L’affascinante artista di Sora Anna Tatangelo ha fatto il suo ritorno musicale con grande stile, attraverso due concerti speciali tenuti in anteprima in Germania il 28 aprile a Darmstadt e il 29 a Stoccarda assieme a Rosario Miraggio, il celebre cantante neomelodico che è entrato nella scena musicale a soli otto anni grazie a papà Franco Miraggio. Ha debuttato con il suo primo album “Amore in 3 parole” nel 2004 aprendogli le porte della scena musicale napoletana. Nel 2006 con “Io canto te” realizza un tributo al padre scomparso con un album contenente nove dei brani originalmente interpretati dal padre, gesto che raggiunge grande successo e consenso del pubblico. Da lì è solo un crescendo di successi per il cantante partenopeo Rosario Miraggio, tanto da avvalersi nel suo 3° album “Mille pezzi di cuore” anche della collaborazione di Kekko D’Alessio, Sergio Donati ed Enzo Barrocci. Il duetto al Palamaggio e all’Arena Flegrea con Gigi D’Alessio lo consacra nel mondo musicale.
Il ritorno live sui palchi della cantante Anna Tatangelo ha mandato inevitabilmente in delirio i fans, arrivati per lei anche da Londra. Negli ultimi tempi, in effetti, l’attesissima celebre artista era maggiormente impegnata con gli schermi televisivi e cinematografici. L’abbiamo vista brillantemente nei panni da conduttrice in programmi televisivi di spicco, tra questi “I migliori anni” dove affiancando Carlo Conti, nelle puntate ha omaggiato un’icona della musica internazionale interpretando un medley di canzoni; mentre da attrice, non solo il suo singolo “Natale Italiano” è stata la colonna sonora del film “Un Natale al Sud” (pellicola diretta da Federico Marsicano) ma l’ha vista anche protagonista con Massimo Boldi. Tornata in televisione, quest’anno “sforna” un inedito trionfo con Celebrity Masterchef Italia, lo show di cucina di Sky riservato alle celebrità. Adesso, finalmente, l’icona della musica italiana è atterrata in Germania mettendo a segno due concerti in anteprima al Tour estivo 2018, live che la vedrà in Italia da protagonista. Scontato, sembra anche un ritorno in radio con un nuovo singolo che andrà ad anticipare il prossimo disco d’inediti. Il Corriere d’Italia incontra a Stoccarda le due celebrità che pur essendo molto concentrate alle due tappe tedesche, trovano non solo lo spazio per scherzare e sorriderci ma con grande generosità e umiltà non ci trascurano, anzi, onorano la loro presenza alle nostre telecamere.
Ringraziandola infinitamente della sua disponibilità ai nostri microfoni, le chiediamo l’impatto che ha avuto con il nostro connazionale in questi due giorni.
Grazie mille! Grazie innanzitutto per l’invito e per l’affetto che ho ricevuto da questo straordinario pubblico. Sono felice di avere condiviso le mie canzoni con delle persone meravigliose. Un pubblico che ci segue, anche se siamo distanti. Che poi in realtà così lontani non siamo, perché la musica come vedi alla fine unisce. É bello quando una cosa che senti tua, alla fine diventa anche degli altri. La musica ci aiuta nella condivisione ed è bello quando una storia mia è portata, si fa per dire, come “colonna sonora” nella vita degli altri. É un onore per me quindi essere qui. Oltre il confine, ritengo questo una doppia soddisfazione. Quando succede in Italia, è già una soddisfazione ma quando questo accade all’estero, è sempre doppia!
In tema di colonna sonora, lei è protagonista sia nella scena musicale sia in quella cinematografica, come “Un Natale al Sud”. Ci parla dell’esperienza e di com’è lavorare con Massimo Boldi?
Una straordinaria follia! Con “cipollino” una piacevolissima follia! All’inizio, quando mi ha chiamato, gli ho detto: dai stai scherzando? Invece mi sono resa conto che non scherzava per niente. Devo dire che è stato uno dei miei fan e non solo per quanto riguarda la parte musicale, dove ha voluto che facessi anche la colonna sonora con il mio singolo “Natale Italiano” al film “Un Natale al Sud” ma mi ha voluto anche nelle vesti di attrice. Per me è stata una esperienza molto divertente con lui.
Tra canzoni e cinema saprebbe scegliere?
