Il cantante rappresenta la Repubblica di San Marino
Davanti ad una giuria presieduta dal maestro Mogol e composta dalla speaker di Radio Bruno Clarissa Martinelli, il direttore d’orchestra, compositore, arrangiatore Simon Lee, il managing director Bmg Italy Dino Stewart, la cantante danese concorrente dell’Eurovision Song Contest 2009 Susanne Georgi e con l’illustre presenza tra il pubblico del più amato dei maestri di musica Peppe Vissicchio, Achille Lauro con l’inedito “Stripper” un punk rock di grande stile, si aggiudica il posto alla sessantaseiesima edizione dell’Eurovision Song Contest, l’imponente kermesse canora che si terrà dal 10 al 14 maggio 2022 a Torino presso il PalaOlimpico.
L’artista, subito dopo aver vinto, ringrazia “l’antica terra della libertà” San Marino per averlo invitato alla loro prima edizione del Festival “Una Voce per San Marino”, il concorso che sceglie il suo candidato da presentare e che di fatto ha concretizzato la sua partecipazione all’Eurovision. In questo modo, oltre ai vincitori del Festival di Sanremo Mahmood e Blanco, avremo un altro artista italiano in concorso e che correrà per raggiungere il podio in rappresentanza San Marino.
“È una grande opportunità per regalare alla mia musica e alle mie performance un palcoscenico di livello internazionale” ha aggiunto felice il cantante. Sarà così Achille Lauro con il suo “Stripper” a sfidare, tra gli altri artisti in gara, anche ‘Brividi’‘ dei campioni di Sanremo 2022 Mahmood e Blanco. Il brano “Stripper” ha vinto anche il Premio radio e Tv per miglior brano radiofonico, mentre il Premio della Critica è andato a Mate con ‘Dna‘.“Stripper” è un brano di genere abbastanza indefinito come tutto quello che ho fatto nella mia carriera…” ha commentato il cantante romano, “…è un pezzo femminista, dove c’è il dualismo tra uomo e donna, racconta il fatto di sentirsi donna e di non avere problemi al giudizio esterno”. Il regolamento dell’Eurovision Song Contest indica chiaro che non si può essere votati dai cittadini della nazione che si rappresenta.
In questo modo, al Contest musicale internazionale organizzato dall’ Unione europea di radiodiffusione, Achille Lauro nel rappresentare la Repubblica del Titano non solo si è guadagnato la partecipazione (pur arrivato soltanto quattordicesimo al Festival di Sanremo) ma a differenza dei vincitori Mahmood e Blanco, egli potrà anche contare sul voto degli italiani. C’è da chiarire comunque che: l’Italia è una delle “Big Five” dell’ambito evento, perché insieme alla Spagna, la Germania, il Regno Unito e la Francia, fa parte delle cinque nazioni che per prime hanno sostenuto economicamente la nascita dell’allora denominato “Eurofestival”.
Ogni anno pertanto, di diritto, accede direttamente alla finale, a differenza di San Marino, che dovrà vedersela con tutti i Paesi scesi in gara. Attraverso un regolare sorteggio, infatti, i trentasei Paesi sono stati divisi in due gruppi di diciotto. Il primo gruppo si esibirà nella semifinale del 10 maggio, mentre il secondo gruppo in quella del 12 maggio. Per ogni semifinale ne passeranno solo dieci e quindi, infine, solo in venti accederanno alla finalissima per contendersi il podio. Partito il conto alla rovescia, ci stiamo preparando ad assistere e a entrare nel vivo di chi crea i capitoli di storia della musica… quella vera s’intende!
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