Copertina del libro

«L’autostima è una parte fondamentale della personalità da cui dipendono alcuni fra gli aspetti più importanti del Sé» afferma Sole Lancia, autrice del Libro «Tutta l’autostima che voglio» (Armando Editore). L’abbiamo incontrata per approfondire il tema

Nel primo capitolo, lei afferma che “essere perfetti per piacere” e “essere se stessi per piacersi” sono due strade opposte. Può approfondire questo concetto e spiegare come possiamo trovare un equilibrio tra i due?

Se cerchi la perfezione per piacere andrai incontro al giudizio degli altri e questo, gioco forza, ti impedirà di essere te stesso, perché dovrai conformarti a ciò che gli altri si aspettano da te e a come secondo gli altri dovresti essere. Il prezzo da pagare è altissimo: forse potrai raggiungere un livello di perfezione che piacerà, se non a tutti, a molti, ma potresti ritrovarti a non piacere a te stesso. Il punto è che potrai veramente piacerti solo se riuscirai a essere te stesso, il che richiede grande coraggio. Beninteso ci sarà sempre qualcuno che ti troverà perfetto e qualcun altro l’emblema dell’imperfezione; tuttavia, se spendi la tua vita a migliorare per piacere agli altri, questi ameranno una maschera, non te. Così facendo perderai la preziosa opportunità di essere amato veramente per quello che sei. Ecco svelato il punto di equilibrio da ricercare per piacersi e piacere: rinuncia all’idea di voler piacere a tutti perché, se piaci a tutti in realtà non piaci a nessuno, scegli piuttosto di piacere a chi ti apprezza così come sei.

Come possiamo usare il “disagio interiore” a nostro vantaggio per migliorare la nostra autostima?

Il disagio interiore è uno degli alleati più preziosi e potenti che abbiamo per migliorare la nostra autostima. Se non ci fosse lui a farci stare male non saremmo spinti ad attivarci per cambiare la situazione. Stai male perché sei in sovrappeso e solo guardarti allo specchio ti crea disagio con te stesso e con gli altri, non ti piaci e la tua autostima cola a picco. Ci sono due modi in cui puoi usare il disagio che provi: in modo distruttivo, chiudendoti in te stesso, ingozzandoti per consolarti visto che tanto “kilo in più o in meno ormai che differenza fa” e lamentandoti di continuo per la tua sfortuna. Ricordati sempre però che se hai il tempo per lamentarti hai anche il tempo per risolvere ciò di cui ti lamenti e qui subentra il modo costruttivo: trasforma il tuo disagio interiore in voglia di riscatto. Fai un piano organizzato per investire su te stesso, mettiti a dieta, fai sport, comprati abiti che ti piacciono e il costante diminuire del tuo disagio interiore sarà il faro che ti condurrà a perseguire il tuo obiettivo e con esso a migliorare la tua autostima.

In che modo il libro aiuta i lettori a sviluppare un “equilibrio sano” che porta alla felicità?

Non potrai mai essere felice se non ti piaci, ma non potrai mai essere felice neanche se non piaci a nessuno. Piacerti e piacere hanno a che fare con il valore che ti dai e dunque con la tua autostima. Non siamo esseri perfetti, ma perfettibili. Se tuttavia la ricerca della perfezione è finalizzata al piacere agli altri, rischiamo di restare imbrigliati in una perenne insoddisfazione, creata con le nostre stesse mani. Scatta allora la corsa alla migliore crema antirughe, alla dieta più efficace, all’ultimo work out per trasformare i corpi in Barbie e Big Jim, ma tutto questo non sarà mai abbastanza, perché ci sarà sempre qualcuno a cui piacciamo molto e qualcuno a cui non piacciamo affatto. Attraverso gli esercizi che troverai in questo libro aumenterai la tua autostima e di conseguenza sarai meno dipendente dal bisogno di approvazione da parte degli altri, più sicuro di te stesso e in grado sia di accettarti, sia di accettare chi ti apprezza sia soprattutto di accettare serenamente chi non ti apprezza: questo è l’equilibrio sano che ti porta a essere felice.

Quali sono i metodi concreti che il libro propone per aiutare i lettori a identificare il proprio livello di autostima?

Attraverso domande mirate il libro ti porta a riflettere e individuare i tuoi livelli di autostima nei diversi ambiti esistenziali. Infatti, l’autostima non è univoca, ma si declina diversamente nei diversi settori della tua vita. Ad esempio, potresti avere un’alta autostima in ambito professionale, ma una bassa autostima in ambito sentimentale. Rispondendo alle domande acquisisci la consapevolezza dei tuoi diversi livelli di autostima.

Come possiamo distinguere tra la nostra “immagine personale” e la nostra “immagine ideale” e come possiamo usarle per migliorare la nostra autostima?

L’immagine personale è rappresentata da chi credi di essere, l’immagine ideale è rappresentata da chi vorresti essere. Partendo da queste due rappresentazioni di te stesso puoi individuare le differenze e metterti alla prova concretamente per farle coincidere sempre di più. In questo modo aumenterai la tua autoefficacia e, così facendo, la tua autostima. Nel libro ti viene indicato come riuscirci.

Il libro fornisce un test o un esercizio per valutare il livello di autostima del lettore? Se sì, può descriverlo in breve?

Nella prima parte trovi un test che valuta i tuoi livelli di autostima, permettendoti di assegnarle un punteggio specifico negli ambiti della salute, degli affetti e della realizzazione personale. Spiegando esattamente in cosa consiste l’autostima in quel determinato aspetto, il libro ti consente di individuarne il livello esatto.