Ma… tra canzone e cinema… a mio avviso, entrambi vanno di pari passo. Anche perché, le più belle immagini che appartengono alla cinematografia, sono comunque accompagnate sotto sempre da grandi musiche.
A proposito di grandi musiche, sta uscendo “Chiedere scusa” il suo ultimo lavoro discografico che già ha il sapore del successo. Vuole presentarcelo?
“Chiedere scusa” esce il 4 maggio! Non vedo l’ora che esce, anche perché, non usciamo da due anni e quindi, per me, è un progetto importante in un momento importante della mia vita e di grandi cambiamenti. Sono felice di avere riportato tutto quello che ho imparato nel corso degli anni, in questo nuovo progetto musicale. Per me è davvero un momento importante. Trent’anni posso quindi considerarli come un “disco di maturità”.
É lecito chiederle come si è trovata con l’organizzatore Marco Pagano e di salutare i nostri connazionali italiani in Germania?
Ah, benissimo! Marco è davvero una persona squisita, carinissimo e pieno di risorse. É una persona che mi ha fatto sentire davvero a casa. Mando un bacio a tutti i connazionali e vi ringrazio per tutto l’affetto costante che mi date, anche quello che ricevo attraverso i social, perché… ogni tanto vado a sbirciare anche lì! Grazie anche a lei per l’attenzione dedicata, mi ha fatto piacere incontrarvi.
Rosario Miraggio, grazie a Marco Pagano la ritroviamo sui palchi tedeschi ma questa volta da protagonista e insieme a un’icona della musica italiana!
Sicuramente è una bella sensazione ed esperienza cantare con artisti di fama nazionali, quale Anna Tatangelo. Affiancare questi personaggi è un onore che arricchisce senza dubbio il tuo bagaglio culturale e musicale. Riallacciando il tuo discorso su Marco Pagano devi sapere inoltre che, questo è il quinto anno che facciamo eventi musicali insieme. Esattamente il 29 maggio, festeggeremo l’anniversario di “matrimonio” artistico tra me e lui. Marco Pagano è una grande persona che ha sempre creduto in me. Aldilà degli importanti eventi che mi ha organizzato, resta principalmente la grande stima che ho nei suoi confronti e che mi porta con piacere a collaborare con lui.
Facendo un passo in dietro, papà è stato il suo principale maestro di musica e di vita. Ci descrive quest’emozione e chi è davvero Rosario Miraggio?
Nasco grazie a mio padre che involontariamente mi ha trasmesso questa passione. Lui che cantava da lunghissimi anni a Napoli è riuscito a spronarmi per caso, facendomi straordinariamente legare alla musica senza alcun intento e il tutto è stato molto bello. Fare così tanta esperienza con mio padre, attraverso la musica e la vita reale, è stata per me una cosa speciale e indescrivibile anche perché ero nato con la sua stessa idea di fare musica. Mi ritengo una persona affabile e umile. Sono del parere che, prima dell’artista viene l’uomo. Ho sempre cercato di rispettare questa regola e i valori che mio padre caratterialmente mi ha insegnato e di cui vado fiero. Ritengo che quello che faccio non è un lavoro ma principalmente una passione e come tale la rispetto.
Il pubblico la acclama ovunque va, cosa ne pensa del nostro connazionale italiano in Germania?
Pongo l’accento su loro. Io sono con il connazionale. Quando vengo in Germania, come anche in Svizzera o in Belgio, trovo un pubblico caloroso e affettuoso e mi auguro di cuore di avere altrettante occasioni di rivederlo e starci insieme. Colgo l’occasione di ringraziare anche la vostra presenza e per il lavoro che fate nel divulgare la nostra venuta in Germania. Un bacio a tutti voi, da Rosario Miraggio.
“Sono onorato e orgoglioso di essere stato il primo organizzatore a presentare in Germania la meravigliosa e bellissima Anna Tatangelo con lo straordinario Rosario Miraggio. Grazie anche al Corriere d’Italia e alla presenza televisiva di TeleVideoItalia.de che in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, realizzano e stanno mandano in onda su televideoitalia.net l’evento”, ci dice emozionato l’organizzatore Marco Pagano affiancato dalla sua inseparabile squadra: il fratello Antonio Pagano, Angelo Marseglia, Davide Deiana e Dj Skizzo Raffaele.
“Sono stati due concerti indimenticabili grazie anche agli sponsor e al pubblico che ha creduto in me”, conclude Marco Pagano.