Con una nota diramata questa mattina il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale fornisce chiarimenti in relazione al video della trasmissione tv “Le Iene” andato in onda il 4 marzo 2018, ore 21:20, che denunciava presunte irregolarità nel voto degli italiani residenti in Germania.
Dall’esame del video – si legge nella nota – “emergono infatti serie incongruenze: la tipografia nel video non è quella incaricata dal Consolato Generale di Colonia per la stampa del materiale elettorale; le schede che appaiono non sono abbinate a certificati elettorali (che contengono i codici elettori) e pertanto risultano inutilizzabili; nel video non appaiono le buste preaffrancate obbligatorie per legge per la restituzione all’ufficio mittente”.
Inoltre, prosegue la nota, “secondo il video, la compravendita delle schede avrebbe avuto luogo nella serata del 28 febbraio: ove tale circostanza fosse accertata, i tempi di spedizione non sarebbero comunque stati sufficienti per far giungere il materiale entro il 1 marzo al Consolato. Lo stesso Consolato, in effetti, ha ricevuto regolarmente per posta il 1 marzo solo 1500 plichi, numero del tutto in linea con gli arrivi di quei giorni. Non si esclude, quindi, che le schede riprese nel video siano in realtà solo delle false copie inutilizzabili”.
La Farnesina, infine, fa presente che “già il 16 febbraio scorso, il Consolato a Colonia aveva denunciato alla Procura della Repubblica i tentativi di inquinare e delegittimare il voto in quella circoscrizione consolare; lo stesso Consolato ha effettuato regolari visite ispettive presso la tipografia, fino alla consegna del materiale elettorale dalla tipografia alle Poste tedesche”.
Alla luce di questi fatti, conclude la nota, “la Farnesina si riserva pertanto ogni possibile azione legale a tutela della propria immagine, anche interessando la Unità specializzata della Polizia postale competente per il contrasto alle cosiddette “fake news””.