I panel di cittadini hanno iniziato a riunirsi per discutere del futuro dell’UE e presentare raccomandazioni nel quadro della Conferenza sul futuro dell’Europa
La Conferenza sul futuro dell’Europa offre agli europei l’opportunità di esprimere le proprie opinioni su come dovrebbe evolversi l’Unione europea per affrontare le sfide future. In questa grande consultazione, i panel europei di cittadini svolgono un ruolo chiave. A partire dal 17 settembre hanno iniziato a riunirsi per discutere le idee emerse dagli eventi organizzati in tutta l’UE e le proposte presentate tramite la piattaforma della Conferenza: https://futureu.europa.eu/?locale=it.
Da chi sono composti i panel?
In totale vi sono quattro panel di cittadini europei, ognuno dei quali composto da 200 membri. Al fine di poter garantire la diversità dei componenti dell’UE fosse rispettata, i membri sono stati selezionati in modo casuale. Ogni panel è pertanto composto da uno stesso numero di donne e uomini e ha una rappresentanza proporzionale tra europei provenienti da aree urbane e rurali. Infine i giovani di età compresa tra i 16 e i 25 costituiscono un terzo dei membri.
Di che cosa discuteranno?
Ciascun panel tratterà argomenti sui quali gli europei sono stati invitati a presentare idee:
• Un’economia più forte, giustizia sociale e occupazione/Istruzione, cultura, gioventù e sport/Trasformazione digitale
• Democrazia europea / Valori e diritti, Stato di diritto, Sicurezza
• Cambiamento climatico e ambiente/Salute
• L’UE nel mondo/Migrazione
I cittadini membri di un panel potranno sollevare questioni ulteriori. Durante le riunioni, saranno disponibili degli esperti indipendenti per fornire consigli.
Quando si riuniranno i panel?
Ogni panel si riunirà per tre volte. La prima serie di sessioni si svolgerà presso i locali del Parlamento europeo a Strasburgo, nell’arco di quattro fine settimana dal 17 settembre al 17 ottobre. La seconde serie di sessioni si svolgerà a novembre online e la terza serie avverrà tra dicembre e gennaio in varie città dell’UE, qualora le condizioni sanitarie lo consentano.
Il programma dei quattro panel di cittadini
Come già detto i panel formuleranno raccomandazioni che verranno discusse durante la sessione plenaria della Conferenza, composta da cittadini e rappresentanti delle istituzioni europee, dei parlamenti nazionali e di altri membri. 20 rappresentanti di ciascun panel parteciperanno alla sessione plenaria per presentare i risultati del loro lavoro.
I contributi dei panel saranno raccolti nel rapporto finale della Conferenza, che verrà preparato dal comitato esecutivo nella primavera del 2022. Il comitato è composto da rappresentanti del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione – che sono le istituzioni incaricate di dare seguito alle conclusioni – nonché da osservatori di tutte le parti interessate nel processo. La relazione sarà redatta in piena collaborazione con la Plenaria della Conferenza, che dovrà anche approvarla.
Il primo di quattro panel europeo di cittadini si è riunito dal 17 al 19 settembre a Strasburgo, per discutere di economia, istruzione, cultura e transizione digitale.
La sede del Parlamento europeo di Strasburgo ha aperto le proprie porte a 200 cittadini che hanno inaugurato il primo di quattro panel con l’obiettivo di formulare raccomandazioni sulle politiche europee nel quadro della Conferenza sul futuro dell’Europa.
I membri del panel, selezionati in modo casuale per rappresentare la diversità della UE, hanno esaminato una vasta gamma di argomenti quali l’economia, l’occupazione, la giustizia sociale, l’istruzione, la cultura, la gioventù, sport e trasformazione digitale.
Nel suo discorso di benvenuto, il copresidente del Comitato Esecutivo della Conferenza, l’eurodeputato Guy Verhofstadt (Renew, BE), ha sottolineato il carattere storico dell’evento: “È la prima volta che le politiche europee non vengono sviluppate per i cittadini, ma dai cittadini stessi” aggiungendo che “questo tipo di esperienza democratica a livello transnazionale e paneuropeo non era mai stata organizzato prima”.
L’evento ha visto un alternarsi di riunioni di piccoli gruppi e dibattiti con il resto dei deputati che siedono nell’emiciclo del Parlamento. Esperti provenienti da diversi campi hanno condiviso le proprie opinioni sui temi principali e sulle relative sfide.
Nel corso delle prime tre giornate di lavori del panel, le discussioni si sono incentrate su cinque temi:
• Lavorare in Europa
• Un’economia per il futuro
• Una società giusta
• Imparare in Europa
• Una trasformazione digitale etica e sicura.
