Alessandro Barbero e Aldo Cazzullo alla Fiera del Libro 2024 ©PCB

Qualsiasi giro alla Fiera del libro di Francoforte è parziale, il programma dell’Italia, ospite d’onore alla 76° Buchmesse era vastissimo. Si perdono importanti cose che non volevano perdere assolutamente; ma magari di partecipa a eventi non di grido ma che sono rivelatori di novità del mondo editoriale dall’Italia. Ciascun visitatore si costruisce un proprio “fil rouge” della fiera e questo è il mio, modestamente, per quello che il tempo, frammentato da tanti impegni di lavoro, mi ha concesso di filare. Questa quindi è una mia narrazione, parziale, ma che, spero, offra spunti e curiosità.

L’Italia, ospite d’onore alla fiera del Libro, ha messo in moto un circuito virtuoso: 150 sono le nuove traduzioni di opere italiane presentate. Camminando fra gli stand degli editori tedeschi, campeggiavano i volti di autori e autrici del Belpaese e le loro novità letterarie. L’invito del direttore della Fiera Juergen Boos è sempre stato quello di non fermarsi alla polemica sugli autori non invitati dalla delegazione ufficiale ma di andare a scoprire il ricco panorama della narrativa italiana. I circa cinquanta appuntamenti con autori e autrici dall’Italia lo consentivano.

È stato bello vedere come venerdì mattina nella piazza del Padiglione Italia, c’erano tantissimi giovani a sentire il famosissimo storico, Alessandro Barbero e lo storico e giornalista Aldo Cazzullo: giovani delle scuole superiori dove si insegna italiano e studenti universitari di italianistica. Domanda finale di un giovane: perché il patriottismo in Germania ha sapore di estrema destra e di neo nazismo. Questo è stato il tenore: si è parlato di cose serissime ma con la sapienza di chi sa e conosce la storia: che cosa significa parlare dell’Italia, perché non è possibile avere una memoria condivisa ma che invece il giudizio deve essere condiviso su quanto è accaduto, il riferimento esplicito è al fascismo e il nazismo.

La Fiera del Libro ha offerto uno spazio di parola a quegli autori che non facevano parte della delegazione italiana ufficiale: Roberto Saviano (espressamente non invitato), Paolo Giordano e Antonio Scurati (che hanno declinato l’invito ufficiale per solidarietà). Sono stati ospiti dei loro editori tedeschi. Offrire uno spazio di parole e di dissenso è nello spirito della Buchmesse. Roberto Saviano e Antonio Scurati, separatamente, hanno ricordato come l’Italia è un laboratorio politico, che ciò che inizia in Italia poi si fa altrove. La Germania guarda con preoccupazione all’ascesa del partito di estrema destra AFD. Saviano e Scurati sono stati molto seguiti dal pubblico tedesco. L’incontro con Saviano si intitolava: Scrivere in tempi illiberali. Lui non è stato invitato perché non rappresenta l’Italia, e non rappresenta l’Italia perché scomodo.

A sin. lo scrittore Antonio Scurati e il giornalista Tommaso Pedicini

Antonio Scurati alla Literaturbühne della ARD nell’incontro moderato da Tommaso Pedicini, caporedattore di Cosmo Italiano, il podcast in lingua italiana prodotto dall’ente pubblico radiotelevisivo WDR.

Scurati a Francoforte ha presentato il quarto volume pubblicato da Bompiani della serie M, incentrata sulla figura di Mussolini e del fascismo, il quarto volume è uscito contemporaneamente in italiano e in tedesco per l’edito da Klett Cotta. I fascismi e i populismi, ha detto Scurati, danno una risposta semplice ai problemi della società. Ed è sempre una risposta che individua, costruisce un nemico, da combattere. Ciò è valso per i fascisti, per i nazisti, ora per i populisti sono i migranti che minacciano i confini dell’Italia, dell’Europa.


Il link a Cosmo Italiano, il podcast in lingua italiana che ha fatto un’ottima copertura mediatica dell’Italia alla Fiera del Libro.


Detto questo, non significa affatto, e basta scorrere i nomi per vederlo, che i cento autori e autrici della delegazione ufficiale italiana siano filogovernativi o allineati al governo. Loro hanno animato dibattiti aperti e offerto prospettive critiche verso un potere politico che, per esempio, non fa nulla contro i femminicidi. Hanno presentato un’Italia non stereotipata, più sfaccettata, lontana dalla retorica che vuole mostrare solo la sua bellezza e grandezza del suo passato. Le radici verso il futuro non sono lineari.

In questo contesto è stato un incontro brillante e stimolante quello con Olga Campofreda a Chiara Valerio alla Deutsche Italienische Vereinigung di Francoforte, (dove si sono tenuti molti altri importantissimi incontri, con Liliana Segre, con Igiaba Scego, tutti organizzati in collaborazione con l’Istituto di Cultura Italiano di Colonia), poco conosciute al pubblico tedesco perché non ancora tradotte finora. Ci ha pensato la piccola e premiata casa editrice Non Solo di Friburgo che pubblica le nuove voci letterarie dall’Italia e che, con la collana Non Solo Limoni, (di goethiana evocazione), diretta da Mario Desiati (Premio Strega 2022), si dedica espressamente alle scrittrici. Olga Campofreda e Chiara Valerio sono le prime.

I libri in tedesco di Chiara Valerio e Olga Campofreda di NONSOLO-Verlag

Questa fiera è stata l’occasione per presentare al palcoscenico internazionale quello che sta succedendo in Italia con la grafic novel e il genere Romance, due generi, che in tutto il mondo stanno riscuotendo successo dal pubblico giovani e dove gli italiani sono originali protagonisti. Due generi che vendono molto.

L'autrice italiana di Dark Romance, Kira Shell
L’autrice italiana di best seller di Dark Romance, Kira Shell

Sappiamo tutti che cos’è un fumetto, e vi rientrano tutti i tipi di storie illustrate, siano le strisce, i manga e i romanzi a fumetto, le grafic novel appunto. Questo genere a cui Umberto Eco diede dignità letteraria, è in Italia in forte crescita da almeno cinque anni. La cosa interessante è che chi legge fumetti è un lettore onnivoro, cioè legge narrativa, saggistica, ascolta i podcast, legge su carta o legge ebook. Due fumettisti molto interessanti sono Teresa Radice e Stefano Turconi, la coppia del fumetto italiana, scrivono storie avvincenti e molto ben documentate, tanto da ricevere un premio dalla Marina francese per la grafic novel Il porto proibito. Leggendo i loro romanzi a fumetto si comprende la piena dignità letteraria del genere.

Teresa Radice, sceneggiatrice, e Stefano Turconi, illustratore

Il Romance. Genere che rientra insieme alla letteratura fantasy nell’orizzonte del New Adult, perché seguito da giovani. Ha talmente successo, sta ridando fiato al mercato librario che alla Fiera di quest’anno per la prima volta c’era un intero padiglione al New Adult di oltre 8.000 metri quadrati. Dall’Italia è venuta la “regina” del dark romance che ha venduto oltre 600.000 copie delle sue due saghe, Kiss me like you love me e Meet Efrem Krugher. Il suo è un Dark Romance, e come dice l’aggettivo dark dà spazio al lato oscuro delle storie. Kira Shell pseudonimo di Valeria, pugliese, ha un pubblico affezionatissimo che la segue sui social perché lei dà voce a tematiche delicate quanto tabuizzate, al riconoscimento di dinamiche di relazioni che possono essere tossiche o dannose. Non chiamiamola allora letteratura d’evasione.