‘’Fu Luz che mi consentì di arrivare alla vittoria, guardò al di là del colore della pelle. Vide ciò che rappresentavo come uomo, senza domandare di più’’ (Jesse Owens). Questo è l’inizio dell’amicizia tra i due atleti, Luz Long e Jesse Owens. Il libro Berlino 1936 di Giuseppe Assandri (collana Narrativa, San Paolo Edizioni, 2023) parla delle Olimpiadi del 1936 nella capitale del Terzo Reich, dove nella disciplina olimpionica del salto in lungo si sfidano il tedesco Luz Long e l’afroamericano Jesse Owens in un duello allo stadio di Berlino. Owens non riesce a completare i primi due salti, ma gli basterà un solo altro tentativo per qualificarsi alla finale. Long si mette in contatto con Jesse e gli dà qualche suggerimento che Jesse accoglie. Sarà oro e record olimpico. È un momento che le immagini immortaleranno per sempre.
Questo libro racconta le vite molto diverse di Luz Long e Jesse Owens, le Olimpiadi del 1936 e, soprattutto, parla di un’amicizia che sopravvive e supera i confini della segregazione tra le ‘’razze inferiori e superiori’’ e la malevolenza del tempo. Questa amicizia i due l’hanno mantenuta scrivendosi cartoline fino alla morte di Luz. Il libro è scritto per ragazzi, si legge velocemente grazie a una struttura e una lingua abbastanza facile e comprensibile. All’autore abbiamo chiesto come gli sia venuta in mente l’idea di scrivere un libro sull’amicizia tra Luz Long e Jesse Owens e da dove ne ha avuto conoscenza. Così Giuseppe Assandri: “Avevo visto il film ‘The race – Il colore della vittoria’ (2016) che racconta delle Olimpiadi di Berlino, con focus su Jesse Owens. Lì, nel film c’è anche la sfida, molto famosa nella gara di salto in lungo, all’Olympiastadion tra Jesse e il suo avversario tedesco Luz Long. Di solito si parla molto di Jesse Owens e delle sue quattro medaglie d’oro, ma si parla poco di Luz Long. Qualche tempo dopo lessi un articolo che raccontava come Luz Long, fosse morto in Sicilia, dove era stato inviato come soldato durante la Seconda guerra mondiale, nel 1943.
Decisi che volevo saperne di più. Chi erano quei due giovani atleti che si erano fatti fotografare insieme a Berlino sul prato dell’Olympia Stadion nel 1936? (digitate su Google immagini Jesse Owens e Luz Long). Da dove venivano? Come hanno vissuto? È vero che sono diventati amici? Così ho fatto una ricerca, mi sono documentato. Su Luz Long ho letto il libro scritto da suo figlio Kai “Luz Long, eine Sportkarriere im Dritten Reich” (2016). Ma ho deciso di raccontare le loro vite, a capitoli alternati, a partire da quando avevano cinque anni, sino alla morte di Luz, in forma di romanzo, con dialoghi e scene inventate da me. Ad esempio, Luz è andato veramente a Torino nel 1934, ma la scena che racconto è inventata”.
Commento di Maximilian. Quando ho cominciato a leggere il libro, non sapevo ancora che esistesse questa storia. Sentire quindi che nella vita reale qualcosa di questo genere sia successo in Germania sotto il regime nazista mi ha reso curioso. Il libro non mi ha deluso. Il modo in cui vengono raccontate le vite di Luz e Jesse fino alle Olimpiadi è coinvolgente e anche dopo aver finito di leggere il libro, continuavo a pensare all’amicizia fra i due atleti. Anche se si conosce già la storia consiglio di leggere il romanzo per il modo in cui è scritto. Giuseppe Assandri usa eventi che sono successi in realtà, ma non sapendo che cosa i due si siano detti tra loro, inventa le conversazioni che potrebbero aver svolto e lo fa in modo brillante che rende questo libro un must da leggere. Giuseppe Assandri è un autore italiano che solo qualche anno fa ha cominciato a scrivere romanzi per ragazzi, prima scriveva solamente libri per la scuola. Questo libro è il suo secondo libro pubblicato, il primo è stato quello su Sophie Scholl e la Rosa Bianca.