Ognuno dei temi è stato suddiviso in sottogruppi. Nel corso delle prossime sessioni, i membri dei panel formeranno parte di gruppi di lavoro, per trattare separatamente i vari argomenti e tenere discussioni a più ampio raggio con il resto dei membri dei panel.
All’interno del panel sono stati selezionati 20 rappresentanti, incaricati di presentare le conclusioni del panel alla Plenaria della Conferenza, e discuterne con i rappresentanti delle istituzioni europee e quelli dei parlamenti nazionali.
I cittadini sono stati lieti dell’opportunità di esprimersi sulle sfide che deve affrontare l’Unione europea.
Claudia, un’adolescente italiana, ha affermato “È molto interessante. Non sapevo molto di politica e di economia, ma sono molto felice di essere qui, per incontrare persone di culture diverse e discutere insieme un’ampia gamma di problemi”.
Eduardo, dalla Spagna, ha dichiarato: “È stata un’esperienza incredibile. Non sapevo cosa aspettarmi e non avrei mai immaginato una cosa del genere. Mi sarebbe piaciuto farlo 20 anni fa”.
La seconda sessione del panel si svolgerà online dal 5 al 7 novembre, mentre la terza e ultima sessione avrà luogo dal 3 al 5 dicembre a Dublino.
Il secondo panel si è riunito dal 24 al 26 settembre per discutere di democrazia, valori, Stato di diritto e sicurezza dell’UE.
Circa 200 cittadini europei di età, nazionalità e origini diverse si sono riuniti per scambiare idee su democrazia, valori, diritti, sicurezza e Stato di diritto nell’UE in occasione della prima riunione del secondo panel di cittadini della Conferenza per il futuro dell’Europa, a Strasburgo.
“È necessario continuare il lavoro di sensibilizzazione sull’Unione europea, sul lavoro delle istituzioni sulla regolamentazione per benessere dei suoi abitanti”, ha affermato ha dichiarato Gašper Dovžan, Segretario di Stato sloveno presso il Ministero degli Affari esteri e Copresidente della Conferenza in rappresentanza del Consiglio.
“L’UE fa parte della nostra vita quotidiana, ma non dobbiamo mai darla per scontata”, ha poi aggiunto. “Dobbiamo lottare per questo, nella consapevolezza che solo con un’Europa pacifica e unita possiamo sperare in una vita migliore per tutti” ha detto ai partecipanti.
Più coinvolgimento, inclusione e uguaglianza
Tra i temi discussi, sono stati sottolineati: il rafforzamento della partecipazione alle elezioni europee attraverso migliori campagne di informazione, la protezione del processo contro le interferenze straniere e l’avvicinamento delle istituzioni europee ai cittadini.
Andrea, un partecipante dall’Italia, ha dichiarato: “Un’Europa più vicina ai suoi cittadini e di cui i cittadini si sentono parte può davvero avere un effetto sulla vita di tutti: sulle nostre scelte di lavoro e di vita, sulla percezione delle nostre libertà e del nostro posto nella società”.
I partecipanti hanno sottolineato l’importanza di guardare oltre alle prospettive nazionali e di ascoltare le esperienze di altri paesi. Inoltre, è stata chiesta una maggior attenzione all’uguaglianza di genere e all’inclusione.
“Quello che spero è che l’Europa possa portarmi più benessere giorno per giorno. Ciò significa un migliore accesso alla cultura, allo sport, agli affari finanziari e meno stress (…), che consentirebbe a tutti di avere una vita che li soddisfi”, ha dichiarato Yola, una partecipante francese.
Principali temi di discussione
I membri dei panel hanno selezionato cinque temi prioritari sui quali discutere durante i prossimi incontri:
– Garanzia dei diritti antidiscriminazione.
– Protezione della democrazia e dello Stato di diritto.
– Riforma dell’UE.
– Creazione di un’identità europea.
– Rafforzamento della partecipazione dei cittadini.
Gli argomenti che verranno affrontati all’interno di questi temi includono: l’educazione alla democrazia, l’informazione sui media, la privacy, i diritti umani, l’inclusione delle persone con disabilità, la protezione dagli abusi sessuali, la gestione delle migrazioni e l’uguaglianza di genere.
I partecipanti hanno poi selezionato 20 rappresentanti che parteciperanno alla sessione plenaria della Conferenza per discutere con i rappresentanti dell’UE e quelli dei parlamenti nazionali.
Cos’altro ci aspetta?
Il panel che lavora su “Democrazia, valori, diritti, sicurezza e Stato di diritto” si riunirà online dal 12 al 14 novembre, mentre la terza sessione si svolgerà dal 10 al 12 dicembre a Firenze.
(Fonte Parlamento Europeo)