Quali considerazioni fondate sui numeri si evincono dalle recenti elezioni europee?
I vincitori
La Lega e … Fratelli d’Italia in misura nettamente minore. Aver dipinto Salvini come razzista, antieuropeista, filofascista … ha giocato più a lui che agli altri, segno che la gente ossia il popolo ormai se ne fa un baffo degli slogan.
I vinti
Il movimento 5 Stelle in primis. Attribuire la propria sconfitta al semplice astensionismo è miopia politica e mancanza di onestà nel guardare in faccia la realtà. Quando si viene scelti solo e/o soprattutto perché “non c’è niente di meglio in giro” capita, prima o poi, di ritrovarsi seconda scelta perché si era considerati ruota di scorta.
Capita anche in amore e … purtroppo non ci si accorge perché troppo presi dall’illusione.
Forza Italia: ormai il viale del tramonto è imboccato da anni. È duro ammetterlo ma il futuro è segnato: se è già questo il risultato con ancora Berlusconi in gioco, cosa accadrà quando il cavaliere per forza di cose si ritirerà? Dove andrà quel magro 8%? Risposta: dove si è già diretta la parte mancante rispetto al 2014 e 2018.
La sparizione dell’area legata ancora al comunismo e alla cultura radical-chic-borghese che fa riferimento alla signora Bonino: ormai i comunisti italiani assomigliano sempre più ai “combattenti e reduci” all’Enrico Toti e i partiti borghesi –radicali continuano politicamente a non avere peso nonostante il sostegno culturale (ed economico) di cui godono.
La magra consolazione del PD
Tutti ricordano il tanto decantato 40% di Renzi che si è squagliato come neve al sole nel giro di due anni. Rispetto ad esso il PD ha dimezzato i voti: queste sono state elezioni europee! Certo è una consolazione – e una boccata d’ossigeno – poter affermare di aver conseguito un risultato migliore rispetto allo scorso anno ma attenti a non far coincidere i voti delle europee con quelli nazionali. Le Elezioni regionali del Piemonte lo confermano.
Le ripercussioni sul governo nazionale
C’è chi spera e parla di un nuovo governo fondato sull’asse Lega e Fratelli d’Italia, anche senza Forza Italia. Questo è attualmente un sogno perché dati alla mano mancano i numeri necessari alla formazione di un tal governo. D’altra parte, il segretario PD parla di un ritorno del bipolarismo e di un’alleanza di centro sinistra.
Chiariamoci. Il PD più tutta la destra assommano a circa il 75% dei voti espressi. Ne manca un quarto, più tutti coloro che si sono astenuti. Forse che costoro non contano?
Alleanza di centro sinistra: se il PD rappresenta la sinistra, chi è il centro? Forza Italia? Governo PD-Forza Italia: questa è fantapolitica.
Dunque? Le cose rimarranno come sono fino a che … la corda non si romperà. A quel punto staremo a vedere chi convincerà maggiormente che la responsabilità della rottura è dell’altro. E si andrà a votare! Quando? Sicuramente prima del 2023.
Rimane una questione: la presenza dei cattolici in politica o meglio a chi danno il voto i cattolici? Molti, non dando molto peso al folkloristico bacio del rosario e tantomeno all’invocazione della Madonnina prima delle elezioni, votano Lega; sono credenti praticanti, seri e generosi, solidali col prossimo, e … si fidano della Lega.
Altri che si ritengono “più adulti” guardano con favore al PD ma ora pare siano diminuiti da quando c’è questa nuova segreteria a causa di uno spostamento più a sinistra, almeno nelle intenzioni e nella scelta delle persone. Non sono esclusi gli altri partiti ma questi due sembrano essere i riferimenti più graditi. Ma … c’è un dato di fatto: ci si sente “stretti”, non totalmente a proprio agio, a casa propria, …in nessuno di essi.
Va da sé che non si può essere d’accordo su tutto, il che accade in ogni partito ma qui è un disagio vero e proprio perché è difficile trovare e mantenere un equilibrio serio tra la propria fede e i valori che ne derivano.
Ad esempio:
• tra solidarietà-accoglienza e capacità e volontà di integrazione
• tra valore della vita sempre e difesa dell’aborto quasi fosse un “dogma” laicista
• tra rispetto delle persone, di ogni persona, ed equiparazione tra ogni scelta di vita, all’insegna del puro individualismo.
Conseguenza: o si sceglie l’uno per evitare che vinca l’altro oppure si sta a casa. Soluzione: la formazione di un partito laico, non confessionale, fondata sui valori emergenti dal messaggio cristiano. Se c’è già, batta un colpo.