Questo Covid non finisce mai!
Giovedì 25 novembre il Parlamento tedesco a Berlino ha deciso delle modifiche alla legge di protezione dall’infezione (Infektionsschutzgesetz, o IfsG) che era entrata in vigore il 1° gennaio dell’anno in corso. Questa legge rinnovata resterà in vigore fino alla prossima festa di San Giuseppe (19 marzo 2022) ma, all’occorrenza, può venire prolungata di altri tre mesi. Bisogna per prima cosa tenere d’occhio l’incidenza ospedaliera (Hospitalisierungsrate), che è il parametro decisivo per questo nuovo regolamento. Esso è definito come il numero dei ricoveri (per una data malattia) ogni 100.000 abitanti.
Le nuove regole entrate in vigore prevedono di estendere il cosiddetto “3G” dai tre participi tedeschi “geimpft, genesen, getestet” traducibili nei corrispondenti categorie italiane “vaccinato, guarito, fatto il tampone” anche sul posto di lavoro e nei trasporti pubblici, oltre che negli ospedali ed i centri di riabilitazione, e validi per tutti: sia per i capi sia per il personale e i visitatori. Chi farà uso truffaldino di falsi certificati di vaccinazione, o li creerà, commetterà reato punibile per legge. Quindi chi monterà su un autobus o una metropolitana senza avere un valido certificato di vaccinazione, o il documento medico di guarigione, o un documento di un tampone recente, e venisse colto in flagrante dai controllori, può contare su un trattamento molto peggiore che se lo avessero colto senza il biglietto. Quindi i no vax dovranno rassegnarsi a viaggiare solo con i mezzi privati. Lo stesso vale per il cenone al ristorante o per il veglione di capodanno: no entry for no vax. I gestori sono obbligati per legge a svolgere i controlli su chi entra nel loro locale. Poi sono previsti controlli sui controlli, affidati a un corpo a parte (la Polizia?) e se qualcuno ha sgarrato la pagherà cara, sia cliente che gestore. Le multe previste si aggirano sulle decine di migliaia di euro. È possibile pure una denuncia penale per il reato detto “Körperverletzung” cioè danni alla salute. Questa sembra una novità, ma non lo è, se ci si ricorda come durante l’epidemia di Aids chi trasmetteva il contagio attraverso relazioni intime senza riguardo per il partner, abbia ricevuto condanne simili. Sul posto di lavoro vale la regola 3G che deve venire controllata regolarmente dal datore di lavoro, il quale è obbligato ad offrire almeno due volte a settimana la possibilità di test di controllo gratis ai suoi dipendenti. Dovunque possibile, deve essere preferito il lavoro a casa (Home Office). Nelle case di riposo per anziani, persone dalla salute particolarmente fragile, è obbligatorio che ogni persona (visitatori e personali) sia sottoposto ad un test giorno per giorno.
Il regolamento 2G è ancora più restrittivo, perché ammette solo vaccinati e guariti. Alcuni mercatini natalizi sono zone 3G ma con alcuni settori in 2G. E dovunque, pure all’aria aperta, c’è obbligo di mascherina e distanza di sicurezza. Se però in un Land l’indice di ospedalizzazione supera il valore di 3, allora è compito del Land prendere delle contromisure per contrastare il diffondersi dell’epidemia. Queste però possono essere diverse da Land a Land e perfino da circondario (Kreis) a circondario; perciò se uno deve recarsi a Monaco o ad Amburgo è consigliabile a informarsi sui siti specifici. Questo vale anche nelle scuole, che secondo la legge costituzionale, sono di competenza dei diversi Länder. In generale si può prevedere che la regola 3G verrà sostituita dovunque dalla 2G. Se l’indice di ospedalizzazione supera il 6, allora scatta la regola 2g+, che prevede test obbligatori anche per i guariti e i vaccinati, in particolar modo in tutti i locali dove le misure igieniche sono difficilmente controllabili e la distanza interpersonale non è garantita come bar, discoteche, concerti pop, manifestazioni sportive. Se (Dio non voglia) l’indice di ospedalizzazione salisse sopra il 9, allora sono previste misure ancora più rigide, però la nuova coalizione governativa si è detta inequivocabilmente contraria a divieti di uscire di casa, chiusura generalizzata di negozi e ristoranti, scuole e impianti sportivi.
Appena due settimane dopo la conferenza presidenziale dei Länder con il Governo Federale ha varato delle nuovissime decisioni valide su scala nazionale, ed ancora più restrittive: saranno molto difficili da digerire, soprattutto per i non vaccinati che si vedono confinati in un quasi-Lockdown con contatti ridotti alle persone dello stretto intorno familiare. Il regolamento 2G deve valere rigorosamente per i ristoranti, cinema e teatri come in ogni impianto di svago, ma può venire ulteriormente ristretto a un 2G+. I negozi continuano a restare aperti, ma solo per chi può dimostrare di essere vaccinato o guarito (2G). I no-vax quindi non potranno fare acquisti natalizi da Gucci o da Tiffany, ma neppure dal Bauhaus: solo nei generi alimentari la loro presenza sarà tollerata. Le sale da ballo e le discoteche saranno chiuse per tutti indistintamente a partire da una incidenza di 350 infezioni per 100.000 abitanti ogni settimana. Nella stesse circostanze anche le riunioni 2G non potranno superare le 50 persone al chiuso e le 200 all’aperto. Negli stadi sportivi la presenza degli spettatori sarà ridotta al 30-50% e nelle scuole vige inesorabile l’obbligo della mascherina. E niente “botti” in vendita per Capodanno!
L’ex-cancelliera Merkel ha parlato di “un atto di solidarietà nazionale” che sarebbe indispensabile per diminuire le infezioni e alleggerire il carico degli ospedali. Per questo in futuro le vaccinazioni potranno (ma non necessariamente dovranno) essere fatte anche dal dentista o in farmacia. Si è parlato concretamente anche d’introdurre la vaccinazione obbligatoria, ma questa decisione, secondo il neo cancelliere Scholz spetta al Parlamento.