglietto da visita con cui i poeti compiranno il loro gesto d’amore. A Paestum il Festival si avvale della collaborazione del direttore del Parco Archeologico Nazionale, il dr. Gabriel Zuchtriegel, e dell’Associazione “Donne e Poesia Isabella Morra” e del giornale “Clic Donne 2000” di Francoforte sul Meno, che sono stati i promoter fin dalla fondazione del Festival. È la prima volta in Italia e sottolineiamo con piacere questo aspetto, anzi ci auguriamo che continui nei prossimi anni con una Lesung corale di “Poeti dell’Europa”, che ogni anno a Francoforte rappresenta la manifestazione più nota, poiché, sin dall’inizio, ha promosso dibattiti e ha aperto un dialogo, grazie alla presenza di numerosi poeti provenienti dalle varie città europee, che si danno appuntamento per raccontare, come aedi moderni, la storia poetica contemporanea dell’Europa.