Informazioni per gli elettori residenti in Germania e iscritti all’Aire
A 100 giorni dalle prossime elezioni europee saranno più di 400 milioni le persone che potranno usufruire del diritto di voto. Una novità importante è la non partecipazione del Regno Unito alle votazioni europee, a causa dell’uscita dall’Unione.
Per questo voto il Consiglio Europeo ha stabilito che le urne si apriranno dal 23 al 26 maggio. Ognuno dei 27 Stati membri quindi può decidere in maniera autonoma la data all’interno di questo spazio temporaneo. Tutti i cittadini dell’Unione quindi voteranno per rinnovare i 705 deputati che compongono il Parlamento Europeo. Ogni Paese, in proporzione alla propria grandezza, andrà a eleggere un numero stabilito di europarlamentari.
Cosa dicono i sondaggi
L’Europarlamento nelle ultime settimane ha pubblicato i primi sondaggi delle elezioni europee dove si nota il calo del partito popolare europeo e dei socialisti con un aumento dei nazionalisti e degli euroscettici.
La Lega sembrerebbe il partito che vedrà aumentare maggiormente i suoi eurodeputati, passando così da 6 a 21, seguita dal Movimento 5 stelle, da Ressemblement National francese, dall’ungherese Fidez e Alternative für Deutschland (Afd). Però i gruppi di centro destra e centro sinistra rimarranno numerosi anche se perderanno molti parlamentari.
In una intervista, rilasciata a Euronews, il ministro degli esteri ungherese Péter Szijjártó, ha dichiarato “La nostra speranza è che dopo le elezioni parlamentari europee l’approccio anti immigrazione sarà predominante in tutte le istituzioni europee. Per noi avere una maggioranza anti immigrazione è la cosa più importante e l’Ungheria contribuirà a questo”.
Dal sondaggio risulta però che non solo gli euroscettici saranno quelli a guadagnare terreno ma anche i liberali contribuendo così a trasformare queste elezioni in una battaglia tra forze liberali e illiberali. Però anche se le forze anti sistema sono in crescita, di certo da sole non potranno farcela. La buona notizia che risulta dai sondaggi è che la maggior parte degli europei (il 68%) ritiene che far parte dell’Europa sia una buona idea.
E nell’attesa delle votazioni ecco a voi alcune informazioni importanti per come votare in Germania
Cittadini italiani iscritti all’Aire
I cittadini italiani residenti all’estero e iscritti all’Aire hanno la possibilità di votare presso i seggi italiani che saranno istituiti presso le sedi consolari (per la Germania saranno circa 61).
È importante sapere che per le elezioni europee non è previsto il voto per corrispondenza.
Gli elettori che hanno diritto al voto riceveranno a casa da parte del Ministero dell’Interno italiano il certificato elettorale con l’indicazione del seggio presso il quale si può esercitare il voto, con data e orario.
Importante
I cittadini italiani possono inoltre optare di votare direttamente in Italia, facendo domanda all’ufficio elettorale del proprio comune italiano di riferimento entro il giorno precedente alle votazioni mostrando il certificato elettorale ricevuto dal Ministero.
Votare per i candidati tedeschi
Per le elezioni europee esiste la possibilità di esprimere il proprio voto per i candidati del paese in cui si risiede. Questa opzione potrebbe essere interessante per coloro che non hanno la possibilità di percorrere centinaia di chilometri per poter andare a votare al seggio di appartenenza della circoscrizione consolare.
Per poter votare è necessario avere la residenza principale in Germania e iscriversi all’albo degli elettori entro 21 giorni prima delle elezioni.
Importante
Gli iscritti all’Aire, che nelle elezioni precedenti hanno optato per un candidato del luogo di residenza, verranno automaticamente esclusi dalla lista del Ministero italiano.
Regole comuni
Le elezioni si svolgono contemporaneamente in tutti i paesi dell’Unione.
Per votare occorre avere compiuto i 18 anni, tranne in Austria dove ne bastano 16.
Un elettore può esprimere un solo voto; vige il divieto del doppio voto.
Il voto è libero e segreto.
Lo spoglio delle schede non può iniziare prima della chiusura dei seggi in tutti gli Stati membri.
La soglia minima d’accesso è libera ma non può eccedere il 5% dei voti validi.
Vige il divieto del doppio mandato, nazionale ed europeo.