Mara Onasch è docente di filologia italiana presso l’università di Treviri ed è vice direttrice del neonato Italienzentrum Trier, inaugurato l’anno scorso. Ad aprile il centro propone appuntamenti dedicati a Dante, Vangelo di Marco e a Pier Paolo Pasolini.
Che tipo di attività svolge l’Italienzentrum Trier?
Ci occupiamo di attività interdisciplinari in ambito teologico con i temi legati alla fede, alla spiritualità e sulle interazioni fra Stato, Chiesa e cultura perché non solo la cultura italiana bensì anche la civilizzazione dell’Italia sono state forgiate in grande misura dal cristianesimo e dal cattolicesimo sin dal momento della loro entrata nella storia dell’umanità. Per questo motivo il Centro Studi sull‘Italia dell’Università di Treviri (Italienzentrum Trier), inaugurato nel novembre scorso, in piena pandemia, ma già attivo nella fase di fondazione, organizza eventi culturali ed incontri di discussione dedicati al confronto ed al dialogo interdisciplinare su temi correlati alla fede, alla teologia, alla spiritualità cattolica ed anche al rapporto fra Stato e Chiesa in Italia.
Il vostro target sono gli studenti universitari di italianistica?
Non solo. Intendiamo incrementare la cooperazione certamente sul piano accademico ma anche nell’ambito scolastico, con le scuole della regione in cui si insegna e si studia l’italiano, includendo sia quelle a gestione statale sia quelle a gestione vescovile. Esempi di cooperazione già in corso con le scuole sono le letture di Dante, Lecturae Dantis, tenute da me presso Angela Merici Gymnasium, Bischöfliches Gymnasium Trier, dove c’è anche l’insegnamento dell’italiano come Leistungskurs (materia di approfondimento, n.d.r.), in cui insegna una mia ex studentessa, Dr. phil. Alexandra Weis-Diel); poi ci sono incontri di dialogo culturale fra studenti universitari e liceali, a cui dedicheremo una particolare attenzione proprio quest’anno, in occasione delle manifestazioni nell’ambito della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo 2022 (17-22 ottobre). Un altro ambito interessante a cui si dedica l’Italienzentrum Trier sono gli scambi interpersonali sull’immagine dell’Italia e sull’influsso della cultura italiana nello sviluppo della propria personalità, non solo dove ci sia un’eredità culturale familiare italiana.
È molto interessante anche questo tipo di lavoro sull’influenza della cultura italiana nello sviluppo della personalità. Gli incontri zoom che presentate ad aprile per chi sono pensati?
Sono esempi di cooperazione interdisciplinare in ambito accademico ma si tratta di incontri aperti a tutti gli interessati che vogliano partecipare: Dante e La Divina Commedia, quelli su Lecturae Dantis. In particolare vorrei segnalare due matinée di sabato (23 e 30 aprile 2022) dedicate ai Vangeli di Matteo e di Marco visti da due autori italiani: rispettivamente da Pier Paolo Pasolini e da Sandro Veronesi con la partecipazione dei professori Euler e Benini (Theologische Fakultät Trier) e altri relatori.
Calendario eventi di aprile 2022
link di accesso su italienzentrum.uni-trier.de
07.04.2022 (18:00-19:30) solo online
Lectura Dantis, Paradiso XXXIII (L’ultimo canto della Divina Commedia).
Parte prima in tedesco con Dr. Mara Onasch (Universität Trier) parte seconda in italiano con Dr. Dr. Claudio Cicotti (Universität Luxemburg).
11.04.2022 (14:15-15:45) Hörsaal 1 Universität Trier in presenza
„Viso beatifica als Höhepunkt von Dantes Jenseitsreise“ conferenza in lingua tedesca di Dr. phil. Mara Onasch.
Matinée online dedicate ai Vangeli di Matteo e Luca:
23.04. (9:00-11:30) “Il Vangelo secondo Matteo” di Pier Paolo Pasolini.
30. 04.2022 (9:00-11:30) „Non dirlo – Il Vangelo di Marco” di Sandro Veronesi,