Esattamente un anno fa avevamo pubblicato sul nostro giornale un reportage sull’attività di sminamento e di aiuto alla popolazione civile dell’organizzazione umanitaria Halo Trust nel Nagorno-Karabakh. Lo scorso 28 marzo purtroppo abbiamo appreso la triste notizia che 3 membri dell’organizzazione sono morti e 2 sono rimasti gravemente feriti quando la loro auto è saltata in aria al passaggio su una mina anticarro.
Le cinque persone coinvolte sono tutte originarie del Nagorno-Karabakh. Il gruppo si trovava nella zona di Martakert la stessa dove il nostro giornale aveva realizzato il reportage, e stava compiendo delle ricerche per identificare nuovi campi minati.
Ricordiamo che lo scopo dell’organizzazione umanitaria, Halo Trust, è, sia di proteggere le popolazioni che abitano queste zone rurali spesso difficilmente accessibili, soprattutto i bambini che scambiano le bombe a grappolo per piccoli giocattoli, che ristabilire le condizioni di vita normali cercando appunto di ricreare ambienti sicuri. La Halo Trust si fonda su tre principi fondamentali: sminamento dei campi o di bonifica di zone contaminate da esplosioni o combattimenti, educazione alle popolazioni e infine riconsegna e riconversione alla comunità locale delle aree una volta contaminate.
Oggi il nostro pensiero va alle famiglie delle vittime e dei feriti con la speranza per quest’ultimi in una veloce guarigione.