Quali sono gli obiettivi principali della sezione “Diari di autostima” e in che modo questi diari aiutano i lettori a sviluppare la loro autostima?

Nei “Diari di autostima” trovi personaggi di successo che svelano i segreti che li hanno portati a costruire la loro alta autostima, permettendogli di creare una brillante carriera, dallo sport, allo spettacolo, al giornalismo, alla medicina. Tra un racconto e l’altro, vieni condotto dentro la stanza dello psicoterapeuta durante le sedute con tre diversi pazienti, ognuno dei quali ha una bassa autostima in un diverso ambito. Attraverso le loro storie e i loro percorsi di terapia scopri sia quali danni può fare una bassa autostima sia quali strumenti puoi usare per migliorarla. L’obiettivo è di mostrarti i vantaggi di un’alta autostima e i danni di una bassa autostima, fornendoti esempi che potrai usare per migliorare la tua.

Che tipo di attività o esercizi vengono proposti nei diari di autostima?

I “Diari” ti permettono di venire a conoscenza degli esercizi che i pazienti nelle psicoterapie hanno fatto per costruire una migliore autostima, così come delle attività che sono servite ai diversi personaggi per emergere e avere successo. Applicando su te stesso questo prezioso bagaglio potrai aumentare la tua autostima.

Come i diari di autostima possono essere utilizzati per monitorare i progressi nel tempo e mantenere alta la motivazione?

I “Diari” mostrano chiaramente che l’autostima non te la regala nessuno, “per aspera ad astra”, è una conquista che richiede impegno, volontà, sacrificio, soprattutto nei momenti difficili. Sono questi infatti che mettono a dura prova la tua autostima, ma che paradossalmente nell’istante in cui sembrano indebolirla in realtà la rinforzano. Il successo non è una strada in avanti senza ostacoli, tutt’altro, sono proprio gli ostacoli a costruire il successo e i racconti dei personaggi da una parte e il percorso di crescita dei pazienti dall’altra tengono alta la tua motivazione perché ti mostrano chiaramente che arriva solo chi non si ferma quando tutti gli altri lo fanno.

Quali sono le strategie concrete presentate nel capitolo 3 per aiutare i lettori a “uscire dalla camera a gas” e costruire una migliore autostima?

Immagina la camera a gas come un aspetto della tua vita non appagante, in cui riesci a permanere solo perché ti sei creato una bomboletta di ossigeno che ti consente di sopportare quella situazione. Esempi classici sono i matrimoni infelici che sopravvivono attraverso gli amanti o i kili di troppo che aumentano attraverso vestiti sempre più larghi. Per uscire dalla camera gas e migliorare l’autostima devi individuare un obiettivo, tenere alta la motivazione a perseguirlo, acquisire la giusta mentalità, costruire quello che nel coaching si chiama un “Piano di Azione Efficace” e infine metterti alla prova passando all’azione. Il libro ti consente di fare tutto questo.

Il libro fornisce suggerimenti su come identificare e gestire i “sabotatori interni” che possono ostacolare la crescita dell’autostima?

I sabotatori interni, quelle vocine interiori che boicottano i nostri progetti di cambiamento, vengono descritti nel libro affinché tu sia in grado di riconoscere i tuoi e ti vengono fornite delle strategie pratiche per riuscire a “sabotare i sabotatori”, come ad esempio la ‘regola del 5’.

In che modo il concetto della “regola del 5” può aiutare i lettori a superare le paure e raggiungere i propri obiettivi?

I pensieri sono come i vestiti, scegliamo noi quali indossare. Se indossiamo un pensiero troppo a lungo, finisce per diventare una divisa. Ecco allora in nostro aiuto la ‘regola del 5’, che ti permette di abbandonare i pensieri dei sabotatori interni e di agire per raggiungere i tuoi obiettivi. Come funziona? Leggendo il libro sarà molto chiaro!

In che modo questo libro può essere un dono prezioso per chi sta lottando con problemi di autostima?

Se credi di non valere nulla o molto poco ti ritrovi in lotta ogni giorno contro te stesso e contro la vita, chiuso in una gabbia dalla quale sembra impossibile uscire. Giochi la tua vita al ribasso, mentre il mondo incurante va avanti. Aumentando la tua autostima potrai darti una seconda possibilità, costruendo la versione migliore di te stesso e migliorando le tue condizioni di vita. Se sei in lotta contro una bassa autostima questo libro ti aiuterà a sentirti capito, perché parla di te, aiutandoti al contempo a trovare la forza per venirne fuori, regalandoti strumenti nuovi e professionali per far crescere la tua autostima.

Quali sono alcune risorse addizionali, come libri o siti web, che lei consiglia ai lettori che vogliono approfondire il tema dell’autostima?

Un libro o un sito in particolare non c’è, oggi abbiamo la fortuna di avere a disposizione attraverso internet tutte le informazioni che riguardano qualsivoglia argomento. Io personalmente nelle mie pagine social di fb, Ig e tik tok, come @solelancia.coach, fornisco periodicamente suggerimenti e pillole per migliorare l’autostima e affrontare nel modo migliore le difficoltà che la vita ci porta. Digitando ‘autostima’ si apre un mondo e questo dato ci fa comprendere quanto questa sia fondamentale nella nostra esistenza.

Lei ha in programma di organizzare eventi, seminari o workshop per promuovere il libro e aiutare le persone a migliorare la loro autostima?

Assolutamente sì, sono in programma diversi eventi, seminari e workshop, online e in presenza. Sulle mie pagine social è possibile trovarne tutte le specifiche di volta in volta. Sono occasioni di grande crescita personale, condivisione e aumento dell’autostima che portano chi partecipa a costruire sempre meglio la versione migliore di sé stesso.